Creato da: polliceblu il 23/10/2007
OCCORRE DARSI DA FARE

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Agosto 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 2
 

Ultime visite al Blog

Orbis_Tertiusio_alluceverdeceps60stalino1970zebaldore_della_forestaJohnDunbarjack.224mwinaniluca79_29arjentovyvopollicebluilrompiHank_Chinaskilabbrasilenziose
 

Ultimi commenti

Chi puņ scrivere sul blog

Solo l'autore puņ pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

 
« Messaggio #82A NOVELLA E AGLI AMICI D... »

RIFLETTENDO...INIZIO...

Post n°83 pubblicato il 24 Gennaio 2009 da polliceblu

C'è una ragione più potente della ragione che genera stupidità?

Cosa  giustifica la stupidità umana o addirittura può renderla necessaria?

L'intelligenza ci ha salvati dall'estinzione, ormai la nostra sopravvivenza è assicurata. Al punto che il nostro numero (sovrabbondante) e le nostre potenzialità costituiscono addirittura una minaccia per l'equilibrio del complesso, ma delicato sistema che è la Terra.

E questo significa che l'intelligenza ha esaurito il proprio ruolo: non è più necessaria.

Lo dimostrano la storia della nostra specie e i nostri comportamenti culturali e sociali.

Einstein si domandava come mai l'uomo avesse inventato quasi tutto quando vagava sul pianeta in pochi milioni di esemplari, e quasi nulla ora che formicola a miliardi.

La stupidità intimidisce i grandi, perchè ne intuiscono le proporzioni e la pericolosità.

Alla fine è la stirpe inferiore meno favorita a prevalere, non per le buone qualità (che nemmeno possiede), ma grazie ai suoi difetti.

Gli stupidi sono prolifici, gli intelligenti tendono alla sterilità.

La tendenza è poi anche quella dell'aumento della massa biologica e non dell'intelligenza che è appagata sia nel caso di società floride che in quello di società da terzo mondo....i ricchi sono pochi e ben pasciuti, i poveri sono esili ma moltissimi.

La selezione non è solo naturale, è anche culturale; è da molte migliaia di anni che l'Homo sapiens elabora comportamenti e sistemi sociali che provocano lo sterminio dei migliori.

L'Homo sapiens sapiens possiede in misura eccezionale, quasi esclusiva, anche un altro istinto: l'aggressività intraspecifica, la furia distruttrice contro i propri simili.

E' uno strumento inventato dall'evoluzione per abbassare il nostro livello qualitativo.

Darwin si chiedeva come mai gli antichi greci, che considerava superiori per intelligenza a ogni razza umana mai esistita, non avessero colonizzato tutta l' Europa, non fossero riusciti ad imporre la loro cultura e abbiano, al contrario, un declino inarrestabile.

Stando ai poemi omerici gli eroi achei che andarono a farsi massacrare sotto le mura di Troia erano i più belli, i più forti, i più dotati della loro stirpe nell'anima e nel corpo.In patria rimasero gli scarti, i più tonti e vili; a loro toccò di provvedere alla continuità della razza. Nessuno degli eroi superstiti, una volta tornato a casa, ardì riconoscere come propria discendenza il popolo di infami e di imbecilli cresciuto nel frattempo; preferirono l'esilio.

Ogni forma di organizzazione sociale umana (monarchia, democrazia, dittatura..) lavora contro 'intelligenza e le sue espressioni.

Il potere appena può comincia a dar fuoco ai libri e poi anche agli autori.

Si potrebbe quase farne una norma: " il potere di una organizzazzione sociale umana è tanto più forte, quanto maggiore è la quantità di intelligenza che riesce a distruggere".

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963