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Un blog creato da GiuseppeLivioL2 il 31/08/2014

TERMOLI MOLISE 2014

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Post n°13 pubblicato il 29 Gennaio 2015 da GiuseppeLivioL2

 



   
che vuol dire esattamente che Gesù è il salvatore, UNICO ! , dell'uomo e del mondo ?
che vuol dire che Gesù salva l'uomo?
che vuol dire, per l'uomo, essere salvato?
e salvato da cosa?
perchè l'uomo deve essere salvato?
e perchè ha bisogno di Gesù?
non può salvarsi da solo, senza Dio, senza Gesù?
   
come Gesù salva l'uomo?  ovviamente solo se l'uomo accetta di essere salvato da Gesù

   
perchè il cristiano, il vero cristiano, è una persona gioiosa, lieta, felice, serena, in pace, tranquilla, piena di gioia di vivere, di voglia di vivere, di entusiasmo, di amore vero per la vita, per il Creatore, Dio, per sè stesso, per tutte le altre persone, per il mondo, per tutto il creato e per tutte le creature di Dio?
   

perchè è impossibile per l'uomo fare a meno di Gesù e della Chiesa ?

 

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Ricevuto in data 08/02/15 @ 10:32
Ieri sera sono andato vicino a Ravenna per ascoltare nel bel teatro di Piangipane la Universal Ba...

 
Commenti al Post:
aldo.giornoa64
aldo.giornoa64 il 29/01/15 alle 11:48 via WEB
CIAO GIUSEPPE, COMPLIMENTI PER IL POST. UNA BUONA GIORNATA ED UN SALUTO ALDO.
 
 
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 06/03/15 alle 01:34 via WEB
grazie, aldo !! ^___^ un abbraccione !
 
folgore64
folgore64 il 31/01/15 alle 00:20 via WEB
Bel post??? Abbiamo Distrutto civiltà ed il loro sapere... abbiammo bruciato tutto... In nome di Dio... ma questi non lo aveva insegnato a fare... Odio i tipi come TE che si dimenticano la Storia....
 
 
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 05/02/15 alle 02:30 via WEB
ciao, caro .... che dire .... è del tutto evidente che tu, ovviamente, NON ODI me, ma la Verità e l' Amore, tu odi Dio .... ma Lui ti Ama !! ^__^
 
   
folgore64
folgore64 il 06/02/15 alle 00:31 via WEB
Cercherò di essere gentile con te... Non Odio TE ma quello che in tu credi...Hai visto bruciare vivo un Uomo??? Prima apri il blog E poi ti parlo... Ma tanto non sarà possibile... Stefano.
 
     
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 07/02/15 alle 20:52 via WEB
Il bene che la Chiesa ha operato, non solo direttamente, ma anche indirettamente e in maniera non plateale,spettacolare,teatrale, senza vantarsi troppo, come fanno invece quasi tutti gli altri, ma in modo discreto, silenzioso, quanto decisivo, negli ultimi due millenni è immenso, enorme, infinitamente più grande del male che ha commesso..! D'altronde, nella storia, tutti hanno compiuto il male, in grande abbondanza, pensa solo alla RIVOLUZIONE FRANCESE, che molti considerano una cosa solo positiva, del tutto positiva, e che invece si macchiò di crimini abominevoli, atroci, in grande abbondanza...!!! (il cosiddetto ''TERRORE'' (Rivoluzionario). per non parlare del COMUNISMO, il più grande orrore di tutti i tempi, insieme al nazismo (ma il comunismo ha prodotto molti più morti del nazismo...!!!) Non c’è stato un giudizio più opportuno di quello del filosofo e storico laico Benedetto Croce, quando scrisse: “non possiamo non dirci cristiani”. Si può non essere credenti ma non si può riconoscere l’origine della civiltà umana, del concetto di persona, dei valori e dei diritti fondamentali dell’uomo, della sua unicità ed irripetibilità, se non nella cristianità. L’uomo che vuole creare una società senza Dio, mettendosi al suo posto, ha dimostrato troppe volte di saper solo produrre disastri e tragedie disumane. All’inizio del ‘900, il convertito Gilbert Keith Chesterton (1874- 1936) commentò tutto questo così: «Uomini che cominciano a combattere la Chiesa per amore della libertà e dell’umanità, finiscono per combattere anche la libertà e l’umanità pur di combattere la Chiesa» (Chesterton, Ortodossia, 1908)
 
   
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Davide e Maria il 07/03/15 alle 03:44 via WEB
A condannare l’uomo alla dannazione eterna non è Dio, ma è l’Uomo stesso che sceglie liberamente e responsabilmente la propria auto-esclusione da Lui. Ogni anima ha la possibilità di accorgersi verso quale destino sta andando, perché la voce della coscienza parla a tutti e ad ognuno indica il Bene da fare e il Male da evitare. Appunto, all’Inferno va chi ci vuole andare.
 
   
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Davide il 07/03/15 alle 03:53 via WEB
L'ateismo ---------- « Molti nostri contemporanei [...] non percepiscono affatto o esplicitamente rigettano l'intimo e vitale legame con Dio, così che l'ateismo va annoverato fra le cose più gravi del nostro tempo ». Il termine ateismo indica fenomeni molto diversi. Una forma frequente di esso è il materialismo pratico, che racchiude i suoi bisogni e le sue ambizioni entro i confini dello spazio e del tempo. L'umanesimo ateo ritiene falsamente che l'uomo « sia fine a se stesso, unico artefice e demiurgo della propria storia ». Un'altra forma dell'ateismo contemporaneo si aspetta la liberazione dell'uomo da una liberazione economica e sociale, alla quale « si pretende che la religione sia di ostacolo, per natura sua, in quanto, elevando la speranza dell'uomo verso una vita futura e fallace, lo distoglierebbe dall'edificazione della città terrena ». Per il fatto che respinge o rifiuta l'esistenza di Dio, l'ateismo è un peccato contro la virtù della religione. L'imputabilità di questa colpa può essere fortemente attenuata dalle intenzioni e dalle circostanze. Alla genesi e alla diffusione dell'ateismo « possono contribuire non poco i credenti, in quanto per aver trascurato di educare la propria fede, o per una presentazione fallace della dottrina, o anche per i difetti della propria vita religiosa, morale e sociale, si deve dire piuttosto che nascondono e non che manifestano il genuino volto di Dio e della religione ». Spesso l'ateismo si fonda su una falsa concezione dell'autonomia umana, spinta fino al rifiuto di ogni dipendenza nei confronti di Dio. In realtà, il riconoscimento di Dio non si oppone in alcun modo alla dignità dell'uomo, « dato che questa dignità trova proprio in Dio il suo fondamento e la sua perfezione ». La Chiesa sa « che il suo messaggio è in armonia con le aspirazioni più segrete del cuore umano ».
 
 
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paola.87 il 02/03/15 alle 04:13 via WEB
“Gli uomini privi di speranza, quanto meno badano ai propri peccati tanto più si occupano di quelli altrui. Infatti cercano non che cosa correggere, ma che cosa biasimare.” (Sant’Agostino)
 
animasug
animasug il 01/02/15 alle 17:13 via WEB
Adamo diventò soggetto alla morte. Scese su di lui la morte spirituale, scese su di lui la morte fisica. Questa fu la prima grande crisi nella storia dell'umanità. Anzi si può dire che proprio questa crisi dette vita all'umanità.
 
animasug
animasug il 02/02/15 alle 20:19 via WEB
Se la carne non risuscitasse più, i nostri spiriti dovrebbero divenire soggetti a quell'angelo che cadde dal cospetto dell'eterno Iddio, e divenne il diavolo, per non risorgere mai più. Uno dei grandi doni di Dio a tutti coloro che giungono sulla terra è la risurrezione, che è resa possibile dall'espiazione di Gesù Cristo.
 
 
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Maraviglia il 20/02/15 alle 19:19 via WEB
Ci può essere salvezza senza la Chiesa, al di fuori della Chiesa?
 
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Amo la Chiesa il 02/02/15 alle 22:50 via WEB
“...Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal Cielo...” Circa 3200 anni fa un ragazzo spaurito lungo i pendii di un monte chiese a suo padre: “Dov’è l’agnello per il sacrificio?” Quel ragazzo, che fu poi legato sopra un altare, su ceppi di legno ormai pronti ad ardere, e che vide con terrore la lama brandita dalla mano paterna alzarsi su di lui, si chiamava Isacco. Milleduecento anni dopo (ma questi sono i tempi di Dio) il Signore risponde alla domanda di Isacco attraverso le labbra di un uomo sulla riva del fiume Giordano: “Ecco l’Agnello di Dio, ecco colui che toglie i peccati del mondo”. Questa frase del Battista chiuderà per sempre, ai cercatori di salvezza, la strada del sacrificio pasquale degli agnelli, perchè era venuto un Agnello, che era Figlio di Dio, ed era l’unico in grado a portare su di sé tutti i peccati del mondo. Tutto sommato aveva avuto ragione Abramo, padre di quel ragazzo, a rispondergli: “Dio provvederà da sè all’agnello per il sacrificio”. Non fu una scusa o una bugia: Dio la trasformò in verità, assumendo su di sé la dolorosissima richiesta fatta ad Abramo. E ci mandò suo Figlio. Per noi. Per noi uomini. Per la nostra salvezza. Ecco che qui il Simbolo del nostro Credo punta il dito sul cuore della missione di Gesù, sul vero motivo della sua venuta: la nostra salvezza! Ma cosa vuol dire salvezza? Cosa significa che Cristo è il Salvatore? Oggi moltissimi non lo sanno più; l’uomo moderno spesso ragiona così: sto bene in salute, ho una famiglia, un lavoro, un certo benessere, da che cosa debbo essere salvato?
 
