Svegliatevi poeti!

volevo dirti

VOLEVO SOLO DIRTI, IN ULTIMA COSA, CHE TI AMO.
TI HO AMATO DAL PRIMO ISTANTE IN CUI HO INCROCIATO IL TUO SGUARDO E IN OGNI GIORNO DI SILENZIO IN CUI NON HO SMESSO DI OSSERVARTI.
TI HO AMATO SCEGLIENDO DI FIDARMI, SAPENDO CHE POTEVO RESTARE FERITA, MA SPERANDO IN FONDO AL CUORE CHE NON SAREBBE STATO COSI’.
INVECE, ANCORA UNA VOLTA, HO AMATO LA PERSONA SBAGLIATA.
E CI HO PENSATO E HO DOVUTO ARRENDERMI. VEDO LE TUE AMICHE, TUTTE CUORI E FRIVOLEZZE E MI RENDO CONTO CHE IO NON POSSO ESSERE COSI’ E QUINDI, NON POSSO PIACERTI. MI ACCORGO CHE LORO SONO LE DONNE CHE PROBABILMENTE TENGONO ACCESI I TUOI PENSIERI E A CUI NON RIESCI A RINUNCIARE. E POI PERCHE’ AVRESTI DOVUTO FARLO, PER ME?
LORO CHE OSTENTANO SICUREZZA, SICURE DEL TUO PRESUNTO AMORE, DEL TUO RICAMBIARE QUESTI “VERI SENTIMENTI” DI CUI SI DIVERTONO A SCRIVERE. E IO INVECE COSA POSSO DARTI? IO DI SICUREZZE NON NE HO.
NON TI MANDO CUORI NE’ FRASI D’AMORE. ODIO LE FRASI FATTE, LE COSE SDOLCINATE E SONO PIENA DI INSICUREZZE, E IL MIO TENERCI LO DIMOSTRO QUANDO SONO GELOSA, QUANDO TI CHIEDO DELLE CONFERME CHE NON MI DAI, QUANDO NON RIESCO A GUARDARTI NEGLI OCCHI, QUANDO HO PAURA DI PERDERTI. MA TU NON PUOI COMPRENDERE.
SAREBBE STATO BELLO, SAI… AVERTI PER IL MONDO E SAPERE CHE, DENTRO DI TE, C’ERA UN POSTO PER ME. SAREBBE STATO BELLO, SAPERE CHE DA QUALCHE PARTE C’ERA UN UOMO DI CUI POTERMI FIDARE. IO HO BISOGNO DI QUALCUNO DI CUI FIDARMI, NE SENTO LA MANCANZA. SONO STANCA DI RESTARE DELUSA, DI SCOPRIRE CHE IN FONDO NESSUNO E’ DISPOSTO A DONARMI LA SUA ONESTA’. NON LA MERITO FORSE, O SONO SFORTUNATA, O SCELGO LE PERSONE SBAGLIATE… SONO STANCA. MI SAREBBE PIACIUTO CHE QUEL QUALCUNO DI CUI FIDARMI FOSSI TU, PERCHE’ IO NEI TUOI ABBRACCI MI SONO PERSA, HO PERSO LE MIE DIFESE, LA MIA ARROGANZA, LA MIA DUREZZA, TUTTA LA SCORZA DI CUI ERO RICOPERTA E CHE MI IMPEDIVA DI SENTIRE.
E INVECE, CON TE, HO SENTITO TUTTO, TUTTO SOTTO LA PELLE, NELLA PARTE PIU’ PROFONDA DI ME. TUTTO MI HA TOCCATA, MI HA CAMBIATA, MI HA RESA PIU’ FRAGILE E FORSE PIU’ UMANA.
E ORA LO SO, LO SENTO CHE, LA DELUSIONE CHE SENTO MI STA DI NUOVO FACENDO CHIUDERE IN ME, IN QUELLA ME CHE NON MI PIACE PER NIENTE, MA MI PERMETTE DI RESPIRARE ANCHE SE PARTE DEL MIO MONDO E’ CROLLATO IN MILLE PEZZI.
NON MI ASPETTAVO CHE, CONOSCENDOMI TU, LASCIASSI PERDERE LE ALTRE COSE. MA MI ASPETTAVO CHE, COL PASSARE DEL TEMPO, TU VOLESSI DARMI QUALCOSA DI VERO E SINCERO, TU VOLESSI VEDERMI SORRIDERE, TU VOLESSI REGALARMI UN PEZZO DI MONDO MIGLIORE, UN PEZZO DI MONDO DOVE NON DOVEVO PROTEGGERMI PERCHE’, AL MIO FIANCO C’ERI TU.
MI ASPETTAVO CHE LA MIA PAZIENZA, IL MIO CONTINUARE AD ESSERTI AFFIANCO, IL MIO AFFETTO, TI PORTASSERO UN GIORNO A DIRMI CHE , PER ME, ERI DISPOSTO A CHIUDERE CON QUESTE STUPIDAGGINI, PER NON FERIRMI PIU’, PER NON FARMI PIU’ MALE, PERCHE’ MI VOLEVI BENE.
