14:19 paysage grigio cemento  cresciuto dentro piccoli uomini dalle ossa troppo fragili  nessun pezzo e' messo a caso .  Avro' un giorno il coraggio dei fili d'erba . 

 Riflessi incauti dentro un'iride ancora tutta da scrivere i tuoi demoni a passeggio lungo il mio spirito molle empatia salsedine sopra la carne nuda . Solo allacciandomi le scarpe ricordo quanto inflessibile sia la parola morte .

 Non ancora le tue mani sul mio fiore il sole in bocca alla notte la parola perfetta sopra il foglio bianco distesa eppure c'e' una specie di magia in questo tempo albino che mi scivola addosso come acqua inturgidisce i muscoli distratti e irrisi dai gesti comuni quando invece dovrebbe ogni grammo di questo mio timido corpo a te obbedire che stai laggiu' a temere…

 C' e' un pianoforte che gocciola note e parole vengono a me come neve mute innocenti poi le mie braccia un nido vuoto la notte un samurai e chilometri di sonno la guerra che non combattero' ricordo una vetrina accesa di dolci in bella mostra a new york dentro i tuoi occhi vivi come non potro' riavere . In America non sono stato mai .

 Aspettami su prati d'erba di fresco tagliata dorati da tramonti onesti quanto le mani con cui una volta ci sfioravano attesa e stupore che ogni piccola cosa sapevan far santa aspettami la' dove il mio sogno garbato riposa e il metallo in fondo all' anima risplende al riparo conchiglia dei tuoi occhi come qualcosa che avevo perso ma non mi ha lasciato mai . Un…

 Crocifiggimi al tuo amore ho smarrito orme e suoni voglio qualcosa per cui morire prima di vivere l'astratta euforia dei passi sull'acqua , del sogno cui spezzare le catene strette all'universo vieni e prendimi , crocifiggimi fammi legno e chiodi ora che le risa mai nate delle montagne in me scintillano sono acciaio in corsa sull'asfalto e la notte scivola fuori dai tetti mentre ancora…

 Quando questo letto e' un cigno ricoperto di sangue e tutta la mia peggior solitudine scende lungo gli infissi e le porte e il bordo ancora umido dell' ultimo bicchiere , quando la caverna della mia mente e' fredda distante come un'eco disinteressata e cialtrona , quando intreccia il suo piano segreto la notte , io torno vigliacco a rubare agli dei il profumo…

 E dentro te io come nera rosa decadente sciogliermi vorrei e solo non aver piu' dove ne' inizio e fine lattea la culla d'infinito e densa materno utero mi sara' . 

 D'istinto sorprendo alito di vita sospeso tra le ciglia e il mare a sorvegliar che l'anima ne' sfumi o rinsecchisca in tanta distanza che immonda esuli ci tiene amanti e disperati . Qualcosa sempre di te in me . 

 Drama ogni piccolo istante ne ha uno arcobaleno in cielo e' una fune di quelle che da bambino saltavo ora invece al peso di ogni luna m'inchino incapace d'obbedire all'istinto tremendamente umano e come volo di uccelli folle la notte cieca era una volta il petalo bianco d'amore sul cuore riverso e nessun male a violare .