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« idee futuristela campagna d'autunno »

bologna 1977

Post n°95 pubblicato il 23 Settembre 2010 da gjannis

 

questa poesia fu pubblicata dal QUOTIDIANO DEI LAVORATORI,all'indomani del raduno a Bologna nei gorni 25/27 settembre 1977,raduno contro la repressione.

Questa splendida poesia, è stata scritta da Francesco Paolo Tanzj,come si può vedere sul sito personale dell'autore,lo ringrazio a nome di una generazione che ancora non si sente sconfitta,nonstante tutto il male e la violenza che si abbattè su essa negli anni a venire.

credo che era il sogno di una generazione,un sogno che continua a vivere in essa,e in quello che ha rappresentato il movimento del 1977.

fedelmente riporto questa struggente e intensa poesia

                                        DAI MURI DI BOLOGNA

Starci a Bologna
ancora una volta
esserci finalmente
per non restare alla finestra
per urlare ancora una volta la propria voglia di vita
per assaggiare il sapore di tante cose assieme
quando oramai scattano mille
ore d'angoscia,i giorni vuoti
le anime sante di poeti senza fondo
svelando tristemente tra mucchi di illusioni
l'estremo avviso di rivoluzioni totali
scocca -tra tante altre- confusamente
la cruda ora di una verità da scoprire.

E così qui a Bologna
per spingere Nietta a credere ancora
a resistere alle mille delusioni
di esperienze passate di onestà perdute
per parlare a compagni
per convincere insieme che la violenza è gioco degli altri
il gioco di sempre
continuando intatti ad inseguire i sogni più belli
restando uguali(quale immensa vittoria!)
resistendo agli sforzi di Moloch
di irretirci ancora una volta
per poi restare a bagnarci del sangue di errori di millenni
resistendo
forti di noi
forti di domani
forti di una casuale gioventù
che ci rende liberi
noi,e come scriveva Marco (mele)
-nudi
con uno strano sorriso
stanchi,sporchi,affamati
noi,ci vorrà del tempo,
per inventare un'altra vita
ed intanto
grazie della
vostra indifferenza
perchè ci fa
stelle!
e ci vorrà del tempo
8più di un'eternità)
per spegnerle ridendo
e intanto.Insieme,
saremo al limite
Trastevere...
oltrepassando il tempo
guardandoci in faccia-scrutandoci dentro
noi chi? Fuggiaschi del '68
hippies, compagni, sballati, radicali, lavoratori, studenti, sfruttati, e-
marginati,  poeti,  fuggiti di casa,  pieni di vino e droga,pieni di  rab-
biosa onestà. soli coerenti, cinici, mistici, autonomi, indiani, femmini-
ste,omosessuali,anarchici,libertari,rivoluzionari,
siamo tanti,siamo veri,
siamo gli unici a non aver ancora tradito
i nostri ideali
eccoci:guardiamoci in faccia
ma senza illusioni
sono solo tre giorni
e poi il nulla
che non sia un facile sparo
a chiuderci in ghetti fatti dagli altri
quando potremo isolarci da soli
a costruire fatti e pensieri
per un mondo che prima o poi-per Dio-dovrà venire
quandom saremo noi a soffrirne l'ansia delle fondamenta
e i nostri figli a a crescere migliori 
e i figli dei nostri figli a coglierne
i primi timidi frutti
quando i sistemi sarà chiaro che sono
gli uomini a costruirli
quando nessuno avrà diritto a chiamarci compagni
se non lo è fino in fondo
quando no vi sarà più posto
per falsità e compromessi
quando libertà e comunismo
non saranno più parole
quando anche
più oltre
quando uomini e donne finalmente
saranno liberi di tendere alla realizzazione di sè stessi
all'ultima esplosione del corpo e della mente
di un'umanità ben più vicina al proprio scopo
ed al proprio-insondabile-mistero
e così via...
Bologna
io non so perchè tutto questo
Bologna
vorrei dare quello che posso
queste quattro righe,il mio amore,la mia rabbia,la
mia solitudine,10 anni di coerenza,
ho molti amici che mi aspettano qui
io spero di rivederne molti di loro
venuti da ogni parte
se ciò succede è segno che è l'ora                       Dedicata a
l'ora di dimostrare qualcosa                                 Tony Viviani 
l'ora di costruire.......                                              (uno di noi)

 

e io vorrei aggiungere a distanza di tanti anni:
dedicata a coloro che a causa della loro coerenza sono stati
improginati nei ghetti dell'indifferenza ..............

 

 

 

 

 

 

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....per non restare alla finestra
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