Gnu Romantic
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile
Post n°51 pubblicato il 30 Aprile 2007 da giovane_holden74
FRAGILI, STRAVAGANTI E NON ESTRANEI A UNA DISCRETA (MA FERTILE) SERIE DI VIZI, CIONDOLAVAMO POSTLAUREAM, IMMALINCONITI, INSEGUENDO VAGHE AMBIZIONI ARTISTICHE E SDEGNANDO CON ARROGANZA I LAVORI DELL'EPOCA FORZISTA: NÉ INTERINALI, NÉ STAGISTI, NÉ NIENTE. FOGLIE MORTE DISTESE SU UNA GENERAZIONE DI SEPOLTI VIVI. Gianfranco Franchi (Macchie) |
Post n°49 pubblicato il 26 Aprile 2007 da giovane_holden74
IN UN BAR DI POGGIOFRANCO E' sera..il nostro secondo incontro...sono in strada che aspetto...lei arriva con la sua macchina, una station wagon di suo padre..mi fa salire..sembra un pò impacciata alla guida ma ha preso la patente da poco tempo...il cruscotto della sua auto è illuminato come la fifty avenue la sera della vigilia di Natale...tutte le spie sono irrimediabilmente accese...benzina, acqua, olio in secca peggio che nel deserto..distolgo lo sguardo verso di lei quando ormai siamo usciti da quella trappola a 4 ruote che qualcuno si ostina a chiamare auto...è vestita in modo molto elegante..di solito le ragazze della sua età preferiscono il casual e anch'io decisamente preferisco sia le ragazze della sua età sia l'abbigliamente casual ma devo dire che quel vestito le sta bene...una sorprendente quanto generosa scollatura esibita con inconsapevole e infantile malizia abbattono qualsiasi mio preconcetto sulle "femme fatale"...poco trucco, il colore del vestito è sempre nero...il bar è gestito dal marito di una sua amica...facciamo le scale e andiamo al piano di sopra...è buio, molto buio...tra i pochi clienti una coppia di anziani..io prendo un ACE, lei un the con biscotti...io ricordo di avere addosso una felpa blu co scritta arancione, jeans e giubbotto di pelle...lei mi parla della scuola e degli esami vicini, io della mia paga di 5 euro all'ora come insegnante in una scuola privata...scherziamo, sembra davvero a suo agio nonostante sia il nostro secondo incontro...il buio mi da fastidio..il cameriere pure perchè guarda insistentemente M. e la sua scollatura..ricordo la luce verde del cellulare illuminare una scena dal vago sapore bohemienne...i miei occhi che lacerano il buio nel tentativo di soffermarmi sulle sue espressioni del viso...quella che per 2 anni è stata solo una voce ora prende le sembianze di una ragazza vestita da donna, con un brillantino sul lato destro del naso che un pò impacciata mette in moto l'auto di suo padre e in modo affettuoso mi saluta dicendomi che spera di vedermi molto presto.. |
Post n°48 pubblicato il 25 Aprile 2007 da giovane_holden74
Quando uno nasce, non sa chi è. E se non c’è nessuno che glielo dice, la vita diventa una bella complicazione. Lei, per esempio, non sapeva chi era, perché quando era nata, la notte di Natale, rotolando giù dal camion di Jack il camionista, si era ritrovata completamente sola e aveva scambiato per sua madre una pantofola di pelo. E tutto sarebbe rimasto per sempre così, se non avesse avuto il desiderio di conoscere il mondo e sulla sua strada non avesse continuamente incontrato qualcuno che le chiedeva: «Che animale sei?» |
Post n°47 pubblicato il 23 Aprile 2007 da giovane_holden74
Tempo verrà Amore dopo amore - Derek Walcott |
Post n°44 pubblicato il 15 Aprile 2007 da giovane_holden74
