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Da alcuni anni a questa parte la saga di Need For Speed, seguendo l'esempio di un altro celebre brand, ossia Ridge Racer, utilizza avvenenti fanciulle ed attrici “virtuali” come testimonial di ogni nuovo capitolo. Il prossimo episodio, sottotitolato Carbon (leggi questo post per maggiori dettagli...), avrà come protagonista femminile la francese Emmanuelle Vaugier, attrice emergente vista in “40 Giorni e 40 notti” e “Saw 2”. In Need for Speed: Carbon, la Vaugier interpreta l'ex findanzata del protagonista (ovvero noi giocatori...), tornato nelle competizioni di Street Racing dopo un periodo di “riflessione”. Electronic Arts, publisher storico della serie NFS, fa sapere inoltre che le registrazioni in motion capture di Emmanuelle sono state realizzate da David Footman, già impegnato in pellicole come X-Men 3. Ricordo infine che Need For Speed: Carbon debutterà nei negozi nel corso della prossima stagione autunnale.

Mythic Entertainment ha pubblicato in Rete una nuova serie d’immagini relative a Warhammer Online: Age of Reckoning, uno dei MMORPG più promettenti su piazza ed anche uno dei più distanti nel tempo, considerando che la sua uscita sul mercato avverrà tra più di un anno, più precisamente a Settembre 2007. Il team di sviluppo (che ha già all'attivo un “certo” Dark Age of Camelot...) è stato recentemente acquisito dal gigante statunitense Electronic Arts ed assegnato alla lavorazione di un altro “pezzo da novanta”, Ultima Online. Visitando il sito ufficiale di Age of Reckoning ho scoperto inoltre di non averti mai messo al corrente dell’esistenza del trailer ufficiale, svelato all'ultimo E3 di Los Angeles. Il filmato si caratterizza per una notevole realizzazione in Computer Graphics, tecnica in netta controtendenza con la moda attuale, che vede prevalere le sequenze in tempo reale a quelle pre-renderizzate.

Annunciato da oltre un anno e puntualmente rimandato per non meglio specificate “questioni tecniche”, Bounty Hounds sembra finalmente pronto per il debutto nei negozi, che in Giappone avverrà il prossimo 21 Settembre. Il gioco prenderà posto anche sugli scaffali europei, anche se per il momento non è stata comunicata alcuna data definitiva di commercializzazione. Bounty Hounds, prodotto dal colosso nipponico Namco Bandai, si avvarrà del Game Sharing, ovvero la possibilità di giocare con un altro utente (dotato ovviamente di PSP...) in rete locale con una sola copia del gioco, inviando alla seconda console i dati necessari per la sfida. Insieme a queste informazioni ed al sopra citato giorno d’esordio giapponese, la Casa madre ha presentato un trailer (molto compresso...) disponibile in formato Windows Media Video (in streaming...).

Puntando il mouse sul primo link a fine news, avrai la possibilità di iscriverti al beta testing di War Front: Turning Point, strategico in tempo reale attualmente in lavorazione presso gli uffici dell’ungherese Digital Reality la cui uscita su PC è stata fissata per il prossimo Settembre. La versione beta del gioco si focalizza soprattutto sul multiplayer online ma sarà anche possibile sfidare l'intelligenza artificiale. Alla mappa 1 vs. 1, già ampiamente testata nella fase beta a porte chiuse, si aggiunge ora una nuova 2 vs. 2. Questo bizzarro quanto interessante RTS sarà ambientato in una Seconda Guerra Mondiale piuttosto “alternativa”, piena di strane macchine da guerra e prototipi bellici che Hitler (per fortuna...) non fece mai in tempo a realizzare.

In una recente conferenza stampa tenutasi a Tokyo, organizzata dalla CESA (Computer Entertainment Software Association...), alcune importanti figure del mercato videoludico hanno espresso qualche considerazione sul futuro dei videogiochi. Il presidente di Square Enix, Yoichi Wada, ha parlato del crescente potenziale del gioco online (trovi maggiori dettagli in questo post...), dell'in-game advertising e degli alti costi delle operazioni di debugging. Shin Unozawa, vice presidente di Bandai Namco, si è invece concentrato sulle piattaforme next-gen, in particolare PlayStation 3 e Wii. Sulla nuova console Nintendo, Unozawa ha affermato che “Ci saranno molte persone che vorranno giocare con i propri amici e con la famiglia. Inoltre la connettività con Nintendo DS è interessante, potrebbe diventare una sorta di controller touch screen per Wii”. Tuttavia Unozawa indica anche quelli che potrebbero essere i problemi della nuova piattaforma della Grande N, che potrebbe non incontrare i favori del pubblico più maturo e che potrebbe rendere difficile lo sviluppo dei giochi da parte delle cosiddette “third parties” (ossia gli sviluppatori esterni sui quali il colosso nipponico s’appoggia per la realizzazione di alcuni titoli...). “Quando si tratta di hardware Nintendo, il rivale maggiore è Nintendo stessa” ha aggiunto ridendo Unosawa san, riferendosi alla maggiore difficoltà delle terze parti nel comprendere e saper sfruttare a dovere le potenzialità dell'hardware della casa di Kyoto. Al momento Bandai Namco ha diversi titoli in lavorazione per Wii, come Final Furlong, One Piece: Unlimited Adventure, Digimon, Snoopy vs. The Red Baron, SD Gundam G Breaker, Mobile Suit Gundam e tre titoli ancora segreti, mentre Square Enix ha già annunciato allo scorso E3 l'arrivo sulla nuova console di Final Fantasy Crystal Chronicles: The Crystal Bearers (titolo provvisorio...) e Dragon Quest Swords: The Masked Queen and the Tower of Mirrors, titolo che dovrebbe accompagnare il lancio della console.

