GIOVENTU ITALIANA VA

In un giorno di fine estate, l’innominabile, alla vostra festa nazionale ha definitivamente levato la maschera; si quella maschera che sempre indossò (dimostrandosi un eccelso attore) sin dai tempi di Giorgio Almirante e che nell’ anno 2008  ha finalmente avuto la decenza di levarsi.

Dell’innominabile non mi stupisce più niente, ma rimango basito davanti al vostro “silenzio pubblico” ovvero a nessuna seria presa di posizione da parte della vostra dirigenza giovanile dopo i fatti e le parole ignobile che ai me tutti abbiamo dovuto subire.

Per “tutti” intendo non fare distinguo tra fazioni politiche (pur rappresentandone una che ha scelto la strada dell’Identità alla via del potere) in quanto si è colpito un’intera comunità, dai repubblichini ai giovani militanti, quindi milioni di Italiani che incarnano l’opposizione democratica all’antifascismo e che con fierezza non hanno in tasca tessere dell’A.N.P.I. .

Da anni gran parte della vostra base continua ad avere dei gran mal di pancia per le infelici prese di posizione del vostro Leader (vedi voto agli immigrati, Dico, visite in sinagoga ecc.)  ma non ha mai avuto il coraggio di ribadire seccamente, riaffermando con orgoglio i valori identitari che ci accomunano (o almeno spero) e qundi finalmente delegittimare l’innominabile.

Non mi aspettavo un accoglienza del vostro leader massimo a suon di saluti romani e inni del ventennio, ma il vostro silenzio sommesso di quella seduta di fine estate vi ha definitivamente reso sudditi al “fascista del 2000”.

Il vostro capo il suo percorso politico lo sta tracciando ormai da anni e ogni qualvolta si rifà vivo lo spauracchio “Fascista” interviene ricordando a tutti di essere un democristiano convinto; dal mio personale punto di vista, sbadiglio ogni qualvolta si ripropone il ping pong mediatico del “fascista Sì” “Fascista No”.Il popolo italiano sta morendo una rata dopo l’altra e credo che non riesca a pagare la spesa dichiarandosi fascista o antifascista.L’innominabile dovrebbe provvedere a far sì che questo governo provveda seriamente a delle politche sociali rivolte a noi Italiani e smetterla definitivamente di infangare Identità e Valori per la quale suoi ex camerati ed amici hanno versato il sangue per l’Idea.

Il vostro silenzio e le tesi dell’innominabile di sabato hanno inflitto una seconda morte, ingiusta come la prima, ai militanti che diedero la vita per una causa Nobile e non certo antifascista.

Cari amici, vi ripropongo la domanda iniziale: Azione Giovani o Giovani Antifascisti?

Atreju 2008 ha segnato una svolta e voi vi trovate dinanzi ad un bivio; seguire ostinatamente l’innominabile che ormai parla da antifascista o  proseguire il vostro cammino da uomini e donne liberi e coerenti, per fare politica per un’Idea Nobile condivisa ed attuabile, perché la politica per noi è Coerenza, come diceva qualcuno, tutto il resto è noia!

Matteo Alaimo

Gioventù Italiana Varese – Ufficio Stampa GILombardia