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LA CRISI MORALE DELL'OCCIDENTE.......

Post n°397 pubblicato il 05 Luglio 2007 da emmanuele2003_m
Foto di emmanuele2003_m

FATIMA 13 luglio 1917. Seconda parte del segreto: L'annuncio del castigo e i mezzi per evitarlo. Spaventati e come per chiedere aiuto, levammo gli occhi verso Nostra Signora, che ci disse con bontà e tristezza: Avete visto l'inferno, dove vanno le anime dei poveri peccatori. Per salvarli, DIO vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato. Se farete quello che vi ho detto, si salveranno molte anime ed avranno pace. La guerra sta per finire. Ma se non smetteranno di offendere DIO, nel regno di Pio XI ne comincerà un'altra peggiore. Quando vedrete una notte illuminata da una luce sconosciuta, sappiate che è il grande segnale che DIO manda per punire il mondo per i suoi crimini, per mezzo della guerra, della fame, e di persecuzioni alla Chiesa e al Santo Padre. Per impedirlo, verrò a chiedere la consacrazione della Russia al mio Cuore Immacolato e la comunione riparatrice nei primi sabati. Se ascolteranno le mie richieste, la Russia si convertirà e si avrà la pace. Altrimenti, spargerà i suoi errori nel mondo provocando guerre e persecuzioni alla Chiesa. I buoni saranno martirizzati, il Santo Padre dovrà soffrire molto, diverse nazioni saranno distrutte. Alla fine, il mio Cuore Immacolato trionferà. Il Santo Padre mi consacrerà la Russia, che si convertirà e sarà concesso al mondo un periodo di pace. In Portogallo si conserverà sempre il dogma della Fede. Terza parte del segreto: Dopo le due parti che già ho esposto, abbiamo visto al lato sinistro di Nostra Signora un poco più in alto un Angelo con una spada di fuoco nella mano sinistra; scintillando emetteva fiamme che sembravano dovessero incendiare il mondo; ma si spegnevano al contatto dello splendore che Nostra Signora emanava dalla sua mano destra verso di lui: L'angelo indicando la terra con la mano destra, con voce forte disse: Penitenza, penitenza, penitenza! E vedemmo in una luce immensa che è DIO, qualcosa di simile a come si vedono le persone in uno specchio quando vi passano davanti, un vescovo vestito di bianco abbiamo avuto il presentimento che fosse il Santo Padre. Vari altri vescovi, Sacerdoti, religiosi salire su una montagna ripida, in cima alla quale c'era una grande Croce di tronchi grezzi come se fosse di sughero con la corteccia; il Santo Padre, prima di arrivarvi, attraversò una grande città metà in rovina, e quasi tremante con passo vacillante, afflitto di dolore e di pena, pregava per le anime dei cadaveri che incontrava nel suo cammino; giunto alla cima del monte, prostrato in ginocchio ai piedi della grande Croce venne ucciso da un gruppo di soldati che spararono vari colpi di arma da fuoco e frecce. Allo stesso modo morirono gli uni dopo gli altri i vescovi, i sacerdoti, i religiosi, le religiose e varie persone secolari, uomini e donne di varie classi e posizioni. Sotto i due bracci della Croce c'erano due Angeli ognuno con un annaffiatoio di cristallo nella mano, con essi raccoglievano il sangue dei Martiri e irrigavano le anime che si avvicinavano a DIO. Questo non ditelo a nessuno. A Francesco sì, potete dirlo. Quando reciterete il Rosario, direte dopo ogni mistero: O Gesù mio, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell'inferno, porta in cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della Tua misericordia. Seguì un istante di silenzio e domandai: Vostra Signoria vuole nient'altro? No, oggi non voglio più nulla. E, come al solito, cominciò ad alzarsi in direzione d'oriente fino a scomparire nell'immensa distanza del firmamento. Si udì allora, ancora secondo il signor Marto, una specie di tuono che indicava la fine dell'apparizione.

 
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DIO, unica via d'AMORE

Signore,
fa' di me uno strumento della tua pace.
Dov'è l'odio, fa' che io porti amore;
dov'è l'offesa, che io porti il perdono;
dov'è disperazione che io porti la speranza;
ove sono le tenebre che io porti la luce,
ov'è tristezza che io porti la gioia.
O Maestro, fa' che io cerchi di consolare,
piuttosto che essere consolato;
fa' che cerchi di comprendere,
piuttosto che essere compreso,
di amare piuttosto che essere amato;
perché solo donando, si riceve;
solo perdonando, si è perdonati,
solo morendo, si risuscita alla vita eterna.

San Francesco d'Assisi

 

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