Grazie al nuovo aggiornamento pubblicato sul sito ufficiale di Lionhead Studios, sono in grado di comunicarti qualche nuova informazione su Fable 2, titolo per Xbox 360 molto atteso dai fans della nota saga GdR ed attualmente in lavorazione presso il team di sviluppo di Peter Mulineux. La trama di questo nuovo capitolo è ambientata 500 anni dopo la conclusione di Fable: The Lost Chapters, elemento che ovviamente influirà sull’aspetto grafico del gioco, soprattutto in termini di scenografie e rappresentazione dei personaggi. Inoltre, rispetto al primo capitolo, questo seguito sarà caratterizzato non solo da un’avventura ben più lunga dell'originale, ma anche da contenuti, diciamo così, più maturi, tanto che alla Lionhead hanno voluto sbilanciarsi, dichiarando che “certe persone potrebbero rimanere impressionate da quanto abbiamo inserito in Fable 2”.

Denis Dyack, responsabile della software house Silicon Knights, rivela, nel suo blog personale, di essere intenzionato a sfornare il sequel di Eternal Darkness, uno dei titoli di maggior spicco della primissima line-up di GameCube. “Mi chiedono spesso se ho intenzione di produrre il seguito di Eternal Darkness. La risposta è assolutamente sì". Parole che non lasciano dubbi sui futuri intenti di Dyack. D'altra parte i Silicon Knights sono sempre stati piuttosto propensi alle “serializzazioni”: basti pensare al progetto Too Human, concepito fin dalle origini come una vera e propria trilogia videoludica. Anche Eternal Darkness, molto probabilmente, fu concepito in più episodi separati (ma narrativamente connessi l’uno all’altro...), tuttavia la rottura dei rapporti tra Nintendo ed i Silicon Knights ha inevitabilmente influito sul progetto, troncandone ogni possibile sequel. Non resta dunque che attendere ulteriori informazioni in merito alla questione per sapere, tra le altre cose, a quale(i) piattaforma(e) sarà eventualmente destinato tale seguito.

Rivitalizzare il mercato dei portatili sul suolo giapponese: questo era l’obiettivo che Nintendo DS si era prefissato prima del suo debutto sul mercato dei videogiochi. E, a quanto sembra, questo obiettivo è già stato raggiunto. Enterbrain, editore delle riviste Famitsu, ha infatti presentato una ricerca che attribuisce all’handheld della Grande N gran parte del merito nella crescita del 30% (tra hardware e software...) avuta dal settore videoludico in Giappone negli ultimi sei mesi, rispetto allo stesso periodo del 2005. Dall'inizio dell'anno, il DS ha piazzato nelle case del Sol Levante più di 3,8 milioni di pezzi, con una buona “fetta” conquistata dal nuovo modello DS Lite, un vero e proprio fenomeno in Giappone se si pensa agli oltre 2,5 milioni di unità già vendute dal lancio (cui si sommano 1,3 milioni del primo modello...). Facendo un rapido confronto con la diretta rivale PSP si scopre che, nel medesimo arco temporale (Gennaio-Giugno 2006...), la macchina Sony ha venduto “soltanto” un milione di pezzi (sempre e solo in Giappone...). Se poi si considera che il “parco titoli” di una console è di fondamentale importanza per il suo successo commerciale, allora nei prossimi mesi Nintendo DS non dovrebbe assolutamente perdere terreno, tutt’altro: il solo New Super Mario Bros., infatti, a pochi giorni dall’esordio, ha già conquistato il cuore di ben 2 milioni di utenti.

Intervistato dal sito Gamasutra.com, John Hight, uno dei maggiori responsabili di SCEA Santa Monica, ha descritto alcune funzionalità del servizio online studiato per la nuova PlayStation 3, in particolare per quanto riguarda l'E-Distribution Initiative, progetto che pare assimilabile al già affermatissimo Xbox Live Arcade. “Questa nuova forma di distribuzione abbasserà le barriere d'entrata al mercato dei videogiochi per i nuovi sviluppatori” ha affermato il manager di Sony, aggiungendo che “avere la possibilità di vendere globalmente online renderà più facile raggiungere mercati lontani e internazionali. Dal punto di vista del business, abbasserà i costi delle vendite e i rischi dell'inventario”. In sostanza, si tratta di una tendenza comune nella nuova era next-gen, iniziata con Microsoft ed ora seguita anche da Sony e da Nintendo con la sua Virtual Console interna a Wii. A differenza di Microsoft, tuttavia, Sony si occuperà direttamente dello sviluppo di titoli per la distribuzione online, laddove la casa di Redmond delega per lo più a terze parti.

Il portale 1UP.com, all'interno di un vasto speciale dedicato all'FPS di Activision ambientato nella Seconda Guerra Mondiale, pubblica una lunga intervista a Marcus Iremonger, produttore esecutivo del gioco, nella quale emergono dettagli interessanti relativi alla versione per Nintendo Wii di Call of Duty 3. Iremonger afferma infatti che attualmente l’edizione per Wii è quella su cui gli sviluppatori sono maggiormente impegnati e che, considerate le caratteristiche innovative della console, presenterà gli elementi più originali rispetto alle altre. Infatti, oltre all'uso del controller in configurazione “nunchaku”, che sarà probabilmente lo standard per gli FPS sulla nuova macchina Nintendo, in molte sezioni lo si dovrà utilizzare anche per alcune manovre particolari, più articolate, come combattere a mani nude contro il nemico o disinnescare ordigni esplosivi come bombe o mine. In sostanza, ciò che stanno cercando di fare a Treyarch è rendere il più completa possibile la fisicità dell'azione di gioco, attraverso la libertà di movimento concessa dal cosiddetto “telecomando” di Wii.