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Amo la Chiesa il 02/02/15 alle 22:57 via WEB
La parola “salvezza” si è così svuotata di significato che quando chiediamo alla gente comune, ma anche ai cattolici, perchè Gesù è venuto, spesso le risposte che raccogliamo sono: “per insegnarci delle cose”, “per portare pace e amore”, e perfino “per fondare la sua religione”!! Si sta sempre più perdendo di vista il centro della Missione di Gesù, il fatto che Cristo è venuto in primo luogo A SALVARCI. La parola stessa “Gesù” vuol dire “il Dio che salva”. Da cosa ci salva? ...Sentiamo a volte chiedere. In realtà la domanda giusta è: PER cosa ci salva? Ci salva per riportarci da dove siamo venuti: nel cuore stesso di Dio. I filosofi continuano a chiedersi da dove veniamo, mentre Cristo a questa nostra origine ci ha già riportato. E non si tratta solo di scoprire con la mente la nostra provenienza ontologica: si tratta di restituire le nostre esistenze a chi realmente appartengono, si tratta di rimettere i tralci alla vite che li ha generati; si tratta di restituire i pesci che il peccato ha gettato lontano, sulla sabbia o sugli scogli, al proprio mare; si tratta di restituire le scintille al fuoco che li ha generati. Prima che si spengano. Ogni mio gesto in direzione contraria mi spegne. Ogni mio passo in altra direzione è la morte. Ecco DA cosa sono salvato: da me stesso, dalle mie scelte sbagliate, dal peccato, semplicemente perché peccando muoio, mi spengo, non respiro, secco. Sono salvato dalla dannazione eterna, ma già a partire da quella dannazione terrena a cui il peccato riduce la mia vita. Sono salvato dalle tenebre, morali e spirituali. Ma soprattutto sono salvato PER la vera Vita che in cambio mi viene donata, per la grande gioia che ne ricevo, per quel paradiso di Amore che mi attende senza fine dentro la gloria di Dio, e per tutte quelle anticipazioni regalate quaggiù dai doni dello Spirito.
 
 
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Maraviglia il 20/02/15 alle 19:08 via WEB
Vieni Spirito Santo.. Vieni, Spirito Santo: unisci tutti gli elementi del mio essere; aiutami ad amare me stesso e ad apprezzare la mia dignità umana e cristiana. Vieni, Spirito Santo, e distruggi il mio egoismo con il fuoco della tua luce. Vieni, Spirito Santo, e fammi morire all'uomo vecchio che mi trascina al peccato. Vieni, Spirito Santo, e rinnovami perché sia una nuova creatura. Vieni, Spirito Santo, e accendi in me il fuoco del tuo amore affinché ami tutti gli uomini, specialmente i poveri e i più bisognosi. Vieni, Spirito Santo: fammi umile perché dia tutta la gloria a Dio. Vieni, Spirito Santo, e conducimi alla verità completa rinunciando alla falsità e all'inganno. Vieni, Spirito Santo, e illuminami affinché scopra la menzogna, specialmente quando Satana si traveste da angelo della luce. Vieni, Spirito Santo, e fa' che mi apra totalmente alle tue ispirazioni. Fa' di me quello che vuoi, sottometto i miei piani ai tuoi, voglio fare della mia vita solo ciò che tu vuoi farne. Vieni, Spirito Santo, e dammi l'amore e la comprensione della Parola di Dio. Apri le mie orecchie affinché possa ascoltarla e donami la forza di volontà per seguirla e obbedire ad essa. Vieni, Spirito di Cristo risuscitato, e rendimi membro del suo Corpo Mistico. Vieni, Spirito di Cristo glorificato, e crea in noi l'unità, abbatti le barriere dell' odio e della divisione che noi abbiamo eretto con il nostro egoismo. Vieni, Spirito di comunione del Padre e del Figlio, e raduna il popolo di Dio in un solo cuore, una sola anima, una sola fede, un solo Padre. Vieni, Spirito di salute: sana le nostre relazioni ferite. Vieni, Spirito di verità, affinché agiamo nei confronti degli altri in verità, giustizia e pace. Vieni, Spirito di unità: riunisci tutti coloro che si chiamano cristiani n un solo gregge sotto un unico Pastore.
 
   
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amor il 23/02/15 alle 02:14 via WEB
veni, Sancte Spiritus ....
 
     
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 23/02/15 alle 05:09 via WEB
VENI SANCTE SPIRITUS , VENI PER MARIAM ..! ^__*
 
   
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 23/02/15 alle 04:46 via WEB
grazie, Maraviglia, bellissima preghiera.! :)
 
animasug
animasug il 03/02/15 alle 17:03 via WEB
Noi siamo figli di Dio, nel mondo in cui eravamo prima di questa vita mortale noi eravamo Suoi figli spirituali; continueremo a vivere nel mondo degli spiriti dopo che la nostra vita mortale avrà avuto fine. In seguito, e per tutte le eternità, noi vivremo come esseri risorti. Ma se vivremo nella gloria o nel dolore , è una decisione che noi soli possiamo prendere.
 
 
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 05/02/15 alle 02:45 via WEB
grande ! davvero bellissssimi tutti i tuoi commenti / pensieri, complimenti !! grazie mille, caro, grazie per la tua testimonianza ! ecco un vero cristiano, Enza ...!!! ^__*
 
enza.1956
enza.1956 il 04/02/15 alle 21:54 via WEB
"il cristiano, il vero cristiano, è una persona gioiosa, lieta, felice, serena, in pace, tranquilla, piena di gioia di vivere, di voglia di vivere, di entusiasmo, di amore vero per la vita.. ".. Temo Giuseppe che allora veri cristiani in giro non ce ne siano, io vedo solo persone infelici al mondo.. anche quelle che apparentemente hanno tutto non sono felici.. e allora? Dov'è l'errore? Siamo noi l'errore o l'idea di Dio è solo appunto un'idea? Io non ho certezze ma tanti dubbi.. buona serata Giuseppe..un sorriso Enza.
 
amistad.siempre
amistad.siempre il 07/02/15 alle 02:50 via WEB
Credo che essere davvero dei 'buoni, bravi cristiani' comporti non il sacrificarsi per questo o quello; non il recitare decine di rosari e litanie tutti i giorni; non l'andare a messa tutti i giorni... Conosco gente che crede che è così che si 'mostra al mondo di essere dei bravi cristiani'... ma sono solo 'sepolcri imbiancati'... Il vero cristiano non è colui che 'dice' agli altri cosa devono o non devono fare... A quello ci ha già pensato Dio e Gesù Cristo dopo di Lui e lo si trova facilmente nelle Scritture e nei Vangeli... Il vero cristiano è colui che fa ogni santo giorno la volontà di Dio!... Senza platealità... Anzi! In maniera discreta, silenziosa... con 'umiltà'... che è la 'prima' di tutte le virtù cristiane... E dall'Amore (Carità)... "Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri"... E da San Paolo: "Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi la carità, sarei un bronzo risonante o un cembalo squillante. Se avessi il dono della profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza e avessi tutta la fede in modo da spostare le montagne, ma non avessi la carità, non sarei nulla. Se distribuissi tutti i miei beni per nutrire i poveri, se dessi il mio corpo per essere arso, e non avessi la carità, non mi gioverebbe a nulla. La carità è paziente, è benigna la carità; la carità non invidia, non si vanta, non si gonfia, non manca di rispetto, non cerca il proprio interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, ma si compiace della "verità"; tutto tollera, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta. La carità non verrà mai meno. Le profezie scompariranno; il dono delle lingue cesserà, la scienza svanirà; conosciamo infatti imperfettamente, e imperfettamente profetizziamo; ma quando verrà la perfezione, sparirà ciò che è imperfetto. Quando ero bambino, parlavo da bambino, pensavo da bambino, ragionavo da bambino. Da quando sono diventato uomo, ho smesso le cose da bambino. Adesso vediamo come in uno specchio, in modo oscuro; ma allora vedremo faccia a faccia. Ora conosco in parte, ma allora conoscerò perfettamente, come perfettamente sono conosciuto. Ora esistono queste tre cose: la fede, la speranza e la carità; ma la più grande di esse è la "carità"." Sereno fine settimana Giuseppe... Un abbraccio... Rosa
 
