Creato da: 1carinodolce il 08/06/2008
NATO PSICOLOGO! ^__^
 

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1carinodolce
1carinodolce il 01/09/08 alle 17:04 via WEB
Sedicenne_nata_a_Melbourne__(ma_con_evidente_percentuale_di_sangue_italiano_nelle_vene),_Gabriella_Cilmi_è_una_giovanissima_popstar che, dopo essersi rilevata profeta in patria (raggiungendo e mantenendo il primo posto nella classifica dei singoli australiana), ora è in cerca di fama intercontinentale. _____ Presentata con un look evidentemente creato ad hoc per sembrare la sorellina graziosa di Amy Winehouse, Gabriella riesce anche ad assomigliare a Crazy Amy anche per quanto riguarda la parte vocale: è facile notare infatti la sua particolare duttilità nel canto, un talento che le permette tranquillamente passaggi di puro soul. _____ Sweet About Me, il singolo che ha portato Gabriella alla notorietà, è un pezzo prettamente pop con una spruzzata di R&B che le dona quel pizzico di carica in più; dopo i primi incoraggianti risultati riscontrati nelle hit parade italiane, si può collocare a giusta ragione questo brano tra i candidati a tormentone estivo. _____ Gabriella Cilmi - Sweet About Me Dal CD: Lessons To Be Learned Anno : 2008 Label: Island _____ http://www.musicsite.it/
 

 
diane_71
diane_71 il 01/09/08 alle 11:16 via WEB
... siamo di fronte a una Babele! ciao e buona giornata, Anna
 

 
TessyPD
TessyPD il 01/09/08 alle 11:13 via WEB
ma ciaooo.. sono tornata e ti ho ritrovato... l'amore è sempre qualcosa di enigmatico e personale... si può parlare l'amore dipende sempre da che valore le persone danno ai sentimenti... del resto tutte le cose hanno un valore proprio, ma se non si dosano nel modo giusto, tutto diventa superficiale.... ti auguro buona settimana... sarò un po' latitante in questi giorni dato che sono in ferie.... un sorrisone grande... ^__^
 

 
1carinodolce
1carinodolce il 28/08/08 alle 20:30 via WEB
Ma che tipo di uomo è quello che insegue a tutti i costi ciò che lo fa distinguere dagli altri? _________ È il divo, ovvero l’uomo che si erge a Dio. Quest’ uomo, nel tentativo di essere libero, vuole possedere la realtà in assoluta autonomia; si ritrova invece schiavo delle circostanze, delle cose e, ovviamente, della riuscita. _________ Tagliato il rapporto con la realtà, prigioniero dell’esito, l’uomo rimane in una condizione di passività umana che lo costringe ad esprimersi in un triste e vuoto formalismo . Ma un uomo che conta solo sulle sue forze è destinato, ---> prima o poi, <--- a fallire. _________
 

 
1carinodolce
1carinodolce il 28/08/08 alle 20:27 via WEB
_________ Il Meeting > Edizione 2008 > O protagonisti o nessuno domenica 24 agosto 2008 - sabato 30 agosto 2008 _________ Tema _________ La ventinovesima edizione del Meeting per l’amicizia fra i popoli intitolata O protagonisti o nessuno vuole riflettere sul concetto di persona. La parola protagonista, che è una accezione positiva del concetto di persona, è molto usata nella nostra società; per questo motivo dobbiamo tenere nella giusta considerazione il contesto storico in cui viviamo. _________ Se ci domandassimo infatti chi è il protagonista oggi, per la mentalità comune, dovremmo necessariamente rispondere che stiamo parlando di un soggetto il cui scopo principale nella vita è il successo. Senza di esso ci si ritrova privati di una identità precisa, o meglio di quella possibilità di essere riconosciuti che, in qualche modo, sembra dare l’illusione di ‘esserci’ per davvero. Si tratta in altre parole di una omologazione che obbliga a seguire in tutto e per tutto le direttive della moda dominante: senza essere socialmente riconoscibili, del resto, oggi giorno non si esiste. _________ Ma che tipo di uomo è quello che insegue a tutti i costi ciò che lo fa distinguere dagli altri ?
 

