A TE
che hai reso la mia vita bella da morire, che riesci a render la fatica un immenso piacere
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Post n°636 pubblicato il 20 Luglio 2010 da robymagli23mr
Sarò ripetitivo, ma ti amo, te lo dico spesso in questi giorni, non posso dirti altro sarebbe una bugia, non ti posso dire ti voglio bene perchè non è cosi....si vuole bene agli amici, alle persone che si conoscono, e quando me lo chiedi "mi vuoi un po di bene?" ti rispondo di si, ma in verità ti dovrei dire NO....non ti voglio bene, IO TI AMO...una persona a cui vuoi bene puoi anche non vederla per qualche giorno o una settimana, tanto sai che è li, ti chiama se ha bisogno o chiamo io....ma con te è diverso, appena scendi dalla macchina mi manchi, anche se ti rivedrò il giorno dopo non mi consola per niente, come ti dico da un po, ti vorrei sempre....solo che non vorrei essere troppo invasivo e lasciarti i tuoi spazi, è complicato da spiegare ma non vorrei che ti sentissi oppressa....va be dai.....TI AMO !!!! |
AREA PERSONALE
DELIOS 300
Ricorda chi eravamo". L'ordine più semplice che un re possa dare. "Ricorda perché siamo morti". Lui non desiderava tributi, o canzoni, o monumenti, o poemi di guerra e coraggio. Il suo desiderio era semplice: "ricorda chi eravamo", così mi ha detto. Era la sua speranza, se un anima libera dovesse arrivare in questo luogo, negli innumerevoli secoli di là da venire, possano tutte le nostre voci sussurrarti dalle pietre senza età, "va' a dire agli spartani, viandante, che qui, secondo la legge di Sparta, noi giacciamo". E così il mio re è morto. E i miei fratelli sono morti. Appena un anno fa. A lungo ho pensato alle parole del mio re, criptiche parole di vittoria. Il tempo gli ha dato ragione, perché da greco libero a greco libero si è tramandata la notizia che il prode Leonida e i suoi 300 soldati, così lontani da casa, hanno dato la vita, non solo per Sparta, ma per tutta la Grecia e per la speranza difesa da questa nazione. Ora, qui su questo aspro frammento di terra chiamato Platea, le orde di Serse affrontano la loro disfatta! Lì davanti i barbari si raccolgono, è nero il terrore che afferra saldo i loro cuori, con dita di ghiaccio; conoscono molto bene gli impietosi orrori che hanno sofferto per le lance e le spade dei 300 spartani, e ora fissano lo sguardo su questa pianura dove ci sono 10.000 Spartani alla testa di 30.000 liberi Greci!Le forze del nemico ci superano di sole 3 volte! Buon segno per tutti i Greci. Quest'oggi noi riscattiamo il mondo dal misticismo e dalla tirannia e lo accompagniamo in un futuro più radioso di quanto si possa immaginare. Dite grazie soldati, a Re Leonida e ai prodi 300! Alla vittoria! !!!!
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