Funambola

Vita quotidiana


L'altro sabato mattina: «Papà, per favore, prendimi anche: ‘Io, Donna’ del Corriere e ‘La Repubblica delle Donne’. Ah, e anche Vanity Fair, grazie!»Un paio d’ore più tardi, sulla mia scrivania ci sono solo le prime due riviste con i relativi quotidiani. «Papà! E Vanity Fair??» Lui mi sorride, scusandosi: “In profumeria ci vado nel pomeriggio…»Il lunedì mattina, andando al lavoro, racconto ridendo l’episodio alla mia collega: «Ho chiesto a papà di comprarmi Vanity Fair e…» ma lei mi interrompe, gli occhi luccicanti: «Davvero? Ti è costata tanto?»Una rivista che passa per un profumo e mi diventa una poltrona.A teatro, durante le prove del ‘Prometeo incatenato’ di Eschilo. Siamo all’incipit de “O Dei Titani”. Il maestro: «’Dei’ è un sostantivo, va pronunciato con forza, raddoppiando la D: ‘O DDei Titani!’»Inizia Federica: «O Dei dei Titani…».Si raddoppia come si può.Traffico bloccato, arrivo in ritardo allo studio. Il mio capo sbotta con la segretaria: «Al suo posto io avrei preso un taxi!»Magari un elicottero.Al bar, con la mia amica Paola. Arriva il cameriere con le nostre ordinazioni. «Ecco il caffettino, con il piattino, il bicchierino, il dolcettino e lo scontrino…»E’ un mondo piccolino.Frase del giorno:«La verità è che io non mi ero espresso bene con le parole; perché la bellezza di ciò che ho visto non è riuscita a venir fuori con la grazia con cui l'avevo vissuta.»Dal Film: "La tigre e la neve" di Roberto Benigni