 
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 21/02/15 alle 15:28 via WEB
ciao, carissima Amica .... Anche se nella Chiesa non mancano cristiani indegni e traditori, spetta a ciascuno di noi controbilanciare il male da essi compiuto con la nostra limpida testimonianza a Gesù Risorto. :)
 
   
amistad.siempre
amistad.siempre il 26/02/15 alle 02:13 via WEB
Sono perfettamente d'accordo... ^_____________________^... Notte Giuseppe... Baci! :)
 
     
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 26/02/15 alle 13:38 via WEB
^__________* è bello messaggiare con te, Rosa, purtroppo mi si riempie dopo poco la messaggeria, e ho problemi di connessione, per cui alcune operazioni o ci impiega un'ora per farle (invece di pochi secondi .............!!!!!!!!!!!!!!) o, altre volte, si blocca, il pc, e mi capita di ''inviare'' lo stesso msg più volte :((( chiedo scusa a te e a tutti ..!! grazie per gli auguri anche a te, Carissima. bacioni! ^___^
 
 
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A.Maria il 11/03/15 alle 03:01 via WEB
Papa: irreversibile rinnovamento Chiesa "Chi torna indietro sbaglia". E'la linea di papa Francesco, espressa in una lettera inviata al suo successore a Buenos Aires, cardinale Mario Poli. Il Concilio Vaticano "ha prodotto un irreversibile movimento di rinnovamento che viene dal Vangelo.E adesso, bisogna andare avanti", scrive il pontefice. Ma come?,si chiede Bergoglio. "Insegnare e studiare teologia -spiega- significa vivere su una frontiera, quella in cui il Vangelo incontra le necessità della gente a cui va annunciato in maniera comprensibile e significativa".
 
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 07/02/15 alle 20:57 via WEB
Come dice lo storico tedesco Michael Hesemann, l’anticlericalismo «si è servito della tradizionale arma segreta dei perdenti: la diffamazione. Il tutto attraverso falsificazioni mirate, alterazioni grottesche e storie dell’orrore gonfiate ad hoc. Sembra che un pugno di autori si superino a vicenda nel rappresentare i Vangeli come storie di menzogna, i papi come criminali assettati di potere, la Chiesa come strumento di oppressione e Roma come baluardo dell’intolleranza» (Hesemann, Contro la Chiesa, San Paolo 2009, pag. 5). Così la nascita delle famose leggende nere, che ripescano favole macabre inventate dai persecutori dei primi cristiani, dai riformatori, dai filosofi illuministi, dalla massoneria o dagli ideologi delle moderne dittature. Teorie cospiratorie risalenti a secoli fa diventano presto ingredienti per bestseller moderni e non è difficile trovare in alcune librerie un’area dedicata a questo tipo di romanzi (magari a fianco di quella riservata all’ufologia). Non si discute comunque che nel passato siano state commesse ingiustizie indicibili e crimini terribili anche in nome della Chiesa. Si è sempre trattato però di un gravissimo tradimento del messaggio di Cristo e della Chiesa stessa. Proprio l’entità dello scandalo che nasce di fronte a questi avvenimenti all’interno della Chiesa (al contrario di ogni altra istituzione) dimostra che questi crimini tradiscono la grandezza del messaggio che il cristianesimo veicola da sempre, anche attraverso persone di bassa moralità. Anche gli uomini di Chiesa, infatti, furono in primo luogo figli della loro epoca, e come tali segnati dalla mentalità del tempo. Spesso volevano il bene e fecero il male (ma quasi sempre in buona fede) . Questo ha voluto sottolineare Giovanni Paolo II durante il Giubileo del 2000, quando condusse l’intera Chiesa cattolica attraverso un grande atto di pentimento per le colpe commesse durante i due millenni trascorsi.
 
 
amistad.siempre
amistad.siempre il 26/02/15 alle 02:20 via WEB
Sono d'accordo anche su questo... Un po' meno su quel 'quasi sempre in buona fede'... Non dimentichiamo 'mai' che moltissimi usano 'la Chiesa' meramente per i propri scopi che mirano più che altro al potere e al prestigio che attraverso Essa può essere raggiunto. Ci sono 'ambizioni' più forti delle 'vocazioni'... Un sorriso Gius... :)
 
   
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 26/02/15 alle 13:29 via WEB
.... nottambula !! ^____*
 
animasug
animasug il 11/02/15 alle 12:19 via WEB
Gesù Cristo ci ha insegnato che le nostre azioni hanno un impatto sull'eternità. Non chiunque mi dice: Signore, Signore, signore, entrerà nel regno dei cieli; ma chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli ( Matteo 7:21. La salvezza è il risultato dell'espiazione di Gesù Cristo. Egli è l'unica persona che ci poteva salvare, perché Egli è l'unico che aveva tutti i requisiti. In questo mondo la nostra gioia non è completa; noi siamo a scuola....
 
Lita890dgl0
Lita890dgl0 il 14/02/15 alle 08:21 via WEB
Felice giornata di San Valentino Gius!Buon proseguimento di Weekend!un abbraccio ,Elena!
 
 
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 04/03/15 alle 02:57 via WEB
carisssima Enza, si sente tanto, tanto, tanto la mancanza di una Persona grande e vera come te ....!! abbaci
 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 14/02/15 alle 14:06 via WEB
Belle domande.. Gesù Cristo è il Salvatore perché è morto in croce per la nostra salvezza. Unico perché solo lui è morto in croce per la nostra salvezza. Salva l'uomo dai peccati che ha commesso. Essere salvato vuol dire avere il perdono per i peccati. L'uomo deve essere salvato per poter essere degno del Paradiso. L'uomo ha bisogno di Gesù per seguire la luce dell'Amore. Non ci si può salvare da soli. Gesù salva l'uomo se si comporta con amore verso i suoi fratelli per amore di Cristo. Io non so se sono una vera Cristiana, spero di esserlo perché sono felice di vivere donando amore. Non posso vivere senza l'amore per Cristo, Lui è la mia Luce, la mia Strada per la vita eterna. La chiesa è un altro discorso, non sempre si comporta con Amore. Questo è il mio punto di vista. Buona giornata, Antonella
 
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1970!! il 17/02/15 alle 00:43 via WEB
http://www.youtube.com/watch?v=4wAPTsjhrjM
 
 
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 18/02/15 alle 23:59 via WEB
senti / sentite questa : http://www.youtube.com/watch?v=772ydVR7Ry0 !!!! riff SUPERsuperClassicoo!! ^___* **********
 
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molisanella il 17/02/15 alle 00:55 via WEB
"Dio non esiste", diceva un barbiere al cliente mentre gli regolava la barba. Se esistesse, non ci sarebbe tanta sofferenza, miseria e dolore nell'umanità". Quando ebbe terminato, il cliente uscì per strada e vide un uomo con la barba incolta e spettinato. Richiamò il barbiere e gli disse: "Sai una cosa? I barbieri non esistono". "Come no? Ci sono qui io" rispose l'altro sorpreso. "Se esistessero i barbieri "riprese il cliente, "non ci sarebbero persone con la barba e i capelli incolti nel mondo". "Esistiamo, ma il fatto è che quelli non vengono da noi", rispose il barbiere. "Esatto! È questo il punto. Dio esiste, ma di fatto noi non lo cerchiamo. Perciò c'è tanto dolore e miseria". *_____**
 
 
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 18/02/15 alle 23:45 via WEB
grazie, sweet Lucy, è cmq carinisssima questa :)))
 
animasug
animasug il 18/02/15 alle 17:18 via WEB
Se abbiamo sperato in Cristo per questa vita soltanto, noi siamo i più miserabili di tutti gli uomini, 1 Corinzi 15:19-22. Tutti saremo risuscitati per il potere di Dio; quando la nostra carne sarà vivificata nel nostro corpo risorto vi sarà lo Spirito e non più sangue. L'opera e la gloria di Dio è far avverare l'immortalità e la vita eterna dell'uomo.
 
