Funambola

Il bello della vita che varia


Qualche anno fa, ad un posto di blocco. Carabinieri.Li fanno scendere, sono in tre: due pescaresi e un iraniano, medici. Dopo le domande di rito ai pescaresi, tocca all'iraniano.Nome? Nato il? Dove?Al "Dove", il nostro amico risponde "Teheran". Il carabiniere: "Provincia?"Venerdì sera, quasi mezzanotte. Non troviamo più la macchina dove l'abbiamo parcheggiata. Fa un freddo cane. Dopo venti minuti di avanti-indrè per il Corso e di "ma tu ti ricordi che siamo scese qui, no" "e che ne so, sei tu che sei di Pescara" "ma io mi ricordo che l'abbiamo messa qui" "oddio, me l'hanno rubata" "ma no, che dici" "e adesso come faccio, come me ne torno a Roma", passa una macchina dei carabinieri. La mia collega si sbraccia per fermarli. "Non trovo più la mia macchina, aiutatemi", in lacrime, e quelli scoppiano a ridere. Che ti ridi, vorrei tanto sapere. "Per caso è un'Audi grigia?" "Sìììì""E non la trovi più, eh?" No, è che volevamo chiederti di ballare la macarena, qui in mezzo alla strada, a mezzanotte e con un freddo cane."No, non la trovo più" "Di Roma?" "Sìiii""Ma tu sei di Roma?""Sìììì""Di Roma dove?" "Come dove. Rrroma.""Ma Roma Roma?""Sì, Roma Roma""No, perchè io la conosco bene, Roma" Io mi tocco la fronte: nonostante il freddo, sudo."Sì, va bene, ma la macchina...?""L'hanno presa i vigili."E ci voleva tanto.