INVECE NON E’ STATO COSI’. NON RIESCI A GUARDARMI A FONDO. FAI L’ERRORE CHE FANNO TANTI DI FERMARTI IN SUPERFICIE, DI VEDERE SOLO LA MIA DUREZZA, LA MIA RABBIA E DI NON VEDERE LA SOFFERENZA.
NON SARO’ MAI UNA DELLE DONNE FRIVOLE CHE PIACCIONO A TE, IO MI TENGO LE PAROLE DENTRO E POI LE BUTTO GIU’ COSI’ COME UN FIUME QUANDO NON RIESCO A TENERLE PIU’ DENTRO PERCHE’ FANNO TROPPO MALE. NON SARO’ MAI UNA DELLE BIONDE CHE AVRAI NELLA RUBRICA DEL TUO TELEFONO.
A ME NON PIACCIONO LE COSE PLATEALI E SCONTATE.
SONO TROPPO PICCOLA E TROPPO PICCOLO E SEMPLICE E’ IL MIO MONDO PER PIACERTI, PER FARTI SCEGLIERE DI CAMBIARE QUALCOSA.
COSI’ PERCHE NON RESTINO DUBBI, VOLEVO SOLO DIRTI CHE IO CI HO CREDUTO DAVVERO.
VOLEVO DIRTI CHE, OGNI VOLTA CHE TI VEDO, MI SI STRINGE LO STOMACO E MI SI GELANO LE MANI.
VOLEVO DIRTI CHE, HO PROVATO IN MILLE MODI A CHIEDERTI DI FARE QUALCOSA, UNA COSA STUPIDA, UNA COSA QUALUNQUE CHE, MI DIMOTRASSE CHE TU CI TENEVI DAVVERO A ME.
NE AVEVO DAVVERO BISOGNO.
E INVECE TU HAI SCELTO DI DIMOSTRARMI SEMPRE IL CONTRARIO, CHE LA TUA VITA SENZA DI ME, E’ UGUALE.
VOLEVO INFINE DIRTI CHE SE CHIUDO GLI OCCHI IO SENTO ANCORA IL TUO PROFUMO E CHE STO MALE A PENSARE CHE ALTRI ABBIANO CIO’ CHE AVREI VOLUTO IO.
Volevo solo dirti che è bello quando i nostri occhi si incrociano tra LA gente, Mi fa sentire come se ci scegliessimo continuamente, anche se ormai non c’e’ piu’ niente.
VOLEVO DIRTI CHE A VOLTE OCCORRE PROPRIO CHE IL BENE LO SI DIMOSTRI, PERCHE’ ALCUNE PERSONE NE HANNO BISOGNO, PERCHE’ LE PERSONE FRAGILI SENTONO DI PIU’ E SENTONO IL DOPPIO E HANNO BISOGNO DI CHI DIPINGA PER LORO UN MONDO POSSIBILE E MIGLIORE, UN MONDO IN CUI NON AVER PAURA, UN MONDO IN CUI SENTIRSI IMPORTANTI, UN MONDO IN CUI NON DOVERSI PROTEGGERE E QUEL MONDO SPESSO E’ SOLO TRA LE BRACCIA DI UNA PERSONA.
BASTAVA POCO. TI HO CHIESTO DI NON NASCONDERE LA TUA MACCHINA PER NON MOSTRARMI QUANDO VAI VIA. NULLA. TI HO CHIESTO DI LASCIARE PERDERE, PER ORA, LE TUA AMICHE FRIVOLE E I LORO FRIVOLI MESSAGGI, DI DARMI PER UNA VOLTA, QUALCOSA CHE FOSSE SOLO MIO. NIENTE. TI HO CHIESTO DI AVERE PAZIENZA, DI ACCOGLIERMI QUANDO SONO FRAGILE, GELOSA E INSICURA PERCHE’ SONO I MOMENTI IN CUI HO BISOGNO DI TE. NIENTE.
E ORA, IO NON MI ASPETTO PIU’ NULLA, NON VOGLIO PIU’ NULLA, VOGLIO SOLO NON SENTIRE TUTTO IL VUOTO CHE SENTO, TUTTO IL MALE CHE HO DENTRO QUANDO PENSO A TE, TUTTO IL NIENTE CHE HO TRA LE MANI, PERDENDO LA FIDUCIA IN TE.
MA VOLEVO DIRTI CHE TI HO AMATO DAVVERO, PROFONDAMENTE E DA STAR MALE.
MA HO CAPITO CHE, A VOLTE, NEMMENO QUESTO BASTA.
E VOLEVO DIRTI CHE, LE SCELTE NON SONO STATE MIE, PERCHE’ IO DI SCELTE CORAGGIOSE PER TE NE HO FATTE TANTE. TU NON SEI RIUSCITO A FARNE NEMMENO UNA PER ME.
IL PERCHE’ LO SAI SOLO TU, IL PERCHE’ HAI SCELTO DI FARMI DEL MALE LO SAI SOLO TU, FORSE PER TE LO MERITO.
E ALLORA, ECCO, HAI VINTO TU. E IO HO PERSO.
TI AUGURO DAVVERO DI ESSERE FELICE E TI AUGURO DI CAPIRE, UN GIORNO, QUELLO CHE HAI FATTO.