Ciao Antonio, scusami se ti ho scritto così in ritardo,ma stavo cercando le parole giuste per dirti “GRAZIE”; ti premetto ke nn sono molto abile nell’esprimere i miei sentimenti su un foglio di carta, ma per te proverò... Allora, grazie perché,mi hai aiutata in un periodo molto buio e che ora ho finalmente superato, nn so come ci riesci, ma hai sempre qualcosa di opportuno da dire in ogni occasione… Io non capisco,sei una persona amabile, simpatico, estremamente dolce e colto(????) non capisco come mai qualcuna non ti abbia ancora “rubato”, forse perché hai i reumatismi, ma nn conta… Mi manchi un sacco Antonio, mi manca parlare con te, mi mancano le tue battute, i progetti per il nostro matrimonio, mi manca la tua “evve” …. Cosa c’è che non va?? Non mi fai più neanche uno squillo né un messaggino, ti ricordo che quando ero a Firenze me ne mandavi 34 al giorno di media… Ok non mi prolungherò ulteriormente perché ti ho detto tutto quello che in questa sera un po’ triste mi andava di dirti…
Ti voglio bene la piccola M. (in ogni senso)
PS:io nn posso farti squilli, ho finito la carica e nn credo di ricaricarla per il momento, spero di incontrarti in chat in questi giorni, io mi connetto tutte le sere sperando di trovarti…rispondimi al più presto. |
Post n°43 pubblicato il 14 Aprile 2007 da giovane_holden74
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Post n°42 pubblicato il 14 Aprile 2007 da giovane_holden74
Come si può chiamare quel soggetto che, a dispetto di tutto, persevera in un "errore", come se per "sbagliarsi" disponesse dell'eternità? Un recidivo. Sia che passi da un amore all'altro, sia che resti all'interno di uno stesso amore, io non finisco mai di "ricadere" in una dottrina interiore che nessuno è disposto a condividere.... A volte, per un attimo, mi sveglio e rovescio la mia caduta. A forza di aspettare con angoscia nella camera d'un albergo sconosciuto, all'estero, lontano dal mio piccolo mondo abituale, sale tutt'a un tratto in me una frase vigorosa: "Ma che cazzo sto facendo qui?"... |
Post n°41 pubblicato il 07 Aprile 2007 da giovane_holden74
Norwegian Wood è un grande romanzo sull'adolescenza, sul conflitto tra il desiderio di essere integrati nel mondo degli "altri" per entrare vittoriosi nella vita adulta e il bisogno irrinunciabile di essere se stessi, costi quel costi. Come il giovane Holden, Toru è continuamente assalito dal dubbio di aver sbagliato o poter sbagliare nelle sue scelte di vita e di amore, ma è anche guidato da un ostinato e personale senso della morale e da un'istintiva avversione per tutto ciò che sa di finto e costruito. Diviso tra due ragazze, Naoko e Midori, che lo attirano entrambe con forza irresistibile, Toru non può fare altro che decidere. O aspettare che la vita (e la morte) decidano per lui. Una stuggente storia d'amore, ambientata nel clima inquieto del Sessantotto giapponese, tra lotte studentesche e passioni culturali e politiche. Scandito da una lunga serie di brani musicali, dai Beatles ai Doors, da Bill Evans a Miles Davis, disposti lungo il fluire dei ricordi come nostalgiche pietre miliari, il libro di Murakami è il racconto di un'adolescenza che già sfuma nel mito. Per tutti quelli che, pur avendo vissuto l'adolescenza, non credono che questa si trovi a 3 metri sopra il cielo... |
Post n°40 pubblicato il 05 Aprile 2007 da giovane_holden74
COSA DIAVOLO GLI AVEVA PRESO, DIO SOLO LO SA! di RAFFAELLO FERRANTE raccoglie ventidue racconti brevi che vanno tutti dritti al bersaglio, senza fronzoli o mezze misure, in un realismo crescente ed esasperato. I protagonisti dei racconti si muovono tra vicende sempre in bilico fra l’autocommiserazione e l’ironia, fra il sentimento e la corporeità, l’inferno più spietato e la santità in un crescendo di situazioni al limite del paradossale. Se siete ancora tra quelli che cercano tra le pagine di un libro il senso (in)compiuto di un viaggio dentro l'anima, se la vostra vita vi catapulta fuori da essa ogni volta che un'emozione vi travolge, se il senso ironico dei vostri pensieri vi guida su strade sempre sconnesse ma non per questo invidiate chi viaggia comodamente in prima classe, se per voi la vita va gustata sempre fino all'ultimo sorso...allora in questi racconti troverete un motivo per dire:"Cosa diavolo MI aveva preso, Dio solo lo sa". |