 
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 18/02/15 alle 23:42 via WEB
grazie, sei eccezionale. grazie perché veramente tu dai ragione, ragioni e testimonianza della Speranza certa che hai, grazie allo Spirito, e che tutti dovremmo avere. un abbraccio fraterno
 
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Alexandra il 19/02/15 alle 00:23 via WEB
Posso chiedere cosa pensate della canzone "American nights", ovviamente dei Bonfire?? Io la adoro tutta, MA - SOPRATTUTTO, PIù O MENO, DAL SECONDO MINUTO ESATTO, FINO AL MINUTO DUE E 20 CIRCA..... QUESTI VENTI SECONDI SONO UNA MERAVIGLIA ASSURDA!!!! ^____** L'assolo e il chorus, il refrain, anche sono magnifici.... Non trovi?!?? ;-****
 
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Alessandra il 19/02/15 alle 00:26 via WEB
http://www.youtube.com/watch?v=Cir06nWboOQ Posso chiedere cosa pensate della canzone "American nights", ovviamente dei Bonfire?? Io la adoro tutta, MA - SOPRATTUTTO, PIù O MENO, DAL SECONDO MINUTO ESATTO, FINO AL MINUTO DUE E 20 CIRCA..... QUESTI VENTI SECONDI SONO UNA MERAVIGLIA ASSURDA!!!! ^____** L'assolo e il chorus, il refrain, anche sono magnifici.... Non trovi?!?? ;-****
 
 
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 19/02/15 alle 08:37 via WEB
circa 20 secondi ... paradisiaci !! dal mitico cd FIREWORKs ;-))
 
melen.me
melen.me il 19/02/15 alle 07:14 via WEB
Torno con calma. Buongiorno intanto.:)
 
 
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 19/02/15 alle 08:33 via WEB
bona giornata ! a presto :)
 
vulnerabile14
vulnerabile14 il 19/02/15 alle 12:44 via WEB
Signore, ascoltaci, illuminaci, rivelati a noi . Presta attenzione ai nostri bisogni....“Ecco l’Agnello di Dio, ecco colui che toglie i peccati del mondo”.
 
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De Masi il 20/02/15 alle 00:34 via WEB
Canzone fantastica, anche senza video... Voto: 9++++ http://www.youtube.com/watch?v=L58e4MyqlxM
 
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Marina il 20/02/15 alle 04:33 via WEB
​Un occidentale non esperto non avrebbe potuto accorgersene. Ma Antonios Aziz Mina, vescovo copto di Giza, cittadina egiziana, nel guardare il video della esecuzione dei ventuno lavoratori cristiani copti uccisi dall’Is ha osservato le labbra dei condannati negli ultimi istanti, e dal labiale ha letto che invocavano il nome di Gesù Cristo. Il vescovo lo ha dichiarato ieri alla Agenzia Fides, ma forse, nell’incendio che si va allargando sulla Libia, e nell’angoscia che da quel Paese riverbera sul Mediterraneo e l’Europa, a qualcuno potrà apparire una notizia minore. Le “vere” notizie non sono forse i bombardamenti, le città conquistate e perdute, le cupe minacce lanciate dall’Is? E quel labiale invece, solo poche parole afone, subito travolte nel torrente di sangue che sale dal povero corpo di un uomo trucidato. Eppure a volte proprio nelle parole dette piano sta qualcosa di molto grande. Non sarebbe stato umanamente più comprensibile, in quell’ultimo istante, supplicare pietà, o maledire gli assassini? Per noi europei, nati in una Chiesa non fisicamente minacciata, è ragione quasi di uno sbalordimento quell’estremo invocare Cristo, nell’ultimo istante. Noi, che, quanto alla morte, ci preoccupiamo che sia “dignitosa” e “dolce”, e magari convocata quando noi riteniamo che sia l’ora. Questa morte dei ventuno giovani copti, non “dignitosa” e atroce, ci colpisce per la statura che assumono le vittime, morendo nell’atto di domandare Cristo.
 
 
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 21/02/15 alle 08:32 via WEB
bellissssimo :-(((( grazie mille!!
 
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Marina il 20/02/15 alle 04:44 via WEB
Statura, anche questo particolare era stato previsto dall’attento regista dell’Is, nel girare quel video sulla riva del mare. Mentre carnefici e vittime camminano verso il luogo dell’esecuzione infatti è evidente come i boia siano stati scelti fra uomini molto alti, e come bassi, accanto a loro, appaiano i prigionieri. Quasi a evocare tacitamente l’idea che i terroristi siano “grandi”, e le vittime solo “piccoli” uomini; dentro a un mondo sconvolto, giacché non è il nostro Mediterraneo solare, quella spiaggia livida su cui si frangono onde arrossate dal sangue. Ogni dettaglio, quindi, era stato previsto dagli assassini per evocare un mondo “altro”, in cui dominano i boia intabarrati di nero, a cancellarne perfino le umane sembianze. Ma quell’ultimo labiale non lo avevano previsto, e non sono riusciti a censurarlo. Ostinato come il «no» di Asia Bibi all’abiura, fermo come il «no» di Meriam Ibrahim, in Sudan, quando era in prigione, in catene, con un figlio in grembo, e la prospettiva della impiccagione davanti a sé. Noi cristiani del mondo finora in pace fatichiamo a capire. Ci paiono giganti quelli che muoiono, come ha detto il Papa dei ventuno copti, da martiri. Eppure se guardiamo le facce di quegli stessi prigionieri nel giorno della cattura, in fila, i tratti mediterranei che li fanno non così diversi da molti ragazzi nel nostro Sud, ci paiono uomini come noi, con gli occhi sbarrati di paura. E allora che cosa determina, nell’ultima ora, quella irriducibile fedeltà a Cristo? Una grazia, forse, e insieme il riconoscere, con assoluta evidenza, nell’ultimo istante, il nome in cui, perfino nella morte, nulla è perduto: famiglia, figli, madri e padri e amori, non annientati ma ritrovati e salvati. Pronunciano davanti alla morte quel nome come un irriducibile «no» al nulla, in cui i boia credono di averli cancellati.
 
 
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 21/02/15 alle 11:43 via WEB
ATTACCHI ALLA CHIESA CATTOLICA _______________ È IMPRESSIONANTE come la Santa Chiesa Cattolica è sottoposta ad un continuo e incessante processo accusatorio su vari fronti con lo scopo di demolire la sua credibilità. C'è una crescente ostilità anticattolica e talvolta è autentico odio, che si è evidenziata anche in mondi diversi da quelli estremisti: nel mondo della cultura, della politica, dei giornali, della televisione e persino nei cartelloni e spot pubblicitari. Rovesciano continuamente torrenti di calunnie, accuse, insulti e derisioni sul Papa, sul Clero e sull'intera Chiesa. È in atto un'aggressione sistematica del laicismo contro il cristianesimo, con epicentro l'Europa. LA CHIESA CATTOLICA è l'unico soggetto attorno al quale, in una società libera e democratica, si scatena sempre un acceso dibattito centrato su questa domanda epocale: la Chiesa ha il permesso di parlare? Di che cosa, come e quando? I consigli, spesso le minacce, fioccano generosi anche perchè... "Picchiare su Ratzinger si può, non risulta che faccia mai querele o chieda il risarcimento dei danni e soprattutto Lui non applica la sharia." IL CRISTIANESIMO come avversario politico contro cui appare scontato fare opposizione. Perchè la Chiesa rappresenta una realtà irriducibile al dogmatismo di una ragione misura di tutte le cose. Accusata di limitare la libertà degli individui, i loro desideri e il loro diritto a soddisfarli sempre e comunque. E per questo condannata dal Parlamento Europeo più di Cuba e della Cina, quanto a violazione dei diritti umani. (TRACCE Giu 2007 p.18) "SIAMO DI FRONTE A UN SECOLARISMO aggressivo e a tratti persino intollerante. [...] In Svezia un pastore protestante che aveva predicato sull'omosessualità in base a un brano della Scrittura, è andato in carcere per un mese. Il laicismo non è più quell'elemento di neutralità che apre spazi di libertà per tutti. Comincia a trasformarsi in un'ideologia che si impone tramite la politica e non concede spazio pubblico alla visione cattolica e cristiana, la quale rischia così di diventare una cosa puramente privata e in fondo mutilata. Noi dobbiamo difendere la libertà religiosa contro l'imposizione di un'ideologia che si presenta come fosse l'unica voce della razionalità". (Cardinale JOSEPH RATZINGER - B45) Questa campagna di odio cerca d'intimidire i cattolici, spingendoli a relegarsi nel chiuso delle chiese e a rinunciare a testimoniare e difendere la Fede nella vita pubblica. SIAMO DI FRONTE A UN'OPERAZIONE compiuta a freddo, attraverso l'uso di mezzi economici e tecnologici immensi. [...] chi sta tramando per cancellare le tracce del Vangelo dal mondo di oggi, però, si potrebbe trovare di fronte un grande oppositore: il popolo cristiano che vive la sua identità con gioia, con letizia, con forza, determinato ad annunziare Cristo a tutti gli uomini. (Monsignor LUIGI NEGRI - B53) È VERGOGNOSO che ogni volta che la Chiesa si esprime tutti pretendono d'isolarla, emarginarla e metterla a tacere inneggiando alla laicità dello stato, come se l'ARTICOLO 21 della COSTITUZIONE ITALIANA non esistesse o che il "CONCORDATO ITALIA-SANTA SEDE" non fosse mai stato firmato ("È garantita ai cattolici e alle loro associazioni e organizzazioni la piena libertà di riunione e di manifestazione del pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione"). La libertà di espressione vale per tutti, persino per l'ultimo dei comici, ma non per la bimillenaria esperienza dei cristiani e dei loro pastori. E che l'unica cosa degna della Chiesa è il silenzio e forse il martirio visti i tempi e le minacce che corrono. Non vogliono semplicemente criticare l'operato della Chiesa ma cercano sempre di zittirla e spesso si hanno pochi argomenti e quindi si fa uso della violenza, anche verbale o psicologica. Da più parte si chiede alla Chiesa di occuparsi di Dio e non delle cose "degli uomini" come se Dio non c'entrasse con gli uomini. Il Papa ha tutto il diritto di dire la sua, di indicare agli uomini la strada, e gli uomini hanno la libertà di ascoltarlo o di non ascoltarlo, ma non di metterlo a tacere in modo cruento. "SE CI SI DICE CHE LA CHIESA non dovrebbe ingerirsi in questi affari, allora noi possiamo solo rispondere: forse che l'uomo non c'interessa? I credenti, in virtù della grande cultura della loro fede, non hanno forse il diritto di pronunciarsi in tutto questo? Non è piuttosto il loro - il nostro - dovere alzare la voce per difendere l'uomo, quella creatura che, proprio nell'unità inseparabile di corpo e anima, è immagine di Dio?" (Benedetto XVI - Discorso alla Curia Romana, 22 dicembre 2006) Ci troviamo oggi di fronte al più grande combattimento che l'umanità abbia mai visto. Non penso che la comunità cristiana l'abbia compreso totalmente. Siamo oggi davanti alla lotta finale tra la Chiesa e le Anti-Chiesa, tra il Vangelo e gli Anti-Vangelo. (cardinale Karol Wojtyla - 9 nov 1976) Si dice che i cattolici non devono prendere parola su questioni che non li riguardano. Ci sono questioni che non riguardano il mondo cattolico? Può darsi, ma vorremo anche essere noi a deciderlo. (Mons.Fisichella - Tracce feb 2008 p.103) Perchè si punta a equiparare il cristianesimo con il fondamentalismo, quando è risaputo da secoli che i testimoni della fede cristiana sono anche testimoni di un approccio non violento? Perchè si cerca di equiparare i kamikaze islamici chiamandoli martiri, che si fanno esplodere per uccidere chiunque compresi donne e bambini, con i martiri cristiani che vengono uccisi con odio efferato per la sola colpa di amore Cristo e gli altri? A volte si ha l’impressione che la nostra società abbia bisogno di un gruppo almeno, al quale non riservare alcuna tolleranza; contro il quale poter tranquillamente scagliarsi con odio. E se qualcuno osa avvicinarglisi – in questo caso il Papa – perde anche lui il diritto alla tolleranza e può pure lui essere trattato con odio senza timore e riserbo. (Papa Benedetto XVI - Lettera ai vescovi - 10/03/2009) _____ MA PERCHÈ LA CHIESA VIENE CONTINUAMENTE ATTACCATA DA 2000 ANNI? "Sarete odiati da tutti a causa del mio nome; ma chi persevererà fino alla fine sarà salvato" (Mt 10,22) "Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me" (Gv 15, 18) "Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli" (Mt 5,11-12) "Allora vi consegneranno ai supplizi e vi uccideranno, e sarete odiati da tutti i popoli a causa del mio nome." (Mt 24,9) "Siamo tribolati da ogni parte ma non schiacciati; sconvolti ma non disperati; perseguitati ma non abbandonati; colpiti ma non uccisi" (S.Paolo - cfr 2 Cor 4, 8.14) "Sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me." (Gal 2,20) "Del resto, tutti quelli che vogliono vivere piamente in Cristo Gesù saranno perseguitati" (S. Paolo 2 Timoteo 3:12)
 
