Post n°107 pubblicato il 19 Gennaio 2009 da gioventuitaliana_va
Il Governo Berlusconi ha da poco ottenuto il voto di fiducia sul decreto legislativo che prevede le misure anticrisi. E’ il 10° dall’inizio del mandato governativo in 9 mesi, praticamente uno al mese (1,1). Facendo un confronto con il tragicomico ultimo Governo Prodi, che ne ottenne ben 27 in 21 mesi (contando fino allo scorso fatale gennaio), siamo sulla buona strada per pareggiarne la media (1,3). Ora, le differenze tra i due governi son ben chiare: se l’avventura prodiana era fondata su un improbabile equilibrio di partiti in guerra tra loro (Mastella vs Di Pietro, moderati vs bolscevischi), e che quindi doveva porre la fiducia per mantenere la poltroncina calda (quanto è bastato per maturare l’assegno di fine mandato), non si capisce perché dovrebbe farlo l’attuale Esecutivo, largamente in maggioranza alla Camera e al Senato.
Il motivo per cui nel nostro ordinamento legislativo è prevista la “fiducia” è quello di sottolineare i punti chiave dell’azione politica del governo: in sostanza, senza questi provvedimenti è come se fosse stato inutile votare la maggioranza che lo tiene su. Ma come ogni buona cosa, noi italiani amiamo strapazzarla. Il voto di fiducia è diventato quindi la minaccia per eccellenza: “se non ci accontentate, vi mandiamo tutti a casa e ciao ciao privilegi e lauta indennità parlamentare”.
Ecco che ci si trova ad appoggiare l’ex camerata Fini, tramutatosi ormai pienamente in sacerdote democristiano custode dell’integerrimità istituzionale, che offre una arguta osservazione al Ministro Vito (“è la prima volta che sento dire che viene posta la questione di fiducia in omaggio alla centralità del Parlamento”), assist prontamente raccolto dall’opposizione e poi attentamente valutato anche da alcuni savi del Pdl. Il fine sarcasmo stile british và ad aggiungersi alla stoccata che il Presidente della Camera diede qualche mesetto fa dopo la fiducia sulla Finanziaria: "una situazione anomala e politicamente deprecabile" (siamo contenti che almeno da una parte Fini mantenga un’ indole di noi tipica, della schiettezza). Perché il ben saldo Governo dovrebbe porre il voto di fiducia così spesso? Sono forse le prove generali per i botti sulla riforma della giustizia? O meglio, per la riforma del federalismo della Lega che mal accetterà emendamenti, specialmente sulla cancellazione delle provincie (campo di conquista irrinunciabile per far sedere più camicie verdi al nord)? Tanto vale allora fare un piccolo sunto delle puntate precedenti….
con il decreto fiscale del 25/6/2008 vengono tagliati fondi e imposte regole per il turnover alle forze dell’ordine; qualche settimana dopo, il decreto sicurezza….
arriva quindi la mossa a sorpresa di Tremonti della finanziaria estiva, che apre la via alle privatizzazioni sottobanco e “giustamente” taciute delle settimane successive, tra cui quella dell’acqua.
ed eccoci ad ottobre, e come di tradizione non c’è autunno che non sia caldo: riforma della scuola (studenti incazzati in piazza, proposte poi spesso ritirate) e crisi Alitalia (da patrioti sinceramente piaceva avere un’azienda italiana con capitale italiano, ma non il nostro di capitale! dobbiamo già sopportare gli scioperi selvaggi, almeno non accoppateci con i miliardi di debiti; intanto i parlamentari continuano a viaggiare gratis sui voli nazionali).
si passa quindi alla riforma dell’università e infine ecco l’ultima fiducia sul decreto anticrisi 14/1/09, che contiene alcune chicche: - pannolini gratis per le famiglie con social card: considerando tutti i problemi tecnici e burocratici per ritirarla, è un invito alle famiglie a rimanere nella cacca in cui si trovano; - blocco della tariffa di pedaggio autostradale: chiedere in Germania se sanno cosa vuol dire “pedaggio”; - sempre più soldi a Roma per il trasporto pubblico, anche se eccedono il patto di stabilità; al nord si chiedono perché la TAV debba condividere le linee con i trasporti locali (che da motore trainante sono diventati di serie b), con soppressioni di tratte e ritardi indicibili; - l’IRAP è detraibile nella misura del 10% dall’IRES; ma siamo sicuri invece che una delle due non debba proprio scomparire? (ecco, magari non l’irap che è regionale, e con il federalismo alle porte sarebbe un bel controsenso).
Ecco quindi la legittima domanda: qual è il valore della fiducia? Il valore del programma elettorale in sane azioni politico – legislative o il valore economico delle poltrone su cui si siedono i nostri rappresentanti?