Post n°39 pubblicato il 03 Aprile 2007 da giovane_holden74
Ehi..Ehi..mi senti? Dì qualcosa" disse Midori, la testa ancora sepolta nel mio petto. TOKYO BLUES, NORWEGIAN WOOD- HARUKI MURAKAMI |
Post n°36 pubblicato il 16 Marzo 2007 da giovane_holden74
ALLA FELTRINELLI M. mi aveva parlato dell'intenzione di andare alla presentazione di una raccolta di poesie e di racconti erotici. Le faccio una sorpresa...lei è alla Feltrinelli con le sue amiche di scuola..è tardo pomeriggio e c'è la presentazione di una raccolta di poesie e racconti erotici...io la osservo dal secondo piano aperto della libreria..è vestita in jeans, scarpe da ginnastica slacciate, giubbottino beige tipo piumino, sciarpa bianca...(son passati già parecchi anni ma il ricordo è indelebile nella mia mente..lo ripasso per non dimenticarlo...). Nel sentiero tracciato dai libri sparsi mi avvicino piano..lei mi vede e mi corre incontro..ci mettiamo in piedi l'uno accanto all'altra e ascoltiamo un uomo sottile e occhialuto raccontare le sue poesie sconce...ricordo che indossavo un giubbotto a tre quarti, grigio scuro..su una manica lo stemma della bandiera inglese..le nostre braccia si toccano...io osservo le sue amiche conosciute prima attraverso una foto di una gita scolastica che M. mi aveva inviato...ridiamo sui doppi sensi delle poesie che io prontamente sottolineo...l'ncontro sta per terminare..mi congedo da lei...lei va via con le sue amiche... |
Post n°34 pubblicato il 16 Marzo 2007 da giovane_holden74
Bisogna essere sempre ubriachi. Tutto sta in questo. È l'unico problema.Per non sentire l'orribile fardello del tempo. Del tempo che rompe le vostre spalle e vi inclina verso la terra, bisogna che vi ubriachiate senza tregua. Ma di che? Di vino, di poesia o di virtù,a piacere vostro. Ma ubriacatevi. E se qualche volta sui gradini di un palazzo, sull'erba verde di un fossato, nella mesta solitudine della vostra camera, vi risvegliate con l'ubriachezza già diminuita o scomparsa, domandate al vento, all'onda, alla stella, all'uccello, all'orologio, a tutto quel che fugge, a tutto quel che geme, a tutto quel che ruota, a tutto ciò che canta, a tutto ciò che parla, domandate che ora è. E il vento, l'onda, la stella, l'uccello, l'orologio vi risponderanno: "È l'ora di ubriacarsi!". C. Baudelaire |
Post n°33 pubblicato il 15 Marzo 2007 da giovane_holden74
Al di là dei sentimenti l’emotività è difficile da gestire… ognuno di noi è cosciente del fatto di essere una persona fragile per una serie di cose. Un film che sblocca l’emotività… esci dal cinema e abbracci quello della cassa che ti ha strappato il biglietto. |
Post n°32 pubblicato il 15 Marzo 2007 da giovane_holden74
"Mi fan ridere certe cose. Puttanopoli. |
Post n°31 pubblicato il 14 Marzo 2007 da giovane_holden74
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Post n°30 pubblicato il 13 Marzo 2007 da giovane_holden74