Tendo a domenticare

Tendo a dimenticare le cattiverie altrui. Per contro ricordo ogni gesto gentile, ogni mano passata fra i miei capelli, ogni abbraccio... Ma oggi la tua cattiveria la voglio ricordare, perciò la metterò per scritto.

Perchè poche cose avvelenano l'animo umano come la delusione. Solo chi l'ha provato può capire il vuoto allo stomaco che ti colpisce quando scopri che, la persona in cui avevi riposto la tua fiducia, ti mente.

Così oggi è successo di nuovo. Mi hai dato il tuo cellulare per giocherellare con le musiche ed improvvisamente è arrivato un messaggio.

Uno di quelli che non avrei mai voluto leggere, quello di un'altra donna che ti ritiene suo.

Com'è possibile se fino a poco fa tu eri mio? Tra le mie braccia, sulle mie labbra, sulla mia schiena, nel mio respiro?

E allora corro a farmi una doccia, come se l'acqua e il bagno schiuma alla vaniglia potessero cancellare da me, dalla mia pelle e dalla mia mente la mia vergogna, il tuo odore, la mia delusione, la tua vigliaccheria, le mie lacrime, i tuoi occhi, il dolore che sento...

Il bacio

"Ti riferisci a quando ci siamo baciati?" Disse Elia, fingendosi distratto.

"Ehi, no! Io non ti ho baciato!" Gli rispose, lei, stizzita e divertita.

"Come no! Hai ricambiato!"

"No, davvero, ti confonderai con qualche altra..."

"Non ho mai capito perchè mentre ti baciavo, tu mi domandavi perchè. Che razza di domanda è perchè, mentre uno ti bacia? Non posso baciare una che mi chiede perchè?"

"Bene, perchè io non posso baciare qualcuno che non sa perchè lo sta facendo!"

"E tu lo sapevi?"

"Io sapevo perchè non lo stavo facendo..." Rispose lei, smettendo di scherzare ed assumendo un'espressione seria.

"E posso saperlo anch'io?"

"Perchè per te è un copione rivisto ed io non volevo essere una delle tante. Perchè ci eravamo detti di non andare oltre, per non perderci. Perchè mi piaci troppo..."

