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Non sarà possibile fare un passo avanti per il Paese finchè non si manderà in pensione Berlusconi e i berlusconismo.

Da vent'anni questo uomo blocca l'intera società e ci accompagna sulla strada di un drammatico declino. L'Italia prima di Berlusconi non era certo l'Eden, ma eravamo un paese più ricco, più vitale, colto, giusto e persino più onesto. Una Italia divisa dai rancori, incapace di crescere e creare lavoro, che ha perso uno dopo l’altro tutti i treni della modernità, sempre più marginale rispetto all’Europa e al mondo, arretrata, vecchia e corrotta.

 Liberarsi di Berlusconi, del berlusconismo e delle sue scorie avvelenate è la prima cosa da fare se vogliamo davvero voltare pagina. La sola sua soppravvivenza sulla scena è sintomo, causa e garanzia che in questo paese non cambierà nulla. Tutti puntano al suo soccorso, La sinistra italiana continua a salvarlo come dai tempi di D'Alema che forsa adesso potrà raccogliere i frutti per non averlo AFFOSSATO allora sul conflitto di interessi, adesso il PD che ha regalato a Berlusconi la scena, Santoro, Ingroia hanno dimostrato di amare il Cavaliere adesso si aggiungono Grillo e il suo movimento che vogliono l'inciucio. E infine si, vorrei vederlo anch'io sulla soglia degli 80 anni, governare la crisi con lo spead impazzito, i mercati e i capi di governo stranieri che lo considerano un clown e due terzi del paese che non ne sopporta più la vista ". Copiato e riassunto da Contromano di oggi e di Curzio Maltese.