Binocoli e TelescopiPer chi ama gli strumenti ottici d'epoca e che hanno fatto storia ( tecnica, utilizzo, restauro e curiosita' storiche) |
MARCO BENSI - 2009-2010
Aneddoti e curiosita' su Binocoli e Telescopi
Vintage e della Storia dell'Astronomia.
Senza dimenticare Fotocamere e Ottica in Generale
Introduzione e chiarimenti : Oltre alla passione per la strumentazione e ottica d'epoca (vintage) , mi e' sempre piaciuto di smontare, pulire, collimare, e settare i miei binocoli e telescopi, per ottenerne il meglio. Recentemente ho approfondito un po' di teoria sulla costruzione e recupero di telescopi, binocoli e fotocamere con qualche anno sulla groppa, ma che hanno lasciato pressoche' inalterata la loro prestazione ottico-meccanica...in barba alle tecnologie piu' moderne ed ai trattamenti SMC.
Spero di incuriosire e divulgare notizie, che a me hanno colpito... e che spero facciano lo stesso effetto su altri!!
Marco Bensi - 2009
IL TELESCOPIO RESTAURATO
Rifrattore C.P.GOERZ
Anno costr. 1910
SN.1977 - Focale 1270/110
FORUMS O LINK CONSIGLIATI...
I miei binocoli militari e Vintage su Flickr
Le immagini dei miei binocoli restaurati non...
Pagina Facebook Vintage Binoculars
La pagina Facebook che ho creato per noi appassionati di binocoli d'epoca
La Storia del telescopio e del binocolo
Dal grande Peter Abrahams
Larry Gubas
Uno dei maggiori esperti della Zeiss
Un Sito di Robert Provin dedicato ai telescopi Classici
C'e' anche il mio GOERZ
Binomania
Il sito WEB di riferimento per i binofili Italiani
Creato e curato da Piergiovanni Salimbeni
Il Sito di Anna e Terry Vacani
Una pagina piena di immagini e spiegazioni
da una coppia di colezionisti Anglo-Polacchi
Holger Merlitz
Un grande esperto di ottica e binocoli
La collezione di binocoli di Simon Spiers
(incredibile quantita' di binocoli dell'amico Simon)
Forum ETX Italia
Il Forum dove sono moderatore
Sito Tedesco dedicato ai Rifrattori con Pedigree'
Una raccolta di foto e documenti sui Rifrattori
Da Cloudy Nights una Galleria di foto di Binocoli
Ci sono anche i miei
BINOCOLI PRISMATICI D'EPOCA
La mia collezione di Binocoli,
Storia e qualita' uniti insieme...
Dollond - London 8x20
bin.prismatico del 1895
Goerz TRIEDER 8x26
1° WW - Novembre 1917
Militare - scala graduata per artiglieria
Goerz Marine Trieder 6x30
1°WW - Novenbre 1915
Impermeabile della Marina Prussiana
Aeritalia Zeiss 8x30 1972
Modello Dialyt Safari
Adottato dall'Esercito Italiano
Ermetico - antiurto con Reticolo di tiro
...
Goerz NEO-TRieder 6 x21
Anno 1908 - Militare
Kershaw Leeds 6 x23
1917 - Militare 1WW
Dollond 6 x25
1914 - 1WW - Militare
San Giorgio 8,5x30 WA
2WW - Binocolo Marina Militare Italiana
Bausch & Lomb 6x30
1WW - Binocolo Esercito Inglese 1917
....
GOERZ Pagor 8x15
s.n.241370 - anno 1910
GOERZ Mod.1908 8x Armee Trieder
s.n. 158638 - anno 1908
Ross 7x50 WW2
G.B. Army - anno 1936
Voigtlander prismatico 9x20
s.n. 3791 - anno 1897
.....CONTINUA
C.P.GOERZ 8x38 Hensoldt Wetzlar 8x20
Helinox - Trieder Binocle
1911 - Militare con custodia
1WW - S.N. 9085 - 1908
Emil Busch 6x39
1°WW - Settembre 1914
Modello Fernglas 08
Della fanteria Prussiana
Barr & Stroud 6x30
Prismatico 1930 circa
.....CONTINUA
San Giorgio 6x30 E.I.
