Finisce l'ennesima domenica sotto assedio.
La gente esce dallo stadio e a me sembra di essere a Beirut: elicotteri che sorvolano i palazzi gente che sciama con cortei scortati dalla polizia.
Questo fa parte della società moderna?
Le manifestazioni sportive sono diventate il ricettacolo ove sfogare la rabbia ed il livore cumulato nella settimana.
È possibile che un paese che si ritiene civile debba tollerare che una città venga posta sotto assedio ad ogni partita di calcio?
Dalla mattina della domenica vengono alzate transenne e protezioni per isolare le tifoserie; si assiste ad uno spettacolo che, visto da fuori sembra la preparazione alla deportazione di gruppi di delinquenti pericolosi.
Quello che stupisce di più è come la gente sia ormai abituata a sopportare e assorbire tutto questo degrado.
Un tempo andare allo stadio era un momento bello dove portare i figli, non c'era bisogno di muri di cinta per isolare la gang di quartiere da riempirsi di botte o demolire tutto quello che gli capita.
Però ormai siamo assuefatti a tutto, ci costruiscono barricate davanti casa come se fossimo in stato d'assedio e non ci lamentiamo.
Ovviamente lo fanno per il nostro bene perchè non ci capiti qualcosa, per mantenere l'ordine pubblico ... ma se c'è bisogno di questi mezzi in un paese che non è ancora in stato di guerra, forse, non c'è qualcosa di sbagliato?
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