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Cento milioni di dollari al giorno, è questa la somma che Gheddafi sta perdendo sul fronte del petrolio e oltre all'embargo che la guerra gli ha portato, anche sul territorio libico ci sono casini inflitti, intorno ai pozzi di petrolio, dai combattimenti provocando reali problemi nell'estrazione dell'oro nero. Anche i padroni delle superpetroliere adesso hanno paura e tutti quelli che compravano il petrolio nella misura di un milione di barili di greggio hanno paura anche se l'Arabia Saudita sta cercando  di compensare con il suo greggio. Tutto questo ha fatto salire il costo del 25% in sole tre settimane. Adesso tutti si aspettano che Kuwait ed Emirati arabi uniti si uniscano ai sauditi per compensare il crollo della produzione in Libia. Comunque Exxon sta applicando le sanzioni, la Banca Morgan Stanley ha sospeso ogni acquisto di petrolio libico e anche  la BP inglese ha fatto fuori Gheddafi tutto questo, insieme al congelamento dei suoi beni dovrebbe farlo uscire di scena.