Militare 1950 con reticolo artiglieria
"La Filotecnica" Salmoiraghi
6x30 - Civile - Periodo WW1
GOERZ D.F.99
7x20 militare WW1
Officine Galileo 6x30
Militare E.I. 1948-50 Reticolo tiro
Carl Paul Goerz 5x36
Galileiano - con custodia originale
Primo modello di binocolo
Prodotto dalla ditta Berlinese
nel 1891
FOTOCAMERE D'EPOCA (VINTAGE CAMERA)
GOERZ TENAX 1908
Formato 4,5 x 6 cm
GOERZ TENAX Pocket 1911
Formato 6x9 cm
Agfa Solinette II
Formato 35mm - 1954
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La prova finestra - Il mio metodo di verifica della collimazione in un binocolo
Post n°136 pubblicato il 01 Ottobre 2010 da Saturn55
IL MIO METODO DI COLLIMAZIONE RAPIDO Premessa Anche per il primo binocolo che ho avuto tra le mani (quello di mio padre) la verifica di una collimazione perfetta mi aveva relativamente incuriosito e allo stesso tempo spaventato, in quanto, dopo aver constatato che le due immagini non erano perfettamente in asse tra loro non avevo la "cultura" e la tecnica per capire dove agire, al fine di correggere l’errore e quindi ci rivolgevamo ai professionisti riparatori dotati del collimatore. Un po’ di storia e considerazioni · Valutare visivamente la scollimazione · Conoscere la tecnica di costruzione del binocolo da collimare Comincio subito a dire che il secondo aspetto è riducibile a un elenco di metodi meccanico-ottici, che i costruttori di binocoli hanno adottato in questi ultimi due secoli (XIX e XX) fondamentali nella evoluzione di questi strumenti. Dalla mia esperienza di collezionista la lista di sistemi di collimazione sono i seguenti:
Sicuramente ci sono ulteriori tipologie di colimazione…ma di norma quelle che ho elencato sono le piu’ frequenti. Apro una piccola parentesi sull’aspetto che alcuni binocoli di piu’ o meno recente costruzione sono sigillati e sotto pressione di azoto o altro gas inerte, questo sistema che serve a impedire l’accesso umidita’ polvere , rende oltremodo difficile il ripristino delle situazioni originali ameno che non si mandi lo strumento alla casa madre , sconsiglio quindi i principianti ad operare autonomamente. Osservando il binocolo che si deve collimare e conoscendo già i sistemi meccanici di collimazione, in teoria, il lavoro sarebbe relativamente facile, nonostante in alcuni casi occorrano utensili specifici (con l’arte di arrangiarsi si possono adattare alcuni attrezzi nati per altri scopi). Ma la difficoltà che spesso intralcia il normale lavoro di rettifica sorge dallo stato di pulizia e conservazione dello strumento e talvolta dalle sigillature che la casa costruttrice ha fatto apporre dagli operai in fase di montaggio. Binocoli in buono stato , di solito hanno viti e anelli facilmente identificabili e con un movimento fluido...perchè puliti. Queste condizioni ottimali …sono rare su binocoli d’epoca, civili o militari che siano. Non è per fare del terrorismo ma le maggiori difficolta’ nella collimazione di un binocolo l’ho sempre trovate per le condizioni sopracitate. Ritorniamo, quindi, al primo aspetto che avevamo momentaneamente accantonato... la nostra curiosità sarà quella di capire se il nostro binocolo è affetto da cattiva collimazione e se questo problema affligge uno solo o entrambi gli oculari , sia rispetto a se stessi e sia rispetto all’asse meccanico dello strumento. Il Mio Sistema (metodo) Riuscire a sovrapporre le due immagini di un binocolo , se si sa dove agire per spostare i prismi o le lenti , potrebbe essere raggiunta con relativa facilita’ ma la certezza di aver resi paralleli i due assi ottici a quello meccanico di incernieramento del binocolo è molto piu’ difficile. Ci sarebbe anche una quarta variabile (la rotazione intorno all'asse ottico, che pur presentandosi molto piu’ raramente.. in taluni casi gravi puo’ creare fastidio nell’osservazione ed è quella della rotazione di uno o piu’ prismi, che pur consentendo la sovrapposizione del centro ottico-meccanico, non consente la sovrapposizione perfetta delle immagini intorno al centro dell'asse ottico(1). La mia idea è nata così...semplicemente... e man mano che l'applicavo sui miei binocoli da collimare, ho riscontrato una notevole qualita’ di risultati e anche una rapidita’ di raggiungimento della collimazione, che non mi causava piu’ stanchezza e fastidio agli occhi come avveniva precedentemente.