Ghibellino
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L'Esteta ed i Selvaggi
L’esteta ed i selvaggi.
Vivi la tua vita come un'opera d'arte..diceva Dannunzio..Penso che L’arte costituisca l’esaltazione della pura soggettività, il sentimento che l’Io trascendentale ha nella sua soggettività, mentre la religione rappresenta l’atto mediante cui il soggetto dimentica se stesso in un oggetto assoluto (Dio), giungendo a una negazione della propria libertà.
in fondo per dirla alla Hegel: ciò che è razionale è ideale, e ciò che è reale è razionale....o per dirla alla G. Gentile nella sua filosofia dell"Attualismo" "dell'atto puro" e nella conseguante riforma della dialettica Hgeliana..."la realtà è una produzione soggettiva dell'uomo..". penso ...
che la grande colpa delle religioni monoteiste ebraico/cristiane è di aver diviso il cielo dalla terra...l'ideale dal reale...una dicotonia frustrante foriera di debolezza e di solitudine...penitenziale... molto meglio il paganesimo greco/romano dove gli Dei interagivano con l'uomo, dove animisticamente ogni cosa, aveva un suo spirito, il tuono, la tempesta, i fili d'erba, gli alberi, il sole, la luna, le montagne,
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