Se è vero che brutto tempo, pioggia e buio già nel primo pomeriggio mettono a dura prova un po' tutti, c'è chi ne soffre davvero: si chiama depressione stagionale, ed è un disturbo dell'umore che colpisce il 4-5% delle persone ma, in forma lieve, può interessare fino a un italiano su dieci.
Per fortuna che anche per quest’anno la primavera se l’è portata via. Ma già dal prossimo inverno potremmo cominciare a curarla con la melatonina, l'ormone usato contro la sindrome del jet lag per adattarsi al fuso orario. E' quanto suggeriscono i risultati di una sperimentazione clinica americana.
La SAD, Disturbo Affettivo Stagionale, è una sindrome depressiva caratterizzata, oltre che da cattivo umore, irritabilità e apatia, anche da manifestazioni come appetito eccessivo e voglia di dolci. Arriva con la brutta stagione quando le ore di sole diminuiscono proprio perché è fortemente legata alla quantità di luce naturale cui siamo esposti.
I medici hanno voluto vedere se dietro questa depressione stagionale ci fosse un malfunzionamento dell'orologio biologico individuale, il meccanismo che scandisce tutti gli aspetti fisiologici del nostro organismo legati all'alternanza giorno notte e, in generale, tutti i ritmi tipici del nostro corpo.
Per verificarlo, i ricercatori hanno usato l'ormone della melatonina, una molecola che il nostro corpo produce principalmente di notte e che viene usata contro la sindrome del jet lag, cioè per quelle persone che, dopo un lungo viaggio, non riescono ad adattarsi al nuovo fuso orario perché il loro corpo è “settato” su quello del paese di provenienza. Dare melatonina al mattino significa ritardare la fase di sonno, viceversa darla il pomeriggio equivale ad anticiparla, ossia far sopraggiungere prima il sonno.
Nei pazienti che hanno assunto l'ormone in piccole dosi, soprattutto in quelli che l’hanno fatto al pomeriggio, i sintomi della SAD sono in parte regrediti e il loro umore è migliorato senza dare problemi di sonnolenza.
Insomma, la sperimentazione americana suggerisce non solo che la causa della depressione invernale potrebbe risiedere in un malfunzionamento dell'orologio biologico dell'organismo, ma che la melatonina potrebbe rappresentare un valido aiuto per combatterla.