Blog di fumetto .
Follia , pensieri ,Sei arrivata su di una nuvola con un raggio di sole tra i capelli e mi hai portato in cima al mondo lontano e leggero,
tenendoci per mano ci siam tuffati nell'oceano, dove hai nuotato con me prendendo forma di delfino,
ti ho inseguita vorticando con te mentre lentamente iniziavi a cantare divenendo una sirena,
e così cantando melodie infinite mi hai trasportato negli abissi, dove abbiamo danzato in una grotta cosparsa di cristalli,
la tua luce si rifletteva in essi dipingendo d'arcobaleno ogni cosa, mentre l'oceano cantava per noi,
così inebriato dal tuo sguardo sono rimasto a guardarti, per poi fondermi con te in un eterno e soave abbraccio,
leggero e soffice, ermetico e inviolabile, come un fiore introverso, poi la bolla di sapone che accoglieva i nostri sogni è scoppiata. -fumettorasta-
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In una primavera come tante, di un giorno di pioggia come tanti, Wandering passeggiava per il bosco, non aveva motivo di esser triste, ma quel boschetto, quel sentiero che sapeva dove portava di già lo annoiavano particolarmente in quel giorno.
Ad un tratto però gli parve di scorgere qualcosa, due occhietti vispi apparsero tra le foglie di una vecchia quercia, poi la stessa cosa accadde in un roveto di more non ancora mature, ad un tratto sentì una vocina: Ciao coem mai qiu?
La voce lo colse di sorpresa e disse :Ma cosa sei tu? Come qui?? sono nel boschetto dietro casa!... era stato talmente attratto dagli avvenimenti, dal non accorgersi di esser in un altro luogo.
:-no amioc tu sei nel bosoc dei foletit!!- e dicendo così, apparse dal nulla un esserino piccolo e grazioso, esile ma forte, saltellando di qua e di la sembrava cambiar forma, ora più alta, ora più grossa... e ridendo disse :-Vinei it omsro al sartda-:
La strada?? Ma dove siamo, io ho un pò di paura, la strada per dove?
:-coem per doev per il monod dei sogin, il monod da doev vein tu!!-:
Così in una primavera come tante, di un giorno di pioggia come tanti, Wandering incontrò la folletta del bosco. -fumettorasta-
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Nella mia mente c'eri tu, assieme al bosco mi circondavi,
vedevo il tuo volto d'inanzi ad ogni cosa,
Fu il canto di un uccellino a destarmi,
la tua voce risuonava tra le sue note e di te mi parlava,
Così, rincorrendo con lo sguardo il suo volo, sei riapparsa,
lo guardai volteggiare libero nel cielo,
guardavo il suo volo e non smettevo di vederti danzare,
Una leggera brezza mi accarezzava il volto,
evocava il tuo contatto, gustandola in essa mi persi ancora,
Quando un tuono riecheggiò fragoroso rimasi in attesa,
Poche gocce scesero, molte di loro si accamparono sulle foglie,
il sole riflesso in queste eran il fuoco brillante dei tuoi occhi,
Osservavo le fronde di quest'albero il suo danzare con il vento,
vedevo i tuoi capelli, quando ti inseguono armoniosi,
Allontanato lo sguardo ti vidi, intera nella tua pienezza,
abbondante e graziosa come la natura in primavera. -fumettorasta-
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Se non ti emozioni e non ti godi la vita, sei un guerriero malato, un guerriero trova soluzioni non problemi. GUARISCI -fumettorasta-
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Inviato da: angelheart_2014
il 31/12/2014 alle 00:51
Inviato da: fumettorasta
il 01/12/2014 alle 19:34
Inviato da: angelheart_2014
il 29/11/2014 alle 16:42
Inviato da: angelheart_2014
il 24/11/2014 alle 21:02
Inviato da: fumettorasta
il 22/11/2014 alle 03:23