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Per ordine di Pechino ogni famiglia ad Hong'ai in Tibet, ha dovuto abbattere la propria casa di pietre e legno perche il villaggio è stato raso al suolo. Il paese si trovava a 2700 metri sull’altopiano ghiacciato dell’Himalaya. Ogni abitante ha ricevuto 2000 euro e in sedici mesi le case, cinquantaquattro, sono state ricostruite in mattoni rosa e bianchi, tutte villette. Adesso Hong’ai che viene chiamato Taktser assomiglia ad una qualsiasi periferia americana e il mandante cinese ha regalato a tutti una porta, un cancello ed il recinto della proprietà. Ora i trecento contadini possiedono il water con acqua corrente e vista straordinaria sul monastero di Kharma Rolpai Dorje, sotto la vetta di ghiaccio dell’Ami Chiri.

Xing Fua sindaco di Taktser spiega che si sono costruite anonime villette in mattoni perché nessun artigiano è in grado di fare le abitazioni tibetane. Con questa scusa vorrebbero cancellare il  Tibet