(2) L'idea personale è partita prendendo come riferimenti uno o piu’ binocoli perfettamente collimati e possibilmente con reticolo di tiro con centro dell’asse ottico ben individuato, in tal modo ho individuato (vedi foto allegata) un punto esterno all’abitazione sufficientemente lontano (ma non troppo) e contemporaneamente comodo ed utilizzabile con qualsiasi illuminazione , che mi facesse da mira/centro ottico di collimazione. Presi inizialmente il mio binocolo Zeiss Dialyt 8x30B militare e altri simili…ed individuai il punto di collimazione con una prima approssimazione , per essere ancora piu’ preciso pero' ho utilizzato il Telescopio ETX Maksutov da 90mm ed inserito un buon oculare di pochi mm di focale, ho verificato in tal modo che il punto che avevo individuato precedentemente fosse quello giusto. L’operazione che ho eseguito è stata semplice, è bastato appoggiare al vetro della finestra dello studio della mia abitazione, la parte frontale del telescopio o del binocolo di riferimento. La foto allegata indica la posizione che ho individuato nel mio caso. Verifica Collimazione L’operazione di verifica si può fare anche senza smontare il binocolo, ma consiglio di togliere le ghiere che coprono i doppietti anteriori, in modo di non apportare imprecisioni di collimazione per colpa di una ghiera deformata-ammaccata. Bastano pochissimi secondi e posso quantificare e direzionare lo slineamento , di conseguenza saprei dove mettere le mani..o il giraviti per riportare l’asse ottico verso l’asse meccanico e naturalmente quello ottico dell’altro oculare. Nelle fasi iniziali cerco di individuare con la maggiore approssimazione(ma se si avessero i reticoli di tiro si farebbe ancora più precisamente) possibile il centro dell’immagine ma una volta riportato a valori accettabili l’errore ottico-meccanico si può procedere ad affinare quello tra i soli assi ottici, prendendo come riferimenti anche i bordi delle immagini traguardate. A questo punto entra in gioco l’altra abilità ed esperienza che ogni professionista o restauratore-collezionista deovrebbe conoscere (attraverso esperienze personali o manualistica) , cioe’ a seconda della direzione o delle direzioni che devono prendere le immagini per tornare in asse si deve agire sugli anelli o viti-grani di collimazione(o anche spessori in caso di vecchissimi strumenti). Per facilitarmi il lavoro mi sono predisposto delle schede dove ho descritto dove agire sui prismi a seconda della direzione di movimento , invece per le collimazioni ad anelli si tratta di agire sui due anelli concentrici per ampliare o ridurre l’asse di collimazione che virtualmente crea un cono piu’ o meno ampio con la sua proiezione. (1) Per verificare la ortogonalità tra l’immagine di Dx e Sx si deve operare con delle linee verticali o orizzontali certe(muri abitazioni o pali) e traguardabili anche senza le lenti anteriori e oculari. (2) Ovviamente la certificazione di una perfetta collimazione la da il collimatore, strumento costoso, ad uso dei professionisti, ma colgo l'occasione per sottolineare e segnalare che anche il metodo studiato dall'amico Claudio Manetti(di Roma) dovrebbe dare risultati pari a quelli del sistema strumentale del collimatore ottico-meccanico senza pero' doverlo usare. Latina 01 ottobre 2010 Marco Bensi |
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Attenzione !!!
Mi vengono richieste spesso consulenze e assistenza ON-line o per email , per smontaggio, revisione , collimazione binocoli ...Io non posso dare , per questioni di tempo e sicurezza (non tutto si puo' capire e tantomeno spiegare per email) queste informazioni ne tantomeno assistenza. AccontentateVi di visualizzare le immagini che posto nei messaggi e nelle spiegazioni dei miei lavori.
Grazie !!!
MB
Se qualcuno fosse interessato a fare una mostra con il materiale in mio possesso
sono disponibile dopo ovvi accordi di impegno di tempo.
Si potrebbero fare dimostrazioni e mostre di binocoli d'Epoca e slides dimostrative
e storiche sulla storia del binocolo nel mondo.