   
melen.me
melen.me il 22/02/15 alle 08:25 via WEB
Avrei un po'di cose da dire,ma come diceva mio padre : a tavola non si discute mai,ne' di religione e nemmeno di politica. Buona domenica :)
 
 
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Lucy il 08/03/15 alle 01:52 via WEB
Nel mondo islamico attuale «ognuno pensa di essere il vero musulmano e che tutti gli altri siano fuori dalla comunità». Questa in sintesi la diagnosi che lo shaykh di al Azhar, Ahmad al-Tayyeb, ha ribadito alla conferenza islamica sulla lotta al terrorismo tenutasi alla Mecca dal 22 al 24 febbraio. È tecnicamente il problema del takfîr, cioè della «dichiarazione di miscredenza» con cui i gruppi terroristici giustificano i loro crimini; un termine che rimanda al dibattito teologico, antico quanto l’islam, sullo statuto del 'grande peccatore': rimane credente oppure è escluso dalla comunità musulmana alla stregua di un pagano? Per i moderni jihadisti, emuli in questo dell’antica setta dei kharijiti, la risposta è la seconda: chiunque non si unisca alla loro causa è musulmano solo di nome e dunque può essere lecitamente ucciso. La diagnosi è accompagnata, nel discorso di al-Tayyeb, da un moto di disgusto e da un’accusa: il disgusto per i jihadisti che hanno «cuori più duri della pietra», l’accusa invece per le «forze neocolonialiste alleate al sionismo mondiale» che avrebbero teso ai musulmani la trappola del takfîr, in applicazione del principio del divide et impera. I musulmani dal canto loro vi sarebbero caduti in massa con il risultato che «l’Iraq è perduto, la Siria in fiamme, lo Yemen lacerato, la Libia distrutta». Fotografia sintetica ma accurata del disastro che «ha offuscato l’autentica immagine dell’islam in Oriente e in Occidente, ma quasi direi agli occhi stessi della nuova generazione musulmana». Anche se queste riflessioni possono suonare inedite al pubblico occidentale, si tratta in realtà di considerazioni che al-Tayyeb ripropone da mesi nelle sue uscite pubbliche. La novità sta piuttosto nel tentativo di individuare le cause del jihadismo: non bastano a suo avviso a spiegarlo la povertà o gli abusi nelle carceri. Il vero problema è l’educazione. Non vi sarà soluzione «finché non controlleremo l’istruzione e l’educazione, nelle nostre scuole e università». Difficile non convenire con questa affermazione di principio.
 
   
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 08/03/15 alle 06:25 via WEB
ottimo, grazie mille, Lucia
 
 
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Lucy 2 il 08/03/15 alle 01:56 via WEB
Qualche precisazione può aiutare a situare meglio la proposta e i suoi limiti. Detto in breve, lo shaykh al-Tayyeb, e con lui numerose autorità religiose, sembrano ritenere possibile una ristrutturazione parziale dell’edificio del sapere islamico, che si limiti a isolare e risanare la crepa introdotta dal takfîr, senza porre mano alle strutture portanti. Alcune considerazioni suggeriscono però la necessità di un intervento ben più radicale, che dovrà probabilmente arrivare a investire le fondamenta stesse di tale edificio. In primo luogo, non va sottovalutata l’ampiezza della crisi che investe oggi il sistema educativo in gran parte del mondo islamico. Storicamente, i poteri coloniali avevano lasciato in eredità al Medio Oriente una rete di scuole all’europea, pensate però solo per l’élite. Conseguita l’indipendenza, alcuni Stati percorsero la via dell’arabizzazione dell’istruzione, che tuttavia si risolse in un sostanziale fallimento. Ancora oggi in quasi tutti i Paesi arabi le materie scientifiche, oltre il livello elementare, sono insegnate direttamente in inglese o francese, fatto che certo non aiuta a risolvere il dualismo tra scienze moderne e cultura tradizionale. Ma soprattutto gli Stati post-coloniali, a eccezione delle monarchie petrolifere, hanno assistito impotenti al tracollo del proprio sistema educativo a causa dell’esplosione demografica, accompagnata talvolta da politiche economiche dissennate. In Egitto oggi gli insegnanti statali ricevono uno stipendio irrisorio. Di conseguenza molti di loro semplicemente non insegnano e vivono impartendo lezioni private a quelli tra i loro studenti che possono permetterselo. Un problema specifico affligge poi l’educazione religiosa. Nella maggior parte dei casi l’insegnamento è impartito su manuali statali dai contenuti talvolta discutibili. Per la verità qualche miglioramento in questi anni è stato realizzato, ad esempio in Tunisia, Libano o Giordania, ma il cammino è ancora lungo. Del resto, anche la formazione stessa degli esperti di scienze religiose non va esente da difficoltà. Non sono solo gli antichi kharijiti ad aver utilizzato l’arma del takfîr, ma anche, ben più recentemente, il movimento wahhabita, pilastro ideologico della moderna Arabia Saudita. Potrà ora la monarchia saudita segare il ramo sul quale siede? La domanda non è da poco per valutare le probabilità di successo di una mobilitazione anti-takfîr. A livello più profondo, non va comunque dimenticato che la maggior parte dei jihadisti non si radicalizza a scuola, nelle ore di educazione islamica, né nelle moschee espressioni dell’islam tradizionale, ma su Internet. Non è quindi questione di cambiare alcuni libri di testo, e forse neppure di intervenire nel discorso religioso degli In questa operazione di ripensamento un aiuto fondamentale potrebbe probabilmente venire da un elemento apparentemente secondario: il recupero del senso della storia. Nella versione oggi dominante, essa si apre infatti per la penisola arabica con un’età dell’ignoranza (in arabo jâhiliyya), corrispondente all’epoca preislamica, a cui segue, in completa rottura, l’avvento dell’Islam. È una visione storicamente infondata e soprattutto teologicamente pericolosa, perché tende ad accreditare l’idea di una fede pura che si sarebbe instaurata in un contesto a-culturale. Non a caso, l’idea della jâhiliyya è ripresa dai grandi ideologi jihadisti del Novecento, Sayyid Qutb in testa, per qualificare le società musulmane dell’epoca e rendere lecita l’azione armata contro i governi, cioè ancora una volta il takfîr. E sempre da qui origina quel moto di ripulsa verso il passato che, in un crescendo di radicalizzazione, arriva tragicamente ai manoscritti bruciati e alle statue prese a martellate che in questi giorni l’Is esibisce sul web. A fronte di tutto ciò, scriveva provocatoriamente l’intellettuale libanese Samir Kassir, «possiamo ben immaginare quale rivoluzione copernicana comporterebbe l’ammettere l’esistenza di un’età dell’oro anteriore all’età dell’oro!». Per altro verso invece si perpetua nel mondo islamico una visione idealizzata dei primi decenni dopo la morte di Muhammad, la cosiddetta epoca dei Compagni, considerata come espressione di una perfezione ormai irraggiungibile. Anche in questo caso, fare i conti con il fatto che l’epoca dei Compagni fu anche un periodo di intense lotte intestine, di tradimenti, di uccisioni, di sfruttamento della religione a fini politici, potrebbe aiutare a liberarsi dal complesso per cui 'il meglio è già alle nostre spalle'. Così, anche senza arrivare a toccare lo spinoso problema della storicità dei testi fondativi dell’Islam, che per il momento rimane appannaggio di pochi pensatori isolati, sarebbe possibile introdurre uno sguardo critico sul proprio passato che consenta di guardare in maniera più creativa alle sfide attuali, liberandosi dall’illusione che la soluzione sia già stata formulata da altri. Se poi a questo si alleasse, a livello di metodo, una maggiore attenzione alla dimensione sapienziale, oggi del tutto svalutata a favore di una visione positivista in campo scientifico e legalistaletteralista in campo religioso, si potrebbe sperare in una reale svolta nel campo educativo, che approdi naturalmente anche all’abbandono della pratica del takfîr. In caso contrario il discorso ufficiale islamico resterà sempre al traino delle mode e richieste del momento. Dopo aver santificato il nazionalismo arabo, dopo aver provato la natura socialista dell’islam, dopo aver virato verso il liberismo, questo stesso discorso si accinge oggi a condannare il takfirismo. Domani chissà.
 
