il pesce funky

Una pietra non porta mai rancore


 Per noi linee parallele combattono l'infinito maggio e' un bottone dismesso sul selciato della primavera e il mio dolore segreto come occhi dietro le lenti di un binocolo resta un palpito insondabile ballerino su ghiaccio dai passi inesplosi consumo il tuo rossetto per gioco sulle curve dei miei polsi e il tempo inutile avvizzito in assenza di te fa vecchio ogni giorno mezza cena e un libro americano inermi sopra una tavola di rancori quando le tue ossa succhierei crudeli e divine lucenti nel lento buio della sera tra biancheria dismessa ancora a terra da sistemare e le stelle accese in bocca al cielo piu' grande di noi . Nient'altro che il sogno intatto della notte in cui conobbi l'amore .