Funambola

Tavola rotonda.


Le riunioni di lavoro, si sa, possono essere molto noiose. Le nostre, invece, talvolta hanno un margine di estrosità che le rende uniche, impareggiabili. Self control elevatissimo, ma impossibile non ridere. Soprattutto quando intervengono personaggi notevoli, come un certo imprenditore milanese. Per l’occasione, doc.«…soprattutto, dev’essere garantita la trasmissione del “no-uau”…»«Ma che dice?…«Zitto, te lo spiego dopo…«…perché, senza un’adeguata trasmissione del “no-uau”…«Ancora? Ma che cos’è sto “uau”?«Know-how…«Ah…«…non abbiamo alcuna speranza che, nel futuro … e allora,»(pausa a effetto, guardandoci negli occhi, uno per uno, con espressione grave)«dobbiamo rassegnarci al “caun-daun” alla rovescia verso la fine…«Ma il count-down non è già un conto alla rovescia?? Ma dove ha studiato, quello?«Finiscila, ci sta guardando...«…per cui, mi auguro vivamente che, nei prossimi mesi, si possa costruire un “beckgrund” rilevante…«Rilevante, sì… quello ha bisogno di farsi una vacanza… all’estero!Perché tu vuo’ fa’ l’americano.