Creato da robymagli23mr il 24/02/2009

A TE

che hai reso la mia vita bella da morire, che riesci a render la fatica un immenso piacere

 

 

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fabbrotogo- Il mio sapere- bellissimo testo e belle parole.....

Post n°545 pubblicato il 11 Maggio 2010 da robymagli23mr

rima dopo rima più di prima si va avanti
scrivo per me stesso e anche per voi che siete tanti
scrivo quel che penso e quel che sento dentro
scrivo per riaccendere un fuoco che si era spento
adesso i miei pensieri li trasmetto con la musica
imprimendo le parole in questo mondo che mi giudica
ponendomi domande di cui non avrò risposta
ma la cosa più importante è pormi la domanda giusta
per andare avanti non bisogna avere dubbi
se fate passi falsi non fingetevi i più furbi
coraggio l'ho perduto ed ho bisogno di speranza
ma un uomo coraggioso quando cade si rialza
e quindi non mi perdo nei problemi della vita
li affronto a testa alta con in pugno una matita
mettendoli su un foglio e rendendoli più evidenti
perché non mi vergogno a esprimere i miei sentimenti
nei brutti momenti devi farti coraggio
devi stringere i denti se parti per un lungo viaggio
nella lunga via della vita dove procede
anche se la fatica ti strema non devi cedere
può succedere di perdere ma non temere
in genere le perdite ti daranno potere
in un grande dolore non c'è niente di buono
ma sarà il gran dolore a far di te un grande uomo
si lo so a volte sarai fragile a decidere
nel tagliare un legame dove è facile recidere
come incidere un nome su un cuore gonfio d' amore
per poi dividere in due parti e aspettare che muore
il dolore ti incide spesso ti mortifica
ma ciò che non ti uccide nel complesso ti fortifica

non devi disperare se le cose vanno storte
ti faranno diventare ogni giorno molto più forte
vuoi la morte perché ormai non sai più come ridere
ma certe volte tu dovrai soffrire per sorridere

per quanto mi riguarda vivere vale la pena
che tu sia felice o che tu sia felice appena
e non dirmi che non vedi lo splendore della vita
se tu stesso sei la vita su di una terra infinita
vivere felice è il miglior dono che puoi farti
e in questo mondo è il miglior dono che puoi fare agli altri
io voglio aiutarti dimentica i rimpianti
non guardarti indietro è meglio che ti guardi avanti
ho ancora tanto da imparare ma ho molto da dare
e se ti va potremo andare fin dove si può arrivare
e scoprire nuove mete per poterci restare
lasciare scie come le comete o come barche nel mare
voglio viaggiare sapendo questo mondo pazzo
voglio mangiare il cibo finché sono sazio
voglio vivere al massimo al massimo del mio potere
scrivere di poter scrivere il massimo del sapere
dover scrivere il dolore per reprimere le mie pene
voler decidere di sopprimere comprimere e trattenere
per poi far uscire tutto sotto forma poetica
quello che ho trattenuto si trasforma in metrica
dedicando parole pure a chi non le merita
solletico col furore della mia rabbia collerica
gli sbagli del passato li trascino nel futuro
perché è da loro che ho imparato a diventare maturo

è nobile riconoscerli i nostri più grandi errori
ma li ammetterà soltanto chi conosce i suoi valori

brividi di freddo quando la vita si spezza
le lacrime che perdo sono come una carezza

mentre attendo la pace compagno dell'amarezza
mi riprendo capace di trasmettere saggezza
per qualcuno ciò che dico potrà essere futile
ma se sarò capito non sarà stato inutile
cresco la mia sapienza attraverso questa cultura

riesco con l' intelligenza a sconfiggere la paura
dammi la mano se vuoi ti posso aiutare
mano a mano puoi riuscire piano piano a volare
ti insegnerò le cose che ho imparato dal mondo
vedrai sbocceranno rose nate dal buio profondo
davvero non credevi che fosse possibile
essere fiero di vivere in questo posto invivibile
l' importante è di sapere come rapportarsi al resto
saprai come godere ogni momento diverso
se ti senti persa prova a fare del tuo meglio
perché tutto è concesso se ti ci metti di impegno
te ne do una prova se ascolti le mie parole
quello che non si trova fuori spesso è dentro al cuore
muore un' altra volta un' altra triste giornata
ma ricorda vola pagina scrivendo un' altra data
so bene che gioire in questo mondo non è facile
come far morire le mie rime tra le pagine
che prenderanno così vita uscendo da ogni margine
suturando ogni ferita straripando allargane
voglio farmi capire e farò tutto il possibile
nello scrivere rime in modo semplice e comprensibile
perché tutti ne possano apprendere il significato
di parlare senza attendere di essere interpellato
il tuo cammino è illuminato ma diffida dal suolo
che sia giusto o sbagliato devi capirlo da sola
guardati riflessa e pensa a quello che fai
sii sempre te stessa perché sei quello che sai
e non tradire mai gli porgi una mano amica
dentro potrebbe morire ma datti ugualmente un po' di vita....

 
 
 
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DELIOS 300

Ricorda chi eravamo". L'ordine più semplice che un re possa dare. "Ricorda perché siamo morti". Lui non desiderava tributi, o canzoni, o monumenti, o poemi di guerra e coraggio. Il suo desiderio era semplice: "ricorda chi eravamo", così mi ha detto. Era la sua speranza, se un anima libera dovesse arrivare in questo luogo, negli innumerevoli secoli di là da venire, possano tutte le nostre voci sussurrarti dalle pietre senza età, "va' a dire agli spartani, viandante, che qui, secondo la legge di Sparta, noi giacciamo". E così il mio re è morto. E i miei fratelli sono morti. Appena un anno fa. A lungo ho pensato alle parole del mio re, criptiche parole di vittoria. Il tempo gli ha dato ragione, perché da greco libero a greco libero si è tramandata la notizia che il prode Leonida e i suoi 300 soldati, così lontani da casa, hanno dato la vita, non solo per Sparta, ma per tutta la Grecia e per la speranza difesa da questa nazione. Ora, qui su questo aspro frammento di terra chiamato Platea, le orde di Serse affrontano la loro disfatta! Lì davanti i barbari si raccolgono, è nero il terrore che afferra saldo i loro cuori, con dita di ghiaccio; conoscono molto bene gli impietosi orrori che hanno sofferto per le lance e le spade dei 300 spartani, e ora fissano lo sguardo su questa pianura dove ci sono 10.000 Spartani alla testa di 30.000 liberi Greci!Le forze del nemico ci superano di sole 3 volte! Buon segno per tutti i Greci. Quest'oggi noi riscattiamo il mondo dal misticismo e dalla tirannia e lo accompagniamo in un futuro più radioso di quanto si possa immaginare. Dite grazie soldati, a Re Leonida e ai prodi 300! Alla vittoria! !!!!

 

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