 
1carinodolce
1carinodolce il 28/08/08 alle 14:06 via WEB
_______________ Bellezza splendida, DAVVERO STUPENDA, INTERIORE SOPRATTUTTO, OVVIAMENTE..! SENZA UN MILIARDESIMO DI GRAMMO DI VOLGARITà, AMBIGUITà, FALSITà, MALIZIA, ECC.... ECC........ BELLEZZA VERA, NON STUPIDA, VOLGARE, INUTILE, INSIGNIFICANTE, VUOTA E STUCCHEVOLE ESTETICA, .... SUPERFICIALE, VANA ESTERIORITà, MA RICCHEZZA VERA, PIENEZZA E BELLEZZA INTERIORE, SPLENDORE MORALE, DI CUORE ED ANIMA..!! _______________
 

 
WhyLaChiesa
WhyLaChiesa il 28/08/08 alle 13:11 via WEB
No alla convivenza, «sposi subito si può»didonMarcoSanavio*** "Amore liquido" è il termine con cui il sociologo polacco Bauman definisce i legami affettivi di oggi, sempre oscillanti tra il desiderio di stabilità e la paura di farsi ingabbiare da una relazione stabile. Si preferisce il "finché dura" a quel "per sempre" che spaventa e pone dinnanzi una prospettiva che si teme di non riuscire a sostenere. «Dopo un paio di storie finite male finalmente ho incontrato un ragazzo giusto con cui ho vissuto quasi due anni – mi confida Roberta, conosciuta in uno scompartimento dell’intercity Venezia Roma – poi ho scoperto che contemporaneamente aveva una relazione con un’altra donna e così sono tornata dai miei». La "liquidità" della vita moderna suggerisce un tipo di legame all’interno del quale ci si può connettere e disconnettere a propria discrezione illudendosi che questo non abbia conseguenze sulla vita. È un po’ la logica di internet, dove si esiste solo quando si è connessi. E proprio dal web è partita una controproposta a questa mentalità con il blog www.sposisubito.it, nato dall’esperienza di alcune coppie venete per consigliare ed incoraggiare i fidanzati che stanno pensando al matrimonio cristiano. «Ci piacerebbe sposarci in chiesa – scrive ai redattori del blog Luana di Sondrio – ma sto ancora finendo di studiare e non abbiamo i soldi per la casa». Il problema è concreto ma spesso, più che le difficoltà reali, è la paura di tuffarsi a farla da padrone. Così nella sezione del sito "alibi da sfatare" si cerca di smontare difficoltà presunte o sovradimensionate che tengono lontano il matrimonio: partendo da «non vogliamo fare gli errori dei nostri genitori» per giungere a «non ce la sentiamo di far nascere un figlio in questo mondo pieno di odio e di sofferenza», si incontrano anche nel web una serie di paure e di ansie da sciogliere nel bicchiere della fiducia. Ma chi può aiutare i fidanzati a compiere il grande passo? Dovrebbero o potrebbero farlo le famiglie di origine qualora riuscissero a mantenere un giusto equilibrio tra l’intrusione indebita e la totale estraneità. Ricordo il volto triste di una ragazza accompagnata in canonica da una madre invadente per iniziare le pratiche necessarie alle nozze. Di fronte alle obiezioni del parroco nei confronti di una richiesta di matrimonio priva delle condizioni di base la madre si era dimostrata scandalizzata mentre la figlia, una volta fatta uscire la donna dalla stanza, aveva dichiarato tra le lacrime: «Le chiedo se sia possibile celebrare almeno una specie di rito, una benedizione in abito bianco perché mio padre ci tiene assolutamente a vedermi sposata in chiesa e ha minacciato di cancellarmi dall’eredità se non lo farò», e non di rado la paura di deludere genitori e parenti diventa più forte delle scelte della coppia. Se non aiuta coccolare e viziare i trentenni fra le mura della casa d’origine non aiuta nemmeno perderli di vista perché «si tratta di cose loro, private». Anche le istituzioni dovrebbero o potrebbero fare la loro parte con politiche che favoriscano la famiglia e facciano da calmiere all’economia che ci ruota attorno. E l’ambito della fede? Per un po’ di tempo ha tenuto banco nei tabloid inglesi la vicenda dell’attrice ventenne Coleen McLoughlin che ha chiesto al fidanzato, il celebre calciatore del Manchester Wayne Rooney, di riprendere il suo cammino di fede in vista del matrimonio. Sorrisetti a mezza bocca, illazioni, battute grossolane hanno accompagnato quello che invece appare come un forte gesto di responsabilità nei confronti di entrambi. La preparazione al matrimonio come occasione per riappropriarsi della propria fede in modo adulto è un’opportunità straordinaria, magari per dare ragionevolezza e spessore a un cammino spesso vissuto come un dovere e messo in congelatore dopo la cresima. E riguardo alle nuove forme di convivenza i giovani del web che dicono? «Non mi accontenterei della formula "Dico" – scrive Massimo su "Sposisubito" – innanzitutto perché dovrebbe essere immediatamente accompagnata dai "Doco", i doveri della