PRIMO INCONTRO ALLA FELTRINELLI La prima immagine che ho di lei di quel primo incontro alla Feltrinelli è il suo sorriso misto a stupore e imbarazzo. Non riesco a ricordare ormai più il timbro della sua voce, si è dilatato nel tempo l’eco della sua risata ma in un ricordo liquido e afono riesco a sentire l’eco ovattato della sua allegria rimbalzare dentro la mia testa…ricordo che indossava dei jeans e un giubbino nero..poco trucco, un brillantino sulla narice… sembra leggermente rotondetta: dalla fotografia me la immaginavo più magra ma mi piace di più…dopo 2 anni di telefonate, mail, messaggi lei aveva deciso di volermi incontrare…a malincuore decisi di abbandonare lo schermo protettivo del mio pc e varcare la soglia del world wide web…il suo modo un po’ impacciato di avvicinarsi mi suscitò subito una grande tenerezza…ecco ora ci aggiriamo tra i libri…mi parla di Coelho, della Allende, 2 tra i suoi autori preferiti e di un best seller il cui nome ora mi sfugge…credo fosse Le cronache di Narnia...forse…le piacciono i libri…forse perché ha un buono da spendere…le consiglio alcuni romanzi ma lei fa di testa sua…quando usciamo mi accorgo che ha appena piovuto…mentre attraversiamo la strada le cingo le spalle perché mi accorgo che un’auto non sembra propensa a rallentare…c’è già un latente istinto di protezione nei suoi confronti che urla le sue ragioni per manifestarsi…Ti salverò da ogni malinconia, perché sei un essere speciale ed io avrò cura di te... io sì, che avrò cura di te…mentre le cingo le spalle per attraversare la strada le dico se si è ricordata di prendere l’ombrello che aveva in libreria…lei mi risponde che le ricordo suo padre quando le parlo così…ci fermiamo in un bar- yogurteria…siamo seduti ad un tavolino…lei ordina un latte caldo, io non ricordo cosa…finalmente abbiamo la possibilità di guardarci negli occhi, di parlare con più calma…non c’è molta gente nel bar…scherziamo ma non ancora sciolti del tutto...comincio a parlare di me e mi annoio da solo sentendomi….come al solito mi gioco la carta dell’ironia dell’auto- ironia…lei mi parla della scuola, degli esami di maturità…ha un modo veloce di parlare...nonostante una certa sicurezza ostentata mi sembra una persona in cerca di rassicurazioni sul suo modo di essere…usciamo dal bar…ora siamo nella mia macchina…tra peluche e gadget il mondo della mia lumaca di latta già le appartiene…sembra a suo agio nella mia macchina -giocattolo…abita in periferia...anch’io d’altronde, ma dall’altra parte della città…mi indica la strada, sicura…siamo sotto casa sua… vedo la sua finestra, la sua casa e ora mi dispiace un po’ lasciarla…ci salutiamo ancora un po’ imbarazzati...mi dice di mandarle un messaggio quando sarò arrivato a casa…ha già capito tutto sul mio scarso senso dell’orientamento…è già buio da un pezzo, la mia Renee sbuffa sulle buche della tangenziale che mi riporta a casa...è inverno, credo sia Ottobre o Novembre...il riscaldamento non funziona.
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Post n°26 pubblicato il 03 Marzo 2007 da giovane_holden74
Considero valore ogni forma di vita, la neve, la fragola, la mosca. ERRI DE LUCA |
Post n°25 pubblicato il 01 Marzo 2007 da giovane_holden74
Goditi potere e bellezza della tua gioventù. Non ci pensare. (tratto dal film "The Big Kahuna") |
Post n°24 pubblicato il 25 Febbraio 2007 da giovane_holden74
...Di una cosa sono sicuro. |
Post n°23 pubblicato il 22 Febbraio 2007 da giovane_holden74
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SIGLA DEL BLOG
LA NOTTE
HO VISTO COSE CHE VOI UMANI
PERTURBAZIONE- AGOSTO
NON CRED
L'AMORE E' UNA SCUREGGIA NEL CUORE
QUELLI CHE BENPENSANO
NON FERMIAMOCI ALLE APPARENZE
SEI SEMPRE TU LA COSA CHE PER ME E' IMPORTANTE
MAGDA TU MI ADORI?
STRAMITICO
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