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RUFFANO: PARCO NATURALISTICO BOSCO OCCHIAZZI
Il Gruppo d’Azione Locale del Capo di S. Maria di Leuca, comunica che SABATO 16
FEBBRAIO alle ore 10.00 il Comune di Ruffano
inaugurerà il Parco Naturalistico Bosco Occhiazzi,ed in località Serra il nuovo
Museo Naturalistico.
FEBBRAIO alle ore 10.00 il Comune di Ruffano
inaugurerà il Parco Naturalistico Bosco Occhiazzi,ed in località Serra il nuovo
Museo Naturalistico.
Il Bosco Occhiazzi si estende per circa due ettari ed è caratterizzato da una
vegetazione costituita principalmente da macchia mediterranea. L’area boschiva
si presenta integra e ben conservata, pertanto esemplare nella sua forma e
qualità ambientale. Rappresenta una piccola riserva naturale all’interno di un
territorio che fino a pochi decenni fa era intensamente sfruttato soprattutto
per la coltivazione degli ulivi. All’interno della zona è possibile passeggiare
lungo dei sentieri naturali, formatisi per il passaggio dell’uomo e degli
animali, che percorrono l’intero bosco e permettono di immergersi nella natura.
Inoltre, l’area è attrezzata con servizi igienici e con panche e tavoli
destinati alla sosta, al riposo e alla ricreazione, il tutto nel massimo
rispetto dei luoghi.
vegetazione costituita principalmente da macchia mediterranea. L’area boschiva
si presenta integra e ben conservata, pertanto esemplare nella sua forma e
qualità ambientale. Rappresenta una piccola riserva naturale all’interno di un
territorio che fino a pochi decenni fa era intensamente sfruttato soprattutto
per la coltivazione degli ulivi. All’interno della zona è possibile passeggiare
lungo dei sentieri naturali, formatisi per il passaggio dell’uomo e degli
animali, che percorrono l’intero bosco e permettono di immergersi nella natura.
Inoltre, l’area è attrezzata con servizi igienici e con panche e tavoli
destinati alla sosta, al riposo e alla ricreazione, il tutto nel massimo
rispetto dei luoghi.
La torre della Madonna della Serra è un edificio
storico risalente al XVI secolo, costruita dagli Aragonesi come sistema di
avvistamento dopo l’assedio e la distruzione di Otranto del 1480.Tenuto conto di quanto appena detto e considerata la particolare
posizione in cui sorge, si è ritenuto opportuno intervenire con un progetto di
recupero che ha interessato l’intera area inclusi i due piccoli vani
sottostanti, parzialmente scavati nella roccia. Gli ambienti recuperati sono
stati adibiti a Centro Visite e aula didattica al servizio del Parco. Attraverso
una opportuna varietà di strumenti didattici ed espositivi, si è voluto
illustrare il patrimonio di biodiversità della macchia mediterranea con
l’intento di formare un innovativo esempio di Museo Naturalistico
contestualizzato sfruttando quanto esiste per ricercare, con l’ausilio di
diorami e la riproduzione di versi e suoni, l’habitat di alcune specie di
uccelli, piccoli mammiferi, rettili ed insetti e realizzando così un insolito
percorso emozionale-sensoriale.
Fonte - www.comune.ruffano.le.it
storico risalente al XVI secolo, costruita dagli Aragonesi come sistema di
avvistamento dopo l’assedio e la distruzione di Otranto del 1480.Tenuto conto di quanto appena detto e considerata la particolare
posizione in cui sorge, si è ritenuto opportuno intervenire con un progetto di
recupero che ha interessato l’intera area inclusi i due piccoli vani
sottostanti, parzialmente scavati nella roccia. Gli ambienti recuperati sono
stati adibiti a Centro Visite e aula didattica al servizio del Parco. Attraverso
una opportuna varietà di strumenti didattici ed espositivi, si è voluto
illustrare il patrimonio di biodiversità della macchia mediterranea con
l’intento di formare un innovativo esempio di Museo Naturalistico
contestualizzato sfruttando quanto esiste per ricercare, con l’ausilio di
diorami e la riproduzione di versi e suoni, l’habitat di alcune specie di
uccelli, piccoli mammiferi, rettili ed insetti e realizzando così un insolito
percorso emozionale-sensoriale.
Fonte - www.comune.ruffano.le.it
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