S. Beccardi - GI Varese |
Post n°106 pubblicato il 23 Dicembre 2008 da gioventuitaliana_va
Tratto dal Corriere della SeraIl figlio del leader dell'Idv: «Trovate qualcosa a un mio amico ingegnere?»Romeo e la rete del fido Mautone DAL NOSTRO INVIATO Favori a Di Pietro jr e fuga di notizie Di Pietro: tenete fuori mio figlio Amico questore e casa del prefetto Bocchino, Romeo e i parlamentari An Le tre telefonate a Bassolino |
Post n°105 pubblicato il 15 Dicembre 2008 da gioventuitaliana_va
VENDE I FIGLI PER PAGARSI LA LIPOSUZIONE...La vicenda è venuta alla luce in seguito ad un'inchiesta tv e la donna è stata arrestata e poi scarcerata GAND (BELGIO) - Una storia che farà discutere. Una donna di 31 anni ha venduto i suoi due gemelli neonati per pagarsi un intervento di liposuzione. È accaduto in Belgio, nella cittadina turistica di Gand, si legge sul quotidiano britannico Times che riporta la vicenda venuta alla luce in seguito ad un'inchiesta di una televisione olandese, e dalla quale emerge che anche il padre dei bambini e marito della donna era consapevole del «tentato affare» che avrebbe fruttato circa 10mila euro. LE ACCUSE - L'accusa rivolta alla donna, Sonia Ringoir, è di «trattamento degradante» ai danni dei gemelli (in Belgio non esiste una specifica legge che vieti la vendita di bambini): è stata arrestata ma in prigione ha passato solo pochi giorni. Al momento è barricata in casa e aspetta gli sviluppi delle indagini mentre agli inquirenti continua a ripetere di essere innocente e di aver «ceduto» gratis i figli ad una coppia che non poteva averne di suoi. Oltre ai piccoli gemelli, la donna ha altri tre figli di età compresa tra i 13 e i tre anni avuti con due uomini diversi. Di lei il nuovo compagno dice che «è una buona madre». In una recente intervista alla stampa locale l'uomo aveva dichiarato che la sua ragazza era stata vittima delle «pressioni del marito» affinchè si sottoponesse ad interventi di chirurgia estetica e che prima di allora Sonia non aveva mai avuto debiti. E alla fine Sonia alla sua liposuzione ci ha dovuto rinunciare: si è accontentata dell'impianto di un anello allo stomaco per ridurre l'appetito. |
Post n°104 pubblicato il 30 Novembre 2008 da gioventuitaliana_va
Verità globale Leggendo i titoli dei quotidiani italiani: Incredibile vero? Come sono prodighi nell'aver trovato già mandanti e motivazioni: povera Israele... E’ difficile, non essendo sul posto, capire la meccanica degli eventi. Ma sembra fortemente che a Mumbai abbiano agito due gruppi distinti. Ci prepariamo a vedere una prossima guerra, magari atomica, fra India e Pakistan? Casualmente viene incendiato un angolo del mondo in completa e fortissima espansione economica? A chi gioverà la destabilizzazione di tutta l'area? Ultime due considerazioni: Il Tibet da vita a tantissimi fiumi che scendendo a sud danno vita a milioni e milioni di persone, se scoppiasse un'atomica lì e venissero deviti interi tratti...sarebbe la fine! Non dimenticate l'ordigno a testata nucleare sparito dal B52 del quale il povero Dick Chaney è a tutt'oggi implicato, dove "salterà" fuori? Infine ricordate che il vice di Obama, Joe Biden, ha già dichiarato che bisognerà porre molta attenzione verso quegli Stati che mettono o intendono mettere a repentaglio l'ordine mondiale... Il «cambiamento» di Obama, che ha fatto sorgere tante improvvide speranze, consisterà dunque in questo: più risolutezza nella «vera guerra» contro le «grandi potenze» che rischiano di «dare una nuova forma al mondo» al di fuori dell’ordine americano. In compenso qualcuno non ha perso il vizio di gridare all'orrore verso lo "sterminio" di poveri fratelli 6, mentre degli altri duecento indiani non frega a nessuno... Non voglio (non posso) andar oltre ma penso che abbiate tutti compreso... M.M. |
Post n°103 pubblicato il 21 Novembre 2008 da gioventuitaliana_va
Tutti i camarati de La Destra Varese si unisce al tristissimo momento che ha colpito il nostro camerata Enzo Rosa, per la perdita della propria madre dalla vita Terrena. Sicuri che un giorno ci reincontreremo in un mondo migliore e più giusto, ora ci affidiamo alle preghiere della tua adorata mamma che sicuramente intercederà per noi con l'Altissimo. Carissimo Enzo, nell'esprimerti le nostre più sentite condoglianze ti rinnoviamo la nostra massima disponibilità a qualsiasi aiuto tu abbia bisogno. Un abbraccio dai camerati di Varese, Presente, presente, presente! |
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