NelGiardinoDiNassuaChi cura un giardino non è mai solo... il giardino : un posto per meditare , riflettere ,ritrovarsi |
LE RAGAZZE NATE IN PRIMAVERA
Le ragazze nate in primavera hanno nuvole in testa e vento nei capelli Le mani come nidi da riempire di sogni e di mari in tempesta Le ragazze nate in primavera ostinate guerriere ispirate da Marte hanno frecce di sole e faretre di luna sulle spalle leggere. Le ragazze nate in primavera non invecchiano mai e si vestono a festa, con mazzetti di viole fra ingrigiti capelli per il tempo che resta. ( Sara Ferraglia)
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TI AUGURO DI VIVERE
Ti auguro di vivere
senza lasciarti comprare dal denaro.
Ti auguro di vivere
senza marca, senza etichetta,
senza distinzione,
senza altro nome
che quello di uomo.
Ti auguro di vivere
senza rendere nessuno tua vittima.
Ti auguro di vivere
senza sospettare o condannare
nemmeno a fior di labbra.
Ti auguro di vivere in un mondo
dove ognuno abbia il diritto
di diventare tuo fratello
e farsi tuo prossimo.
Jean Debruynne-
Il Guerriero non tenta di sembrare, egli è. Conosce il proprio valore e non lotta mai con chi non merita l'onore del combattimento.Paulo C.
UN DONO
Prendi un sorriso,
regalalo a chi non l'ha mai avuto.
Prendi un raggio di sole,
fallo volare là dove regna la notte.
Scopri una sorgente,
fa bagnare chi vive nel fango.
Prendi una lacrima,
posala sul volto di chi non ha pianto.
Prendi il coraggio,
mettilo nell'animo di chi non sa lottare.
Scopri la vita,
raccontala a chi non sa capirla.
Prendi la speranza,
e vivi nella sua luce.
Prendi la bontà,
e donala a chi non sa donare.
Scopri l'amore,
e fallo conoscere al mondo.
Mahatma Gandhi
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Il guerriro della luce e il suo mondoIl guerriero della luce cerca sempre di migliorare. Ogni colpo della sua spada presuppone secoli di sapienza e meditazione. Ogni colpo deve avere la forza e l’abilità di tutti i guerrieri del passato, che ancora oggi continuano a rendere degna la lotta. Ogni movimento nel combattimento onora i movimenti che le generazioni precedenti hanno cercato di trasmettere attraverso la Tradizione. Il guerriero incrementa la bellezza dei propri colpi. Anche se si comporta come un bambino. Le persone ne restano impressionate, perchè hanno dimenticato che un bambino ha bisogno di divertirsi, di giocare, di essere un po’ irriverente, di fare domande impertinenti e immature, di dire stupidaggini. E domandano, scandalizzate: "È questo il cammino spirituale? Lui non è maturo!” Il guerriero è orgoglioso di questo commento. E mantiene il proprio contatto con Dio, attraverso l’innocenza e la gioia. Agisce così perché, all’inizio della lotta, si è detto: “Io ho dei sogni”. Dopo alcuni anni, capisce che gli è possibile arrivare dove desidera. Egli sa che sarà ricompensato. A quel punto, la grande gioia che animava il suo cuore, svanisce. Perché, lungo il cammino, ha conosciuto l’infelicità altrui, la solitudine, le frustrazioni che accompagnano gran parte dell’umanità. Il guerriero della luce, allora, pensa di non meritare ciò che sta per ricevere. Quando impara a maneggiare la spada, scopre che il suo equipaggiamento deve essere completo – e questo include un’armatura. Allora esce in cerca della sua armatura, e ascolta le proposte di vari venditori. "Devi usare la corazza della solitudine", dice uno. "Devi usare lo scudo del cinismo", soggiunge un altro. "La migliore armatura è non farsi coinvolgere in niente”, afferma un terzo. Il guerriero, però, non presta loro ascolto. Con serenità, si reca nel suo luogo sacro e indossa il mantello indistruttibile della fede. La fede para tutti i colpi. La fede trasforma il veleno in acqua cristallina. Il suo angelo gli sussurra: “devi consegnare tutto". Il guerriero si inginocchia e offre a Dio le sue conquiste. Questa resa obbliga il guerriero a smettere di fare domande sciocche, e lo aiuta a superare il senso di colpa. E se, anche così, pensa che la sua ricompensa sia immeritata, un guerriero della luce ha sempre una seconda opportunità nella vita. Come tutti gli altri uomini e le altre donne, egli non è nato sapendo già maneggiare la spada. Ha commesso molti errori prima di scoprire la propria Leggenda Personale. Nessuno, che sia uomo o donna, può sedersi davanti al camino e dire agli altri: “ho sempre agito correttamente”. Chi afferma questo sta mentendo, e non ha ancora imparato a conoscere se stesso. Il vero guerriero della luce ha commesso anche delle ingiustizie nel passato. Ma, nel corso del suo viaggio, si rende conto che le persone verso le quali si è comportato in maniera errata tornano sempre a incrociare il suo cammino. Per questo, il guerriero della luce ha l’impressione di vivere due vite contemporaneamente. In una, è obbligato a fare tutto ciò che non vuole, a lottare per delle idee in cui non crede. Ma c’è un’altra vita, ed egli la scopre nei suoi sogni, nelle sue letture, nei suoi incontri con gente che la pensa come lui. Il guerriero consente che, a poco a poco, le sue due vite si avvicino. "C’è un ponte che collega ciò che faccio con ciò che vorrei fare", pensa. A poco a poco, i suoi sogni cominciano a impadronirsi della sua routine, finché egli si accorge di essere pronto per ciò che ha sempre desiderato. A quel punto, basta un po’ di audacia – e le due vite si trasformano in una sola. E’ la sua occasione per emendare il male che ha causato. Ed egli la utilizza sempre, senza esitare. Paulo Coelho - Guerriero della luce on line- |
INFO
PARTHENOPE
“ … Parthenope non è morta, Parthenope non ha tomba,
Ella vive, splendida giovane e bella, da cinquemila anni;
corre sui poggi, sulla spiaggia.
E’ lei che rende la nostra città ebbra di luce e folle di colori,
è lei che fa brillare le stelle nelle notti serene, ….quando
vediamo comparire un’ombra bianca allacciata
ad un’altra ombra, è lei col suo amante, quando sentiamo
nell’aria un suono di parole innamorate è la sua voce che
le pronunzia, quando un rumore di baci indistinto,
sommesso, ci fa trasalire, sono i baci suoi, quando un fruscio
di abiti ci fa fremere è il suo peplo che striscia sull’arena,
è lei che fa contorcere di passione, languire ed impallidire d’amore la città. Parthenope,la vergine, la donna, non muore, non muore, non ha tomba, è immortale ...è l’amore.”
MATILDE SERAO
GIARDINO MEDITERRANEO
BAMBINI
Le cose che il bambino ama
rimangono nel regno del cuore
fino alla vecchiaia.
La cosa più bella della vita
è che la nostra anima
rimanga ad aleggiare
nei luoghi dove una volta
giocavamo
GIBRAN KHALIL
Inviato da: cherytamtam
il 13/09/2010 alle 10:03
Inviato da: nassua
il 16/08/2010 alle 14:01
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il 16/08/2010 alle 13:52
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il 31/07/2010 alle 23:15
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il 29/07/2010 alle 22:10