convivenza, e poi perché sento che sposarmi nel Signore rende concreta la mia fede, mi permette dare un volto all’amore che ho per la mia ragazza. I diritti sono l’ultima cosa a cui penso, prima c’è un progetto da costruire insieme, una vita da condividere, dei sogni da realizzare in due». Forse Massimo non ci avrà fatto caso, ma nel Paese della pizza e del Colosseo parlare di doveri provoca sempre qualche reazione allergica, per questo nessuno osa nominare i "Doco" quando magari ce ne sarebbe un gran bisogno. Sposarsi subito e sposarsi in chiesa? Si può, se si vuole. Lo dimostrano le storie di tante coppie che hanno vinto timori e ansie e hanno preferito un matrimonio sobrio e subito piuttosto che un matrimonio "tutto in regola" ma chissà quando. Alida, padovana, sposatasi a 23 anni ha preferito il subito: «Tutti mi dicevano "aspetta!" ma mi sono chiesta: perché perdere le mie energie migliori nell’attesa? Ho preferito condividerle con mio marito e con le mie figlie. Non riesco a pensarmi felice senza loro accanto, non lo sarei stata certo nel limbo alla ricerca del lavoro o della casa ideale». Isabella e Wanny hanno festeggiato il matrimonio sotto un tendone all’interno di un parco pubblico, affidando il servizio in tavola a una cooperativa sociale che offriva lavoro anche a persone con disagi. La festa è stata dignitosa e gradevole e i soldi risparmiati rispetto alla formula classica sono andati in beneficenza e nel mutuo per la casa. Ma rispetto a questo tipo di matrimonio c’è n’è di strada da fare, prima per convincere familiari e parenti che si tratta di una scelta voluta e sensata, poi per trovare chi fornisce i vari servizi. Se ci fosse più pressione sugli operatori del mercato e più concorrenza al ribasso forse avremmo qualche famiglia in più e magari il coraggio farebbe breccia in quei lunghi fidanzamenti che sembrano non risolversi più. Alcune province o regioni si stanno attrezzando per orientare operatori del commercio e servizi in favore della famiglia; chi si offre per dare una mano ai fidanzati? responsabile del sito «Sposi subito» Sogno le nozze ma... Nel sito www.sposisubito.it si trova anche una pagina con le domande dei giovani e le risposte di don Marco Sanavio. Eccone due. «Cari amici di sposisubito, ho 25 anni, sono originaria del Sud e frequento Scienze matematiche a Bologna. Ho un fidanzato, ma ci vediamo i fine settimana. Non so se sia l’uomo della mia vita, anche se con lui sto bene, ma come posso pensare di sposarmi se non ho ancora concluso gli studi? Ci tengo troppo alla mia laurea e voglio arrivarci con tutta me stessa». di Maria Grazia C. «Carissima Maria Grazia, mi pare che in questo momento la tua priorità sia la laurea. Questo però non preclude la possibilità di progettare una vita a due. Se non si pensa a un’unione stabile e definitiva non credo sia a causa dello studio ma ritengo dipenda dal tipo di rapporto che si è instaurato tra i due fidanzati. Ti auguro di concludere i tuoi studi ma ti suggerisco di dare uno sguardo anche al tuo futuro. In fondo l’età adulta non è così lontana…» don Marco «Ho 33 anni e sono fidanzata da 2 con una bella persona che amo e voglio sposare. Tuttavia alla richiesta di sposarlo vengo colta da forte emozione/timore, forse per paura di allontanarmi dalla mia famiglia o di non riuscire a creare un buon nucleo familiare simile a quello d’origine». Vera «Cara Vera, l’emozione/timore che descrivi è comune a molte coppie. Pesa il distacco dalla famiglia d’origine, ma dall’altra parte c’è la novità e la bellezza di una vita a due. Nessuno è tenuto a replicare modelli altrui: la vostra coppia sarà unica e irripetibile. Fidati dell’amore che può vincere su ogni paura, non te ne pentirai». don Marco
 

 
pasqualina2008
pasqualina2008 il 27/08/08 alle 14:33 via WEB
Ciao ..finalmente !!sono contenta di ricevere un tuo scritto.x di piu' sei di termoli ,i miei nonni materni erano di origini di Termoli io sona nata e'vissuta a PESCARA---FINO A 28 ANNI .SI SONO MAMMA ,mi descrivo nel profilo di tre stupende FIGLIE e nonna DA 16 ANNI....perche' me lo chiedi?un affettuoso e sincero saluto PAS....grazie di essere passato ...tu se sei sposato ,,,hai dei figli?...
 

 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 27/08/08 alle 13:59 via WEB
sono passata per un saluto. Heazel
 

 
pasqualina2008
pasqualina2008 il 27/08/08 alle 03:45 via WEB
non conosco e non capisco di cosa tu parli ma con questo non vuol direvisto che m hi chiesto di far parte del tuo gruppo amici e non mi salutimaimai..buona giornata ...vista l'ora..Pas
 
 
 

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