GattoNeronews
incontrarsi per una cena particolare, una cena al buio, dove si scoprono gusti e sapori senza farsi influenzare dalla vista
PRESENTAZIONE
Gatto che si muove con totale sicurezza anche nel buio, gatto che vede al buio.
Riduciamo le distanze. Al buio si può "vedere". Si vede con il sapore del gusto, con l'attenzione dell'udito, con la percezione del tatto, col profumo dell'olfatto.
Questo il progetto della Cena al Buio, un'esperienza-viaggio all'interno di un'oscurità dove si abbattono le barriere, un percorso al buio per esaltare sensi ed emozioni, una sfida per chiunque voglia provarci.
Ci si incontra in una saletta-aperitivo poco illuminata dove si ricevono le spiegazioni inerenti lo svolgimento della serata. Cellulari spenti, orologi fosforescenti disattivati, accendini ed altre fonti di luce dimenticati. Si viene poi accompagnati, a gruppi, da camerieri non vedenti, nella sala totalmente priva di luce e qui ha inizio la coinvolgente esperienza.
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CONCERTO AL BUIO A VICENZA
Post n°8 pubblicato il 18 Aprile 2011 da maurizioadriano
Nell’ambito del programma della XX edizione, il festival “Settimane Musicali al Teatro Olimpico” di Vicenza propone un concerto con una modalità inconsueta e di notevole interesse. Mercoledì 1 giugno 2011 alle ore 21.00 la violinista Sonig Tchakerian suonerà la Partita in re minore BWV 1004 di J. S. Bach per violino solo in un Teatro Olimpico completamente al buio. Si calcola che oltre dieci milioni di byte giungano ogni second...o dal mondo esterno al nostro cervello, prevalentemente attraverso il senso della vista, obbligandolo all’elaborazione di una massa enorme di dati. Il buio totale libera dal condizionamento delle immagini e permette una concentrazione assoluta sul suono e sull’ascolto. L’idea è quella di cercare di annullare il senso della vista per accedere a una comprensione dei fenomeni diversa e più profonda, il pittore Paul Gauguin diceva di chiudere gli occhi per vedere meglio. Per rendere ancora più significativa questa esperienza, la Partita in re minore sarà eseguita una prima volta con le normali luci da concerto e successivamente al buio. Tra le due esecuzioni la violinista Sonig Tchakerian – che è anche collaboratore artistico del festival per la musica da camera - presenterà al pubblico l’opera eseguita di J. S. Bach. Il concerto vuole essere anche l’occasione per una riflessione sulla condizione dei non vedenti e sui limiti e i vincoli che gli organi sensoriali impongono alla natura umana. Per approfondire tali aspetti e per preparare il pubblico al concerto, nella sala dell’Odèo del Teatro Olimpico la sera del concerto alle ore 19.30 avrà luogo la conferenza “Vedere con i suoni”. I relatori saranno Giuseppe Nicotra e Antonio Quatraro, quest’ultimo presidente dell'Unione italiana ciechi di Firenze ed entrambi autori di numerosi studi sul tema della musica per i non vedenti.
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