gesu_risortoannunz1
gesu_risortoannunz1 il 20/02/15 alle 18:37 via WEB
SIAMO ANGELI CON UNA ALA SOLA: POSSIAMO VOLARE SOLO SE CI TENIAMO ABBRACCIATI.
 
Lita890dgl0
Lita890dgl0 il 20/02/15 alle 22:05 via WEB
Buon Venerdì sera Gius!Un abbraccio!Elena CLICCA
 
melen.me
melen.me il 21/02/15 alle 07:28 via WEB
Non ho ancora capito se e' un blog satirico o religioso. Comunque ,nelle possibilita'di permanenza in loco,cerchero' di tornare piu' spesso. Buongiorno :)
 
 
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 21/02/15 alle 08:30 via WEB
Perché satirico ??!!!!???? ^_____^ satirico nei confronti di che ?!? ciao e thanks :))
 
 
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 21/02/15 alle 11:56 via WEB
carissssima Enza, non te ne andare da libero.... anche se sei molto buona, sincera, onesta, sensibile, e anche qui ci sono persone non-belle, che non meritano ..... ignorale, e vivi serena, in moltissimi ti stimiamo tanto e ti vogliamo bene ..... sei preziosissima, sei speciale, tu sì che vali !! ^__^ un grande abbraccio, un sorriso :) e ..... grazie di esistere ! ciao, cara, felice, lieto fine semana! ti piace matteo becucci?? per me, è uno dei 15-20 migliori cantanti ITALIANI, viventi, ovviamente..!! ^___* ....peccato che ha solo una grandissssima, bellissssima voce, ma non è granchè come 'autore', anzi!! :-((( ma come interprete è grandiosoo..!!! ^___^ a prestisssimo
 
   
enza.1956
enza.1956 il 21/02/15 alle 13:18 via WEB
Sono sincera..non lo avevo mai sentito nominare Matteo Becucci...mi piace la musica ma le mie conoscenze si fermano a qualche anno fa.. sono andata su you tube a cercarlo...non è male.. veramente.. Ciao Gius e grazie per le tue parole..un abbraccio e ancora buon week end..Enza
 
Patrizia_86
Patrizia_86 il 21/02/15 alle 11:17 via WEB
Ci sarebbe molto da dire riguardo il credere in una religione ma aveva ragione Gesù quando disse (vangelo di Giovanni capitolo 16 verso 12) "Ho ancora molte cose da dirvi, ma non siete in grado di sostenerle al presente". Non è importante quello in cui "vogliamo" credere pensando sia la soluzione giusta. L'importante è la verità, e la verità non sta nella filosofia umana ma nella parola di Dio. Ci piaccia o no, siamo d'accordo o no. Buona giornata a tutti.
 
rosenberg36
rosenberg36 il 21/02/15 alle 19:16 via WEB
Secondo me la risposta è unica a tutte queste domande, e si trova nella Bibbia, se la leggiamo attentamente con umiltà troveremo le risposte a tutte le domande, e non solo a quelle che ci hai proposte nel tuo post. Ovviamente parlo qui della fede e della vita spirituale e non mi riferisco alla scienza o altre materie che ci aiutano a capire meglio la Sacra Scrittura. Bona serata e buon proseguimento.
 
 
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Faith 15 il 08/03/15 alle 02:38 via WEB
E' la fede il bene più alto e prezioso!, proprio perché la verità è l'elemento fondamentale per la vita dell'uomo. Dunque, la preoccupazione perché la fede non si corrompa dovrebbe essere considerata - almeno dai credenti - ancor più necessaria della preoccupazione per la salute del corpo. II vangelo ammonisce di "non temere coloro che uccidono il corpo", ma di temere "piuttosto coloro che, assieme al corpo, possono uccidere anche l'anima" (Mt 10,28)
 
mmmmmmm1980
mmmmmmm1980 il 21/02/15 alle 22:51 via WEB
Ciao carissimo Giuseppe, Beh! Concordo perfettamente con il tuo pensiero, non basta solo credere in Dio, ma bisogna che ognuno di noi riesce a trovare la pace, la serenità, la gioia e la felicità nei piccoli gesti quotidiani. Ad esempio, aiutare una persona anziana ad attraversare la strada, è un piccolo gesto di elevata benevolenza, che all'apparenza può non significare nulla, ma in fin dei conti, l'anima ne gioisce, si rallegra e vive con una enorme serenità che fa star bene a chi compie questi piccoli gesti quotidiani. Buona serata e buon weekend. ^____^ Matteo.
 
 
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 23/02/15 alle 06:28 via WEB
ciao, carissimo, grazie per il tuo commento, spero tu stia benissimo .... buon inizio di settimana .!
 
 
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lety74 il 27/02/15 alle 00:48 via WEB
Bernanos ha scritto che «il contrario di un popolo cristiano è un popolo triste». Come mai tendiamo invece a nascondere l’invito alla felicità proprio del messaggio cristiano?! La felicità è fondamentale per il cristianesimo. Noi crediamo che Dio ci abbia creato per essere felici e questo non è solo un’emozione: è essere vivi. Il vangelo di Marco comincia proprio con il Padre che si rallegra nel Figlio all’atto del battesimo, «Questo è il mio Figlio nel quale mi rallegro». Questa è la gioia che è il cuore del Cristianesimo e l’intero pellegrinaggio della vita cristiana consiste nel nostro entrare in essa. Perché a volte non sembriamo felici? In parte è perché alcuni cristiani credono che cercare la felicità sembri egoistico, come se questa fosse impedita agli uomini di fede. Anders ha scritto un libro negli anni Trenta nel quale faceva distinzione tra agape, che è l’amore disinteressato, che non cerca ricompensa, e eros che è amore egoistico e centrato sul sé. Fu un libro che ebbe enorme influenza e portò molte persone a dedurre che l’amore veramente cristiano non cercava alcuna ricompensa né felicità. Ma essere felici non è una ricompensa; è soltanto condividere la vita di Dio.
 
giramondo595
giramondo595 il 22/02/15 alle 10:27 via WEB
Buona domenica, un abbraccio
 
 
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 26/02/15 alle 13:42 via WEB
grazie, ricambio 'cordialmente' ! :)
 
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cate il 23/02/15 alle 01:30 via WEB
“Tutti quelli che perseguitarono la Chiesa nei tempi passati non esistono più, e la Chiesa di Gesù Cristo tuttora esiste. Tutti quelli che perseguitano la Chiesa nel presente, di qui a qualche tempo non ci saranno più; ma la Chiesa di Gesù Cristo sarà sempre la stessa, perché Dio ha impegnato la sua parola di proteggerla e di essere sempre con lei sino alla fine del mondo.”
 