"La prima è falsa e l'ultima, mi dispiace non è valida. Se uno ti piace, lo baci!"

"Se uno ti piace troppo e lo baci, tu non lo baci solo. Gli permetti di entrarti fin sotto la pelle e di restarci a lungo. E se lo avessi fatto... Lo so, mi sarei innamorata di te."

Nessuno parlò più. Iris si stupì della sua schiettezza ed Elia si sentì uno stupido, per non averle parlato per due lunghissimi anni, a causa di quel bacio.
Voleva avvicinarsi ma temeva un meritato rifiuto, così, non trovò di meglio da fare che continuare a stare lì, sperando che fosse lei a fare la prima mossa.

Fine anno

Siamo alla fine dell'anno e vorrei fare come fanno molti: postare tanti ringraziamenti su Facebook per tutti gli splendidi avvenimenti, per la persone fantastiche incontrate, gli amori, le speranze realizzate... Se lo facessi, però, trasuderebbe sarcasmo. Sta finendo esattamendo come è iniziato. Con un speranza che tale resta. O forse, ha indossato l'abito più adeguato dell'illusione.
Prendo la lista dei propositi di fine 2012. Ed è identica a quella che stilerei oggi. Che cosa non è andato per il verso giusto? Dove sono finiti i miei propositi?

E. chiariamoci, non che non abbia concluso nulla in questi 12 mesi. Ho aperto un'attività, cominciato a collaborare con gente nuova, pertanto, ho fatto nuove conoscenze.
Eppure... Altrettante ne ho lasciate sulla strada, non per mia volontà, ma forse, per mia mancanza. Dove sono? Se non si preoccupano di me, significa che non ho lasciato nulla nella losro vita? Oppure, ho lasciato solo cose negative?
Allora il nuovo proposito potrebbe essere: lasciare cose positive nella vita altrui. E lasciare cose positive nella mia di vita? E se questo presupponesse non far felice qualcun'altro?

Chissą dove sei...

E tu,

chissà dove sei...

Anima Fragile

che mi ascoltavi immobile

ma senza ridere

E ora tu,

chissà dove sei...

avrai trovato amore

o come me

cerchi soltanto le avventure

perché non vuoi più piangere

E la vita continua anche senza di noi

che siamo lontani ormai

da tutte quelle situazioni che ci univano

da tutte quelle piccole emozioni che bastavano

da tutte quelle situazioni che non tornano mai

perché col tempo cambia tutto lo sai,

e cambiamo anche noi

e cambiamo anche noi

e cambiamo anche noi

e cambiamo anche noi!

Cambierą qualcosa?

Ecco, quando mi rifugio qui, vuol dire che siamo proprio alla frutta... Ho affidato tutta la mia speranza nel parlarti, ancora una volta alle parole scritte, unico modo che ho, adesso, per raggiungerti, nel rispetto della tua scelta.

E chissà, se, almeno una parola ti entrerà dentro, facendondoti abbassare le barriere... basterebbe uno spiraglio, un segno, una crepa, una leggera apertura...

L'uso della veritą...

"Che cos'è la verità?" chiese Pilato.

Ecco ieri, da un amico, ho sentito un bell'aneddoto sull'uso distorto della verità. Sul suo uso vigliaccio, atto solo a ferire. Ti ringrazio perchè ancora una volta mi hai dimostrato che la verità sta nella persona che la vive o non la vive... Sta nel respirare una persona, nel poter chiudere gli occhi quando la si abbraccia, nel poterle voltare le spalle senza temere. Sta nel passo lento, nelle parole appena sussurrate ma soprattutto in quelle che non si riescono nemmeno a pronunciare, in quelle che appena si colgono dietro ad uno sguardo o ad un sorriso.

6_2_2012

Ad un certo punto non riusciamo più a comunicare.

E io dico:"Stop! Fermiamo il mondo. Incontriamo due minuti e parliamo. Parliamo, noi due. Non ognuno per conto proprio."

GIUDIZIO: Persona che ha un comportamento che cerca il conflitto.

Beh, mi sembra di aver fatto esattamente l'opposto.

Invece una persona che ti bacia e poi sparisce, tu come la definisci?

