Si o No ..

Penso sempre di più che bella persona sei. Vorrei saper scrivere bene come fai tu, Condivido quello che dici... Ti auguro una serena domenica... Giupy

vero. tutti presi da nulla. neanche più da noi stessi, proprio da nulla. una persona che si concentra ad osservare ciò che ha intorno sarà presumibilmente considerata una sorta di ebete. Una persona che lascia attrare il proprio sguardo da un altra persona viene presa magari per un pervertito. Una persona che osserva un individuo sulla sedia a rotelle o senza gambe o malata o down, magari avrà riservato per se un pensiero del tipo "...cazzo guardi!?". Immagino che questo sia solo un breve elenco dei rischi ai quali si va incontro interessandosi del mondo intorno a noi cessando di essere nulla per entrare in sintonia con tutto il bello inimmaginabile e nascosto dietro alla pelle ed agli occhi di una moltitudine di persone intorno che dimentichiamo esistere.

Grazie trylli, sei carinissima .. e di un po' ( sei anche una veggente con sfera di cristallo?) un sorrisone a Te

Ehi, ti voglio bene :)))

Scriverò su questo argomento, anzi ho già scritto, ma sta ancora sulla carta, dopodomani lo trascrivo in post.

il niente è la somma dei danni che le persone fanno o subiscono da parte di chi crede che la parola ignorante sia un offesa ... ed invece è solo la mancanza di conoscenza o il sapere cose inesatte ... e quindi non sa niente .... è ignorante, voce del verbo ..ignora.

se è il niente quello che cerchiamo, non è difficile trovarlo, il mondo ne è strapieno.

sai ... ci sono genitori che obbligano i figli a fare certe cose, tipo studiare ossessivamente il pianoforte per il solo fatto che cercano di dimostrare la loro superiorità nella cerchia che frequentano anche tramite i figli.. non importa se sia giusto o sbagliato, il bimbo/a è piccolo e non sa cosa vuole, non sa il futuro, QUESTA E' LA SCUSANTE ... quindi genitori padroni rivendicano tramite i figli il ruolo di proprietà che sentono per aver creato un figlio ... il quale a distanza di tempo, negli anni a sua volta rivendicherà il fatto di non esser stato ascoltato e di aver perso momenti d'infanzia non recuperabili per l'ambizione smisurata di chi aveva un ovulo e chi aveva uno spermatozoo ...

certi genitori immagino che abbiano un carico di frustrazione addosso da dover scaricare sulla prole per potersi sentire belli davanti a quelli che benpensano! "ma sai mio figlio quà e mio figlio là, il primo della classe, suona pianoforte, a calcio è il primo della squadra". dovrebbero imparare, a volte, nella fantasia mancata, anche il valore di essere ultimi nel risultato, ma magari primi in una scala di valori propri. Senza la pretesa biblica degli ultimi che saranno i primi magari.

beh, certo qualche numero sarebbe stato forse gradito, datosi che si è prodigata nel comunicare!!!