 
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 08/03/15 alle 06:32 via WEB
^___^ grazie, cara, ti abbraccio
 
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cate il 23/02/15 alle 01:41 via WEB
“Il più grande dono che Dio ti può fare è darti la forza di accettare qualsiasi cosa Egli ti mandi e la volontà di restituirgli qualsiasi cosa Egli ti chieda”. (Beata Teresa di Calcutta)
 
 
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 23/02/15 alle 07:03 via WEB
... tu sai cosa desideri, ma Dio solo sa che cosa ti giova ! ^___*
 
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Cate il 23/02/15 alle 01:52 via WEB
Coloro che sfuggono dalla Chiesa per l’ipocrisia, l’imperfezione delle persone religiose, si scordano che, se la Chiesa fosse perfetta nel senso da loro reclamato, non ci sarebbe in essa posto per loro !!
 
 
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 08/03/15 alle 06:16 via WEB
straordinario commento, pensiero !!
 
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ppp il 23/02/15 alle 01:56 via WEB
L’errore e il male devono essere sempre condannati e combattuti; ma l’uomo che cade o che sbaglia deve essere compreso e amato
 
 
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 23/02/15 alle 05:45 via WEB
....Amare i peccatori, SEMPRE .! Siamo TUTTI peccatori
 
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amoR il 23/02/15 alle 02:04 via WEB
La Juve ha vinto l'ennesimo scudetto! :-(((( Buona notte, Giuss
 
 
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 23/02/15 alle 04:20 via WEB
già, al 99,9% è già così, purtroppo. la juve in italia è troppo forte, e merita di vincere. chissà se ce la farà a superare il borussia... dove faranno vedere la partita? su quale canale? io sono Gius.... Giuss, o meglio : don Giuss, è il mitico GIUSSANI, THE BEST ...!!! Notte a te
 
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BEST ROCKs il 23/02/15 alle 02:25 via WEB
faith no more "digging the grave" hq
 
 
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 23/02/15 alle 04:31 via WEB
CANZONE GRANDISSIMA, BELLISSIMA, PIACE A (quasi) TUTTI, QST Sì CHE è UN VERO 'CLASSICO' ...!!!!! E NON è CONOSCIUTISSIMA!! COME, AD esempio, ZOMBIE DEI CRANBERRIES, CHE è BELLISSIMISSIMA, MA STRASTRASTRAFAMOSA, MERITATAMENTE
 
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Candlemass NIGHTFALL il 23/02/15 alle 07:42 via WEB
Non ho paura della cattiveria dei malvagi, ma del silenzio degli onesti (Martin Luther King)
 
 
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 08/03/15 alle 06:05 via WEB
purtroppo i credenti, molto spesso, sono MOLTO '''timidi''' .......!!!! mahh! :-((((((((((((((((((
 
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Candlemass il 23/02/15 alle 08:08 via WEB
Nella concezione cristiana del tempo, questo non è solo kronos: mero divenire, che nell’atto di ac-cadere cade, non c’è più. Di questo tempo siamo meri fruitori, cercando di carpire il massimo profitto. Di qui la fretta per un tempo che non basta mai. Lo stesso tempo "libero" è un tempo occupato, ingolfato di cose da fare, sia pure nella forma del divertimento e dell’evasione. Di questo tempo siamo consumatori avidi e inquieti. Donde lo stress di un tempo che logora e deprime. Il senso cristiano del tempo, ne comprende un altro che non esclude il primo, ma ne costituisce la profondità e il valore. È il tempo come kairos: tempo-karis, cioè grazia. Tempo-vocazione, portatore di un appello, di un disegno, di un compito. Tempo carico di opportunità. Queste non sono fuori, sono dentro il tempo. Esso stesso è opportunità. «Tempo opportuno» la liturgia traduce il kairos biblico. Il tempo non è un divenire annientatore di attimi che passano e non sono più, né un fluire anonimo e fortuito. Il tempo ha valore personale: è il mio oggi di cui sono chiamato a cogliere gli appelli e le possibilità. Valore insieme interpersonale: chiamato dal Signore del tempo a un usufrutto intelligente e grato, che sottrae il fluire dei giorni all’angoscia del vuoto o del sempre uguale e lo schiude al suo avvento. Tempo di grazia, aperto alla speranza. Per il quale la vita nel tempo è via.
 
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NIGHTFALL il 23/02/15 alle 08:39 via WEB
L’uomo è viator: pellegrino della speranza. È questo un tempo che non si dà a me senza di me, senza il discernimento vigile e accogliente della libertà, in grado di penetrare il kronos e cogliere il kairos. Senza questa libertà il tempo passa e da opportuno diventa effimero. Viviamo oggi in streaming e "in tempo reale" sempre più eventi, ma perdiamo la con-temporaneità e la profondità del tempo. A questo vissuto kairologico ci educa la Chiesa con la scansione liturgica del tempo, in cui il cristiano esperisce l’efficacia di vocazione e di grazia del tempo. In maniera propria in Quaresima, che la spiritualità dice "tempo forte". «Ecco ora il tempo (kairos) favorevole, ecco ora il giorno della salvezza!» (2Cor 6,2) – annuncia la liturgia, il primo giorno di Quaresima. In se stessa la Quaresima è questo tempo, perché scandito giorno per giorno da una Parola che traccia e accompagna il cammino di conversione e di fede cui essa chiama: «Convertitevi e credete al Vangelo» (Mc 1,15) – è il suo primo appello. Perché tempo di "deserto", dove l’uomo si ritaglia spazi di meditazione e di silenzio, in cui egli è solo con se stesso, disposto al raccoglimento, che favorisce lo scavo interiore, l’esame di coscienza e il pentimento, e muove al ritrovamento di sé, della propria libertà, del primato dello spirito. Perché tempo portatore di una grazia di rinnovamento, percepibile nel sacramento della penitenza, dove la libertà di conversione del peccatore incontra la misericordia riconciliatrice del Padre. Perché tempo illuminato dalla speranza pasquale, che muove e dirige l’esodo di conversione e vita nuova del cristiano. Questo tempo trova attualità di vocazione e di grazia nell’oggi della Chiesa, di cui è vigile interprete papa Francesco. In particolare col suo messaggio quaresimale, centrato quest’anno sulla carità che si fa carico e si prende cura del povero e del bisognoso. Una carità mirata a sradicare il male dell’indifferenza, che ripiega persone e comunità sul proprio comodo, fino a quella «globalizzazione dell’indifferenza» che emargina vaste aree di umanità. Di qui l’appello a ogni cristiano a «vivere questo tempo di Quaresima come un percorso di formazione del cuore» – «un cuore forte e misericordioso, vigile e generoso» – e a ogni comunità a diventare «isole di misericordia in mezzo al mare dell’indifferenza».
 
 
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 26/02/15 alle 13:50 via WEB
....eccezionale! mi piace e condivido tutto.! un Percorso di formazione all' Amore Vero, per essere cristiani sempre più VERI, aperti, generosi, inclusivi, attenti agli altri, soprattutto ai più 'deboli' .... grazie!!
 
   
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 26/02/15 alle 13:56 via WEB
anzi ..... Per_Corso, come direbbe il maestro, Giuss, don Giuss ..! ^___*
 
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Ivano il 23/02/15 alle 09:03 via WEB
Ciao, Giusè! Buona giornata! Qual è il tuo libro preferito? Ti abbraccio..Ci vediamo ;-)
 
 
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 26/02/15 alle 22:10 via WEB
''ALL'ORIGINE DELLA PRETESA CRISTIANA'' , libro grandioso
 
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Ivano il 23/02/15 alle 09:16 via WEB
L'Angelo del Signore portò l'annunzio a Maria - Ed ella concepì per opera dello Spirito Santo. Ave Maria... Eccomi, sono la serva del Signore. - Si compia in me la tua parola. Ave Maria... E il Verbo si fece carne. - E venne ad abitare in mezzo a noi. Ave Maria... Prega per noi, santa Madre di Dio. Perché siamo resi degni delle promesse di Cristo. Preghiamo. Infondi nel nostro spirito la tua grazia, o Padre; tu, che nell'annunzio dell'angelo ci hai rivelato l'incarnazione del tuo Figlio, per la sua passione e la sua croce guidaci alla gloria della risurrezione. Per Cristo nostro Signore. Amen. Gloria al Padre...
 
 
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 23/02/15 alle 11:00 via WEB
ma sei il carissimo Ivan del Rinnovamento n S ?!? grazie !
 
