Creato da: Brigitta78 il 13/04/2004
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« mangio perchè... »

Post n°348 pubblicato il 13 Dicembre 2005 da Brigitta78
E' una vita che non scrivo... non sono sparita, solo...non so, non avevo voglia di scrivere anche se di spunti ce ne sarebbero eccome!

Infatti...tra un mesetto cambio vita! Ijn un colpo solo tantissimi traguardi: mi trasferisco a Milano, inizio a lavorare( probabilmente come una specie di schiava:-) ) ...ma conquisto la mia indipendenza, avrò una casa mia, più probabilmente una stanza carissima in affitto in una casa in condivisione con qualcuno, di simpatico almeno spero tanto!... il sogno sarebbe trovare una flatmate sul genere Carrie-Miranda, oggi sono andata a sentire per aprirmi il mio conto corrente, poi davvero la sera tornerò a casa e non ci troverò mammina ad aspettami sulle scale che mi chiede come è andata la giornata,bensì magari dovrò guardarmi le spalle da malintenzionati... il panorama non sarà il solito che vedo dalla finestra..non ci sarà più il mio letto "del prete" ad una piazza e mezza e il mio bagno personale:-) ...ad ogni modo, nel cuore c'è la convinzione di viaggiare in quello che è il mio percorso di vita e ...ci sarà tutta una nuova vita da costruire...nel cuore un forte desiderio di costruire qualcosa di mio... dovrò aggrapparmi a tutte le mie risorse nel bene e nel male... ci sono diversi numeri di emergenza anche internazionali che so di poter contattare anche solo per sentirmi dire " don't give it up" e questo è un discreto bagaglio... e ci sono sempre loro, mamma e babbo, che già promettono di venirmi a trovare spesso, chissà che botta che sarà anche per loro non sentirmi più squacquerare in giro per casa a fare i miei versi immaginari... già si prefigura una discreta sindrome da nido vuoto, eppure per me è la cosa giusta... il mio babaglio "figurato" è leggero tutto sommato, lascio loro qui e una serie di cose che appartengo al passato...e poi davvero quando ci si distacca dalla routine che ci è appartenuta per anni, non so, la sensibilità , la percezione aumenta...già tutte le sere prima di addormentarmi abbraccio il cuscino pensando a che comodità il mio letto e me lo godo in tutto e per tutto...voglio dire..tutto quello che adesso è routinario e scontato tra un mese non lo sarà più... ma io sono contenta e mi sembra di stare facendo la cosa giusta per me...

... cambiando del tutto argomento, ma fino ad un certo punto poi...

oggi parlavo con Valeria...a parte che lei non riesce ad esprimere la sua opinione senza infervorarsi ed essere aggressiva...e secondo me per questo già parte male...
...mi diceva che il suo ragazzo faceva il progettista in una ditta di cappe...e siccome non riusciva a stare in cravatta si è licenziato, rinunciando ad un contratto a tempo indeterminato per fare l'operaio... non ho assolutamente detto niente a lei, ma dentro di me pensavo a come è diversa da me la gente... io non avrei mai potuto stare con un ragazzo così, poi pensavo contemporaneamente alle parole di radio Freccia..." che è sbagliato giudicare...perchè non sappiamo proprio un cazzo della vita degli altri"... ma io non l'avrei mai sopportato...e che ognuno di noi ha dentro di sè un insieme di aspirazioni a cui deve dare seguito se vuole sentirsi appagato, ma che nel mio caso, io ho sempre sconfinato in questo senso ... anche quelle del mio partner non possono essere antitetiche alle mie sennò non riuscirei mai a stravedere per lui e di rimando a starci insieme a lungo con soddisfazione... bhò ...sarò anche classista o formale, ma sono così e non ci vedo niente di male...
 
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Commenti al Post:
Sembrava_Impossibile
Sembrava_Impossibile il 14/12/05 alle 08:37 via WEB
La giacca e la cravatta dell'impiegato è esattamente uguale alla tuta blu dell'operaio: una divisa, niente più. Guai a dare loro significati simbolici che ormai non hanno più. Rifiutare un lavoro qualificante e gratificante per questo motivo è da stupidi.
(Rispondi)
 
ufo75
ufo75 il 16/12/05 alle 10:27 via WEB
Alla fine non credo che per la tua amica sia un problema che il suo ragazzo faccia l'operaio ... se lo fosse o comunque se gli importasse allora le cose cambierebbero. Di certo non si riesce a stare con una persona che non capisci e non guarda nella direzione che guardi tu.
(Rispondi)
 
toorresa
toorresa il 24/03/09 alle 14:54 via WEB
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