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..mmh...

bene bene credo sia proprio ora di aggiornare questo blog,

Dunque partirò dal fatto che tra pochi giorni esattamente 6 sarà il mio 19° compleanno e sinceramente, voglio aggiungere una frase un pò bruttina, non pensavo di poter arrivare a festeggiarli... eh bene si perchè cari amicie non la vita non è fatta tutta rosa e fiori purtroppo ci sono dei momenti brutti per tutti e io in particolare ne sò qualcosa... non so ora perchè mi ritrovo a scriverlo qua ma forse perchè tra poco andrò a dormire e invece di piangermi dentro, come faccio tutte le notti, preferisco piangere un pò qua e tirare fuori qualcosina. Ho solo (quasi) 19 anni e nella vita ne ho già passate di cotte e di crude; voi vi starete domandando cosa vuoi che ti sia mai successo... bhè cosa mi è successo... eheh ho rischiato di dir per sempre addio a tutte le persone a cui tengo e ho rischiato di poter non essere qua questa sera e poter arrivare a festeggiare i 19 anni!. ha ragione vasco che canta "...perchè la vita è un brivido che vola via..." GIA' la vita è un brivido che vola via senza nemmeno rendercene conto, il consiglio che mi sento di dare a tutti quanti voi è di vivere la vostra vita nel migliore dei modi, senza rimandare niente al domani... perchè non possiamo sapere se ci sarà un domani, sai un giorno ti svegli vai a scuola esci da scuola e...... ecco è proprio questo il mistero della vita quel "E" chissà cosa c'è dopo! nel mio racconto dopo la E c'è che ti ritrovi senza nemmeno saper come in un lettino dell'ambulanza, poi al pronto soccorso poi in una camera di un reparto... con attorno le persone che fanno parte della tua vita che ti guardano e piangono e non sanno nemmeno cosa farti o dirti perchè sanno!... sanno che stai per andartene chissà dove chissà come, ma i dottori lo sanno e anche chi sta là sa già tutto... e tu con il sapore del sangue in bocca sai benissimo cosa ti sta accadendo pur non avendo parlato con nessuno... perchè la verità è stampata negli occhi di chi ti sta attorno. e preghi, preghi, preghi forse come non hai fatto mai... e ti rendi conto che non puoi andartene perchè ancora non hai mai detto alla tua famiglia che la ami, ti rendi conto che non dovevo rimandare di fare quelle cosae che avevi promesso di fare, che non può finire così... e qualcuno ti sta ascoltando dentro ti sta proteggendo lo sai, lo senti. e così passa un attimo e ti ritrovi nell'elioambulanza che ti stanno trasferendo di urgenza in ultro ospedale più accessoriato, perchè a te serve lìimpossibile... e quel sapore del sangue è sempre lì con te passi da un corridoio all'altro e leggi la paura nelle facce di tutti poi ti addormenti......per molto molto tempo...... poi cercano di svegliarti ma reagisci male e quindi continuano a farti dormire; poi ci riprovano e ti svegli, non sai cosa ti è successo non capisci ti ritrovi in un letto della camera intnsiva flebo, fili, maschere di ossigeno, familiari che entrano uno ad uno e ti stanno accanto, poi ti trasferiscono al reparto e lì inizia la ripresa lenta ma c'è... ecco è così che io mi sono ritrovata un pò di giorni dopo l'11 aprile, a seguito di un incidente auto stradale con altre 2 amiche la ragazza che guidava, io accanto a lei e l'altra dietro. tra le 3 io sono quella che ha rischiato di più, in quanto a Bracciano sapete cosa hanno detto a mia madre??!! che sarei morta quindi anche se non avevano mezzi er farlo volevano operarmi loro! poi per fortuna grazie ad una persona sono potuta andare al Gemelli a Roma... e lì mi sono ritrovata con frattura della vertebra lombare, ovvero l5, 6costole fratturate, esportazione completa della milza e parziale del pancreas, ovvero della coda del pancreas... ma mi spiego meglio praticamente quando mi hanno aperta hanno vista che la rottura del pancreas per fortuna era avvenuta nella "coda" e non nella "testa" del pancreas ma la cosa più miracolata è stata che... praticamente nella coda del pancreas passano 2 vene arteriose di vitale importanza! la mia spaccatura si trovava proprio là, e per fortuna si era fermata pochissimo prima delle vene! sono arrivata pelo pelo all'ospedale e quindi sono riusciti a salvarmi, forse anche un solo secondo in più sarebbe stato fatidico!... operazioni come la mia sono non rare praticamente uniche!... ma per fortuna qualcuno lassù ha  deciso che ancora non era il mio momento!. io credo in Dio e credo che quel qualcuno è stato proprio lui!e a tutte le persone che non ci sono più ma continuano a vivere sopra di noi... Non smetterò mai di ringraziarlo perchè solamente ora capisco che ogni cosa che facciamo, diciamo e pensiamo nella vita vale molto di più di quanto si immagina; solo ora capisco tanti valori, apprezzo tante piccole cose anche le più stupide, che magari prima non immaginavo potessero essere così belle ed importanti... il mio consiglio a tutti voi è di spendere bene questa vita, viverla fino in fondo senza problemi e paure , siamo quello che siamo, siamo i figli di Dio ( o comunque di quella figura sopra di noi che si chiami Dio, Allah o qual nome gli si voglia dare) lui è sempre con noi...

scusate se vi ho angosciato o annoiato con queste parole ma che vi possano servire per capire cos'è la vita veramente...

un abbraccio a tutti...

GiAdA