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DEMOCRAZIA : LA GUERRA E I CIVILI.....

Post n°135 pubblicato il 10 Marzo 2011 da gjannis
 

 

 

dal CORRIERE DELLA SERA DEL 10.3.2011

" NEL 2010 RECORD DI VITTIME CIVILI:2777"

KABUL-Il 2010 è stato l'anno più sanguinoso per i civili dall'inizio della guerra in Afghanistan nel 2001:le vittime sono state 2.777,il 15% in più,rispetto al 2009,stima il rapporto annuale diffuso ieri a Kabul dalla Missionne delle Nazioni Unite di assistenza in Afghanistan ( UNAMA) in collaborazione con la Commissione inndipendente dei diritti dell'Afghanistan.Secondo lo studio ,agli insorti sono imputabili 2.080 civili morti (il 75% del totale,con +28% sul 2009) e alle forze filo-governative 440 vittime civili (16%,- 26% sull'anno precedente)),mentre non è stato possibile attribuire il restante 9% dei morti.In un anno in cui si è avuta un'intensificazione del conflitto armato,con il "surge" delle forze pro-governative,e con un maggiore uso di ordignni esplosivi da parte degli insorti,sono stati i civili a pagare il prezzo più alto inn termini di vite umane.

E' questa la strada per la Democrazia?

E' questo il modello che nella mente di qualcuno,stà maturando per la LIBIA?

dice una canzone

....la vendetta degli  Dei ,cancellò gli umani.........

 

 

 

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Commenti al Post:
Silvio.Perroni
Silvio.Perroni il 11/03/11 alle 17:33 via WEB
Quello che stà accadendo in Libia non è paragonabile e non è da confondere con quello che è accaduto in Egitto e Tunisia.
In Libia c'è una vera e propria rivolta armata.
Nessuno sa con precisione se gli insorti sono rappresentativi della maggioranza della popolazione.
L'ONU stessa, come ho trovato scritto sui media ieri, attende di avere "informazioni più precise".
E sappiamo bene anche proprio dall'Afghanistan e dall'Iraq come i media siano capaci di distorcele a seconda di dove i "padroni" vogliono i buoi.
La Francia chiede "attacchi mirati", mentre le navi USA sono già lì.
Se non vogliamo che diventi un secondo o terzo Afghanistan o Iraq, dobbiamo chiedere agli insorti di fare un passo indietro, lasciare le armi, e, se sono veramente la maggioranza, scendere in piazza pacificamente, come hanno fatto in Egitto, Tunisia, ecc... Solo così Gheddafi non potrebbe far altro che andarsene, come hanno fatto negli altri paesi.
E solo così si eviterebbero altre ipocrite invasioni di dubbia morale, specie ora che abbiamo i precedenti.
Un saluto Gianni.
 
 
gjannis
gjannis il 11/03/11 alle 18:18 via WEB
purtroppo gli interessi economici vanno ben oltre . la tua osservazione è giusta,ma credo che chiedere agli insorti di deporre le armi è come chiedere a un bambino di non mettere le dita nella cioccolata. io non la vedo bene comunque vada a finire. un saluto Silvio. scusa se non sono presente al tuo progetto,ma i problemi di lavoro mi occupano intensamente.
 
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