dal Salmo 139 Salmo 139,1-18.23-24
Signore, tu mi scrutie mi conosci;mi siedo o mi alzo e tu lo sai.
Da lontanoconosci i miei progetti:
ti accorgi se camminoo se mi fermo,
ti è noto ogni mio passo.
Non ho ancora aperto bocca
e già sai quel che voglio dire.
Mi sei alle spalle,mi stai di fronte;
metti la mano su di me!
È stupenda per mela tua conoscenza;è al di làdi ogni mia comprensione.
Come andare lontano da te,
come sfuggire al tuo sguardo?
Salgo in cielo, e tu sei là;
scendo nel mondo dei morti,e là ti trovo. Prendo il volo verso l'aurora
o mi posoall'altro estremo del mare:anche là mi guida la tua mano, là mi afferra la tua destra.
Dico alle tenebre:"Fatemi sparire",
e alla luce intorno a me:"Diventa notte!"; ma nemmeno le tenebre per te sono oscure
e la notte è chiara come il giorno:
tenebre e luce per te sono uguali.
Tu mi hai plasmato il cuore,
mi hai tessutonel seno di mia madre.
Ti lodo, Signore: mi hai fatto come un prodigio.
Lo riconosco: prodigiose sono le tue opere.
Il mio corpo per tenon aveva segretiquando tu mi formavi di nascostoe mi ricamavi nel seno della terra.
Non ero ancora natoe già mi vedevi.
Nel tuo libroerano scritti i miei giorni, fissati ancor prima di esistere.
Come sono profondi per me i tuoi pensieri!
Quanto è grandeil loro numero, o Dio!Li conto: sono più della sabbia!
Al mio risvegliomi trovo ancora con te.Scrutami e conosci il mio cuore,o Dio.Mettimi alla prova e scopri i miei pensieri.
Vedi se seguo la via del male
e guidami sulla tua via di sempre.