E una persona che ti dichiara del grande affetto e poi non trovo DUE MINUTI PER ASCOLTARTI, come la definisci?

E una persona che non ti comunica nemmeno più le cose di lavoro, utilizzando terzi come tramite, dimmi un pò, come la definisci?

GIUDIZIO: Sei un'altezzosa.

Allora, caro, lascia che ti dica due cose: è un mese e mezzo che cerco di parlarti mandando nell'etere sms che rimangono senza risposta, e-mail che rimangono senza risposta e rimandendo ad ascoltare un cellulare che suona senza che nessuno risponda, nè tantomeno, richiami... Sai come si chiama questo? Umiliarsi.

Si chiama farsi piccoli... Io che sarei, per te, la peggiore presuntuosa.

Si chiama farsi piccoli piccoli e sentirsi rifiutati e stare zitti per paura di dire cosa sbagliate. Si chiama tener dentro mentre sei incavolato nero. Si chiama continuare a fare il proprio lavoro, sempre con il sorriso, con te a 50 cm, senza lasciar passare la mia delusione.

Quando mi hai chiesto di esserci, di ascoltarti, io ci sono stata. Non importa se non era semplice, se ero stanca, se ero arrabbiata... Io non ti ho MAI negato il mio ascolto.

Questo si chiama essere disponibili.

Essere dei fottutissimi esseri disponibili e di cuore che prendono l'ennesima musata da una persona vuota e falsa.

E sai che c'è? Non ho più voglia di fare la buona perchè così mi fai lavorare. Meglio chiedere l'elemosina con dignità che essere trattata come una PEDINA da individui come te e i tuoi cari soci.

Ora sono ufficialmente irritata, delusa e demoralizzata.

Grazie.

Niente di prevedibile...

Io lo dico, lo dico subito come sono, così poi non devo sentire la  frase: "Tu non sei come ti credevo!".
Quindi mi raccomando, basta prestare attenzione fin da subito: io non sono simpatica, non sono dolce, nè brillante e non sono solare. Anzi sono... lunare, ecco. Lunare mi rispecchia di più. Lunare e lunatica.
Se non ho voglia di sorridere o di parlare, non sorrido e non parlo, nemmeno se so che dovrei farlo.
Non sopporto le persone che, non conoscendomi bene, cercano il contatto fisico con me - "Come va?" *Mano sulla spalla* "Cosa mi racconti di bello?" *Stretta al braccio* "Come va il lavoro?" *Mano che scivola su tutto il braccio* "Cosa fai domani?" "Ti denuncio per molestie".
Perdo tutto il buon umore per stupidaggini.
Non parlo con le persone che non mi piacciono e non fingo che mi piacciano. Semplicemente fingere è un verbo che non so realizzare.
Non ho senso dell'orientamento, se segui me ti perdi sicuramente.
Sono diffidente, timida e permalosa. Se una persona mi delude, difficilmente la rivaluto.
Quindi inutile lamentarsi dopo: sono un bicchiere con una crepa, un cielo con le nuvole, una bella frase con delgi errori, una strada con qualche sasso. Niente di perfetto e scontato.

Delusione...

Diffido della gente come te. Mi dispiace, non avrei mai voluto guardarti come ti guardo oggi.

Io accuso il colpo e sto zitta. E quando sto zitta ed evito le cose è preoccupante, non quando le condividevo con te...

Tanto meglio la tua presa di distanza mi rende la vita più facile, non mi obbliga a fingere..

Non avrò mai risposta alle mie domande.

Non avrò più domande che ti riguardano.

Mi sento anche un pò stupida ad aver sprecato parole importanti per te...

Diffido di chi ti abbraccia e poi ti giudica, di chi ti dice delle cose che il giorno dopo non pensa più, diffido di chi prima mi cerca e poi mi evita, diffido soprattutto di chi non vede al di là del proprio naso...

E vorrei arrabbiarmi come di solito faccio e invece, accuso il colpo, del resto sono un'altezzosa del cavolo, perchè dovrei abbassarmi a certi livelli? Non mi arrabbio neanche più. Sono solo triste. Tanto triste... Ma tu non avrai l'onore di vederlo...