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Post n°19 pubblicato il 10 Maggio 2015 da giuseppedifonzo
Il 10 Maggio di 28 anni fa era una domenica come oggi, una domenica di primavera inoltrata, una domenica quasi estiva, assolata e stranamente calma, il campionato di calcio era alla fine e quello della stagione 1986/1987 non era stato un campionato "normale", uno di quei campionati dominati dalla vecchia signora o dalle milanesi ma era stato il campionato del Napoli, il campionato di Maradona, di Giordano, di Bagni, di Garella, del mister Ottavio Bianchi, del presidente Ferlaino e del popolo napoletano. Napoli, i napoletani e tutti i tifosi del "ciuccio" si apprestavano a vivere una domenica speciale, una domenica indimenticabile. Il Napoli giocava in casa, in un San Paolo pieno all'inverosimile, contro i viola della Fiorentina, la vittoria o il pareggio significavano una cosa sola, una parola che nessuno voleva pronunciare per scaramanzia, un sogno inseguito per 60 anni e che era a portata di mano. Un sogno che suonava come un riscatto per la Campania terra felix ma maledetta, un sogno che si avverava grazie ad un ragazzo che veniva dal profondo sud del mondo. Anche per lui era un sogno, visto come si era integrato con la città partenopea, ma per lui era anche l'inizio della fine, un sogno chiamato SCUDETTO! |
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