Amy

This is Amy's story...

 

AREA PERSONALE

 

Name Tag Pink

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

FACEBOOK

 
 

 
Citazioni nei Blog Amici: 2
 

Belt Buckle Dark

Election Campaign Button

 

Night Club Wall

 

Walk of Fame

Beware of Dog

 

 

« Messaggio #1Messaggio #3 »

Post N° 2

Post n°2 pubblicato il 16 Agosto 2007 da DarkBarbie17

Marco la aspettava sulla sua moto a pochi metri da casa sua. Amy uscì senza salutare la sorella.

Lo raggiunse, lo baciò e partirono. Arrivati a casa sua la tensione si faceva strada in lei. Entrando si guardò intorno, poi accese lo stereo, ne uscirono le note di “Time of your life” ovviamente dei Green Day! Quel cd glielo aveva masterizzato lei. “Si è questo il mio momento!” pensò. Poi si sedettero nel divano. Bastò un attimo… iniziarono a baciarsi avidi l’uno dell’altra, si cercavano, si volevano, si trovarono… Iniziarono a spogliarsi… Amy era sempre più confusa, finchè nel giro di dieci minuti finì tutto… Si rivestirono in fretta e poi lui la riaccompagnò a casa. Quando entrò vide la madre la salutò in fretta poi corse in camera a piangere. Non sapeva neanche lei il perché! Era profondamente delusa, la sua prima volta l’aveva delusa. Accese lo stereo: “Like a virgin” di Madonna. Era proprio quello che voleva essere, o meglio, tornare ad essere: una vergine.

 

All’improvviso la luce. “Buon giorno!” conosceva bene quella voce, era quella di Mary è l’unica ad avere un duplicato delle chiavi di camera sua. Amy sbadigliò poi si guardò intorno. Si era addormentata vestita, mentre piangeva. Si avvicinò allo specchio, lo sfiorò, aveva un aspetto orribile: i capelli scombinati, il trucco della sera prima sbavato, i vestiti sgualciti, aveva impresso in una guancia lo stampo della sua borchia, probabilmente si era addormentata sul suo braccio. “Scusa” Mary la guardò seria, poi disse: “No scusa tu! Avevi preso la tua scelta ed io non l’ho rispettata!” Amy scoppiò a piangere: “Credo di essere frigida!” “Ma che dici?!” rispose l’amica. “Per me ieri sera è stato un incubo! Non mi è piaciuto per niente… tutt’alro!”

Amy fece una doccia veloce, poi decisero di uscire. Camminarono per ore e ore e parlavano non si fermavano mai. Quando dovevano risolvere un problema ne parlavano a lungo e facevano lunghe passeggiate. Finché non arrivarono al parco della città ribattezzato dalle due amiche Nesli Park per la loro passione per il rapper! Si fermarono sotto la loro quercia preferita, era un albero secolare. Questo metteva tanta tranquillità ad Amy fin da quando era piccina: era lì che la mamma la portava per non farla piangere. Fu mentre che le affioravano questi ricordi che li vide: lui vestito con jeans stretti e magliettina altrettanto stretta, da togliere il fiato, i capelli liscissimi. Insomma un fighettino come non l’aveva mai visto. Lei con vestitino di marca capelli sciolti e occhiali alla Paris Hilton. “‘Na truzza” pensò “Una cazzo di truzza!” Sentì l’ira infiammarla a poco a poco, partire da dentro e mostrarsi fuori attraverso le guance… un ultimo sguardo… un “addio Marco” appena sussurrato… una promessa fatta a sé stessa, la promessa di cambiare, di trasformarsi in qualcos’altro, qualcosa di meno ingenuo, per potersi riscattare, per poter far riscattare le donne, qualcosa capace di portare una vera e propria rivoluzione femminile. Con tutta la calma possibile si alzò, cercò di nascondere le lacrime, buttò uno sguardo furioso a Marco, ma non disse nulla, non chiese spiegazioni, semplicemente andò via… così senza una parola… Mary non sapeva che fare, la seguì anche lei senza parlare… non c’erano parole…

 

Tornate a casa Amy si buttò ancora una volta nel letto, e ancora una volta si mise a piangere. Parole confuse trai singhiozzi: “Non ero io che non andavo era lui l’incapace!” Mary sapeva quello che doveva fare: accendere lo stereo. Però, quando stava per infilare un cd dei Green Day, Amy la fermò: “Metti questo” l’amica obbedì e in silenzio ascoltò le parole di “Fumo e cenere” dei Finley.

“Ti aspettavi di udire sei solo per me… metti l’anima in pace quei giorni son già fumo e cenere… il tuo mondo sta andando a puttane oramai…” Più ascoltava, più le sembrava che quella canzone la rispecchiasse e piangeva… piangeva… pianse per ore… e le ore diventarono giorni… e i giorni settimane…

 

Daisy aveva intuito tutto ma la scrutava in silenzio, aspettando i suoi tempi. Non era una sorella comune, rispettava la scelte di Amy e non pretendeva che le dicesse niente e quando si confidava con lei sapeva mantenere il segreto e non la giudicava mai. Mary invece non ce la faceva, era più forte di lei, voleva semplicemente aiutarla e s’intrometteva sempre troppo. Per questo motivo litigavano spesso, ma adesso Amy non ne aveva la forza, voleva solo morire… si, morire perché il dolore finisca… svanire… in un attimo… senza lasciarsi indietro niente… come se non fosse mai esistita… come se niente della sua vita fosse mai accaduto… senza che nessuno la ricordi più… Erano questi i suoi pensieri. Erano questi i pensieri che la fecero cambiare.

 

 
Rispondi al commento:
finleyina93
finleyina93 il 22/08/07 alle 18:41 via WEB
nn sn esagerata o forse ti amo trp!!!! 6 trp brava.. continua cosi' amo'!! tattttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttxs!!!
 
* Tuo nome
Utente Libero? Effettua il Login
* Tua e-mail
La tua mail non verrà pubblicata
Tuo sito
Es. http://www.tuosito.it
 
* Testo
 
Sono consentiti i tag html: <a href="">, <b>, <i>, <p>, <br>
Il testo del messaggio non può superare i 30000 caratteri.
Ricorda che puoi inviare i commenti ai messaggi anche via SMS.
Invia al numero 3202023203 scrivendo prima del messaggio:
#numero_messaggio#nome_moblog

*campo obbligatorio

Copia qui:
 
 
 

INFO


Un blog di: DarkBarbie17
Data di creazione: 14/08/2007
 

Tattoo

tracker

Skater

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ULTIME VISITE AL BLOG

medeamistycapsicologiaforensesonouncantastoriereviewnesly89
 

Star Pendant

 
 

custom image

Boys

 

Bad Dog

 

Dog Tag Woman

 

Parental Advisory

 

Chix Rock

 

 Dog Ate My Homework

Poem ColorGrunge

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963