Creato da carlo_morelli il 02/03/2008
Le parole sono un mezzo insufficiente per esprimere il pensiero

Area personale

 
 

Archivio messaggi

 
 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

FACEBOOK

 
 
 

Chi può scrivere sul blog

 
Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

Contatta l'autore

 
Nickname: carlo_morelli
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 42
Prov: RM
 

Ultime visite al Blog

 
carlo_morellimarlow17unaseriedinick1962by_soulrobi19700piterx0desaix62il_pablocassetta2pietro.zannoni333333camelia1520christie_malrymaresogno67psicologiaforense
 

Cerca in questo Blog

 
  Trova
 
 

 

 
« La nuvolaL'attesa »

La biglia

Post n°15 pubblicato il 02 Giugno 2008 da carlo_morelli
Foto di carlo_morelli

Quando troppi brutti pensieri circolano nella mia testa, quasi a prenderne il sopravvento, quello che di solito faccio è prendermi un po’ di tempo da tutto e da tutti e pensare a cosa c’è che non va. Quando mi prende così, so bene che questo è un segnale del mio subconscio che prende vita per indicarmi che qualcosa che è avvenuto o qualcosa che sta ancora accadendo mi ha turbato e se n’è rimasto lì, in fondo all’anima a macerare, sino ad arrivare nel conscio sotto tutt’altra forma. Può essere un lieve malessere, oppure un timore o addirittura qualcosa di più sfuggevole, qualcosa che percepisco senza riuscire a dargli un volto.  Così mi metto ad analizzare la cosa con razionalità ed istinto, infatti spesso capita di dovermi affidare alle sensazioni per riuscire a capire poi razionalmente quale sia la parte dolente. Non posso dire di essere sempre riuscito a risolvere al cento per cento il rompicapo, ne tanto meno di aver sempre avuto la capacità di individuare l’esatta causa del mio turbamento interiore, quello che so è che se riesco davvero a concentrarmi ed a scavare in me con calma e senza alcun timore di cosa possa trovare, con la mente aperta a tutto, spesso riesco a capire quale sia la radice del mio problema. Una volta individuata la causa, affrontata e messa a nudo, il problema finisce per sgonfiarsi e divenire sempre più piccolo sino a scomparire, lasciando come unica traccia una piccola cicatrice in fondo all’anima. C’è poi il passo finale, quello di voler dimostrare a me stesso che qualcosa è cambiato, che la tempesta è finita e spesso questo avviene con un cambiamento esteriore, qualcosa che finalmente è tangibile. Forse qualcuno si starà chiedendo: “Ma perché il titolo di questo pezzo è la biglia?” Ed è qui, tra le righe della sintesi fatta che sta la risposta! Sarò più chiaro. È da tempo che desideravo vedere le rotondità dello scrigno dei miei pensieri e finalmente ho trovato il coraggio per farlo. È stata una cosa veloce, senza starci a pensare troppo su, senza darmi il tempo di ripensarci, in fondo, quando sento che dentro di me la cosa che sto per fare è giusta, mi getto con tutto me stesso e munito di paraocchi vado dritto ed inarrestabile come un carro armato. Sono fatto così, forse perché fragile ed insicuro, ma una volta che ho preso una decisione, ovviamente ascoltando anche le opinioni altrui, se penso che questo sia utile, per quanto mi riguarda quella è e faccio in modo che niente e nessuno la possa inquinare! Beh, non è che abbia esaurito l’argomento, infatti avrei ancora parecchio da dire, ma preferisco chiudere così almeno per il momento. Buona notte a tutti

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963