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antoniogiraldo
antoniogiraldo il 14/12/11 alle 13:08 via WEB
non preoccuèarti..ora, è vero, è più completo e dici di più ma il senso chiaro c'era anche prima...ti ringrazio..un abbraccio Carla...

 
K.Vicky
K.Vicky il 14/12/11 alle 12:20 via WEB
scusami Antonio,ma ho visto che il mio commento non è completo ,col copia/incolla ne ho saltato la metà, lo aggiungo adesso , per dare un senso compiuto al mio dire … “ ma perchè, senza i piccoli gesti,quali possono essere una stretta di mano calorosa; un sorriso o ancora un semplice " come stai” non si va avanti serenamente. Credo che tutti,in tempi come questi,viviamo qualche difficoltà e dovremmo comprendere che non solo noi possiamo essere tristi, malati,disoccupati,e con le bollette da pagare ... ma che dovremmo ,oggi più che mai ,essere solidali e condividere almeno lo spazio di un " ti comprendo,fatti forza,è dura,ma possiamo farcela" un sorriso ed una stretta di mano aiutano a sopportare il peso di ogni giorno. Un verso della Parola dice " Migliore cosa è dare che ricevere" e non solo a natale ..facciamo che natale sia ogni giorno nel nostro cuore ... facciamo che quel Gesù,che nacque in una stalla, che fattosi uomo donò se stesso morendo su una croce, per donarci il perdono ed insegnarci l'amore e che risorse per darci speranza di vita e salvezza eterna possa vivere in ogni cuore e che il suo insegnamento d'amore e perdono possa ogni giorno,per ognuno di noi essere occasione per dare un dono d'amore. Non bastano un albero addobbato od un presepe a fare Natale . Il vero significato del Natale è ogni qual volta l’amore nasce nel nostro cuore per trionfare sul nostro egocentrismo per farci attenti e sensibili al bisogno di chi ci circonda “ … scusami ancora per l’errore … un caro saluto Antonio a presto

 
antoniogiraldo
antoniogiraldo il 14/12/11 alle 09:43 via WEB
sei un esempio da seguire, in queste parole che dici...è vero...siamo fragili ma questo periodo, almeno questo, dovremmo stare attenti...vegliare...anche se dovrebbe essere sempre così...grazie marisol..un abbraccio.antonio

 
antoniogiraldo
antoniogiraldo il 14/12/11 alle 09:40 via WEB
mi giungono care le tue parole e ne tengo conto perchè provengono da una persona saggia che la vita la vive secondo i migliori sentimenti umani...ti ringrazio carissima, a presto.un abbraccio.antonio

 
K.Vicky
K.Vicky il 13/12/11 alle 09:21 via WEB
" Una stretta di mano ed un sorriso ", non ci vogliono molti denari e non ci vuole molto tempo ... non c'impegnano in grandi pensieri e non ci tolgono nulla. Arricchiscono chi li dona e chi li riceve ... sembrano frasi fatte,eppure sono sempre attuali e vere come non mai ... in tempi cupi e difficili come quelli che stiamo vivendo. Davvero, dovremmo cancellare tutte le cause di dissenso e amarezza, tutte le cause d'incomprensioni e di rivalsa e non solo perchè si avvicina il periodo natalizio,fatto di pochi giorni di proclamata " bontà" ..ma perchè, senza i piccoli gesti,quali possono essere una stretta di mano calorosa; un sorriso o ancora un semplice " come

 
marisolcitati
marisolcitati il 12/12/11 alle 21:58 via WEB
Ciao antonio...come sempre sei sensibile a tutto quello che ci circonda...Lapprossimarsi delle feste ci fa sentire più vulnerabili ed esigenti,la vita è un dono, l'amore e l'alrtuismo dovrebbe essere al primo posto nei nostri pensieri, sappiamo e sentiamo che è così,ma alle volte lasciamo emergere la negatività ci fare cose e gesti brutti e l'orgoglio impedisce di rimediare, bisogna distruggere l'orgoglio,essere umili e assumersi le proprie responsabilità, rimediare subito quando si fa qualcosa di sbagliato,la vita è troppo breve,stiamo in pace con tutti regalando saluti e sorrisi...un grosso abbraccio e un luminoso soriso a te, CIAO

 
antoniogiraldo
antoniogiraldo il 01/12/11 alle 08:39 via WEB
ti sei espressa molto bene, Carla e ahi detto quello che non ho detto io...hai completato il mio discorso, anche se ancora tanto ci sarebbe da dire.il tempo, nei giorni che viviamo, ci porta via, nel corpo ma, soprattutto nella mente e, vagamente riconosciamo la struggente necessità della realtà.l'ascolto è una cosa possibile a tutti, se tutti ci proponessimo di ascoltare...da questo, potrebbero scaturire mille occasioni per fare pulizia e rinnovare l'arredo mentale...ti ringrazio Carla, del tuo gradito pensiero..un abbraccio.antonio

 
K.Vicky
K.Vicky il 30/11/11 alle 17:27 via WEB
Fare spazio, dentro è fuori di noi, sarebbe auspicabile ... specie se riempissimo quegli stessi spazi, resi vuoti di cose care e preziose, come, la cura dei nostri familiari ...o il riservare la giusta attenzione alle varie richieste d'aiuto che in svariati modi,in questo ultimo periodo ci giungono all'orecchio ... bisogni in cui spesso possiamo e dobbiamo intervenire ... dai bisogni economici a quelli ambientali ed affettivi . I volti della gente intorno a me,sono sempre più cupi ed accigliati... così impensieriti e angosciati,da perdere anche la gioia di vivere e delle piccole e grandi cose che danno forza e valore alla vita. I tempi che viviamo, sono davvero difficili e si ha paura di tutto, anche di perdere il poco che si ha ... i pensieri e le preoccupazioni sono così tanti ..che preferiamo riempire i nostri spazi di “ cianfrusaglie” purché siano in grado di coprire e non farci vedere sino in fondo la cupezza e i timori che albergano nel nostro cuore … Credo che un impegno ciascuno di noi, a cominciare da me,responsabilmente vada preso … l’impegno di saperci ascoltare … l’impegno di saper dare una qualche parola gentile e di conforto … un aiuto pratico ed una mano tesa possono rischiarare e riscaldare il giorno … un abbraccio ed un sorriso ... Carla

 
antoniogiraldo
antoniogiraldo il 26/11/11 alle 12:30 via WEB
grazie a te Enza, di essere passata...e di avere così realisticamente commentato...è un piacere rileggerti...un caro saluto a te e buon fine settimana.antonio

 
lorisea
lorisea il 25/11/11 alle 22:00 via WEB
E' verissimo Antonio, che il dramma di questi tempi è l'indifferenza e la mancanza di un sorriso.Dico dramma, perchè dall'indifferenza sia nelle piccole cose, come nelle grandi si generano le grandi tragedie familiari e collettive fino ad arrivare alle guerre. Quando si arriva al fondo ci si meraviglia e non si riesce a capire come sia potuto succedere. Vorrei dire a Carla che la precarietà è cosa recente, e si può comprendere le persone in quelle condizioni, ma la indifferenza è di lunga data.Un abbraccio. Enza
 
 
 
 

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