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Ivano il 23/02/15 alle 09:25 via WEB
L'Angelo del Signore portò l'annunzio a Maria - Ed ella concepì per opera dello Spirito Santo. Ave Maria... Eccomi, sono la serva del Signore. - Si compia in me la tua parola. Ave Maria... E il Verbo si fece carne. - E venne ad abitare in mezzo a noi. Ave Maria... Prega per noi, santa Madre di Dio. Perché siamo resi degni delle promesse di Cristo. Preghiamo. Infondi nel nostro spirito la tua grazia, o Padre; tu, che nell'annunzio dell'angelo ci hai rivelato l'incarnazione del tuo Figlio, per la sua passione e la sua croce guidaci alla gloria della risurrezione. Per Cristo nostro Signore. Amen. Gloria al Padre...
 
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 23/02/15 alle 10:17 via WEB
___________________________ COSA PENSI DI DIO, DI GESù CRISTO ? ___________________________ 'Un grande filosofo, Kierkegaard, scrive: se il cristianesimo ti è stato annunziato «tu devi farti un’opinione intorno a Cristo», intorno alla verità o alla falsità di questo annunzio, perché la verità o la falsità circa il Salvatore dell’uomo «è la decisione di tutta l’esistenza». Infatti, qualora fosse vero che esiste Dio e che egli sceglie di incarnarsi e di morire per ciascun uomo, ciò «non è per un capriccio ozioso», non è qualcosa che Dio ha fatto perché si stava annoiando e non aveva nulla da fare: «No, se Dio fa questo, la serietà dell’esistenza dipende da questo fatto», perciò «ognuno deve avere un’opinione in merito». ___________________________ In effetti, è opportuno fare chiarezza sul fine ultimo della ricerca della conoscenza: essa ci deve aiutare a compiere il bene, a conseguire la virtù, a ben vivere e a ben morire.''
 
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10 E LODE il 24/02/15 alle 02:46 via WEB
http://www.youtube.com/watch?v=_kqOQrm5hjA
 
 
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 26/02/15 alle 14:17 via WEB
PERFETTO!! QUESTA CANZONE è PERFETTA PER IL MIO PROSSIMO POST! ....... CANZONE SCONOSCIUTA, MA CON UNA % DI GRADIMENTO ALTISSSIMA, ANZI MASSIMA, DEL 100 % !! con molti MI PIACE, e ZERO NON MI PIACE .....!!!!! ^___^
 
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10 E LODE il 24/02/15 alle 03:19 via WEB
"Il nostro tempo è limitato, per cui non lo dobbiamo sprecare vivendo la vita di qualcun altro. Non facciamoci intrappolare dai dogmi, che vuol dire vivere seguendo i risultati del pensiero di altre persone. Non lasciamo che il rumore delle opinioni altrui offuschi la nostra voce interiore. E, cosa più importante di tutte, dobbiamo avere il coraggio di seguire il nostro cuore e la nostra intuizione. In qualche modo, essi sanno che cosa vogliamo realmente diventare. Tutto il resto è secondario."
 
 
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 26/02/15 alle 22:28 via WEB
steve jobs? gran bel pensiero.... Rosa, che ne pensi ?? ^__^
 
ormalibera
ormalibera il 24/02/15 alle 08:40 via WEB
l'uomo, per ritrovare se stesso ed evolversi deve abbandonare tutte le religioni e divenire spirituale. L'uomo che ha dentro di sé la gioia, il senso della giustizia, l'amore vero, il coraggio, l'attenzione, il rispetto non ha bisogno di una statua, un libro sacro, un prete, un imam ha già la lampada che rischiara il proprio cammino. Ed è un uomo libero in grado di amare.
 
 
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Maria il 07/03/15 alle 04:06 via WEB
La nostra vita morale trova la sua sorgente nella fede in Dio che ci rivela il suo amore. San Paolo parla dell'obbedienza alla fede come dell'obbligo primario. Egli indica nell'« ignoranza di Dio » il principio e la spiegazione di tutte le deviazioni morali. Il nostro dovere nei confronti di Dio è di credere in lui e di rendergli testimonianza. Il primo comandamento ci richiede di nutrire e custodire la nostra fede con prudenza e vigilanza e di respingere tutto ciò che le è contrario. Ci sono diversi modi di peccare contro la fede: Il dubbio volontario circa la fede trascura o rifiuta di ritenere per vero ciò che Dio ha rivelato e che la Chiesa ci propone a credere. Il dubbio involontario indica l'esitazione a credere, la difficoltà nel superare le obiezioni legate alla fede, oppure anche l'ansia causata dalla sua oscurità. Se viene deliberatamente coltivato, il dubbio può condurre all'accecamento dello spirito. L'incredulità è la noncuranza della verità rivelata o il rifiuto volontario di dare ad essa il proprio assenso. « Viene detta eresia l'ostinata negazione, dopo aver ricevuto il Battesimo, di una qualche verità che si deve credere per fede divina e cattolica, o il dubbio ostinato su di essa; apostasia, il ripudio totale della fede cristiana; scisma, il rifiuto della sottomissione al Sommo Pontefice o della comunione con i membri della Chiesa a lui soggetti ». Quando Dio si rivela e chiama l'uomo, questi non può rispondere pienamente all'amore divino con le sue proprie forze. Deve sperare che Dio gli donerà la capacità di contraccambiare il suo amore e di agire conformemente ai comandamenti della carità. La speranza è l'attesa fiduciosa della benedizione divina e della beata visione di Dio; è anche il timore di offendere l'amore di Dio e di provocare il castigo. Il primo comandamento riguarda pure i peccati contro la speranza, i quali sono la disperazione e la presunzione: Per la disperazione, l'uomo cessa di sperare da Dio la propria salvezza personale, gli aiuti per conseguirla o il perdono dei propri peccati. Si oppone alla bontà di Dio, alla sua giustizia – il Signore, infatti, è fedele alle sue promesse – e alla sua misericordia. Ci sono due tipi di presunzione. O l'uomo presume delle proprie capacità (sperando di potersi salvare senza l'aiuto dall'alto), oppure presume della onnipotenza e della misericordia di Dio (sperando di ottenere il suo perdono senza conversione e la gloria senza merito).
 
   
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 08/03/15 alle 05:40 via WEB
ottimo commento !
 
 
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 07/03/15 alle 11:15 via WEB
Oggi c’è una visione della vita in cui non esiste più la prospettiva dell’eternità, parafrasando un noto spot televisivo si potrebbe dire che per molti « life is now », come se la vita fosse un fenomeno rinchiuso nel tempo ed in cui “si vive una sola volta quindi godiamocela”. La Regina della Pace a Medjugorje ci ricorda « figliolini, non dimenticate che la vostra vita passa come un fiorellino di primavera, che oggi è meraviglioso e domani non se ne trova traccia » e ancora « non dimenticate che siete passeggeri come un fiore in un campo che si vede da lontano, ma in un attimo sparisce » e ci invita ad essere apostoli dell’amore, portatori della pace, testimoni della fede e mani gioiosamente estese verso coloro che non credono. Il messaggio della cultura dominante del nostro tempo è che “senza Dio sarai felice, senza Dio si vive bene, atei è bello”. In questo tempo non pochi sono quelli che si presentano come coloro che ti indicano la realizzazione della tua vita al di fuori della Legge di Dio, al di fuori della Fede in Dio, al di fuori della sottomissione a Dio e al di fuori della Legge Morale. satana si presenta come consigliere perché senza Dio puoi fare quello che vuoi, sei il signore di te stesso e sei il padrone della tua vita. Molti giovani vivono il carpe diem perché sono sollecitati da più parti ad afferrare il giorno e l’opportunità del momento, a godersi la vita, e a fare di questa vita quello che si vuole. I maestri dell’errore insegnano l’arte di consumare la vita nel tempo e non alla luce dell’eternità, dicono godi e poi ti dissolvi nel nulla. Questa è un’attività satanica presente nella storia, soprattutto presente nella società del nostro tempo, attraverso i falsi maestri, i falsi profeti che sono quelli che occupano le cattedre, cioè quelli che formano le coscienze (o meglio, deformano e ottenebrano). Naturalmente chi mangia questo frutto che satana gli offre si trova solo, disperato e infelice. La disperazione è la conseguenza del messaggio satanico. Come ha detto la Regina della Pace “volete costruire un mondo senza Dio per questo siete infelici”. satana, attraverso gli uomini, vuole fare il maestro di vita, ma t’insegna una vita dove Dio non c’è e che si trasforma per te in un boccone velenoso. I falsi maestri sono nelle scuole, in televisione… ovunque.
 
   
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Stryper.87 il 08/03/15 alle 02:19 via WEB
I ragazzi sono costantemente ingannati dai falsi messaggi che arrivano dai mezzi di comunicazione. Oggi, il rock e la discoteca vengono erroneamente identificati come una forma di ribellione. Mentre, invece, il cristianesimo è spesso interpretato dai giovani come una limitazione della libertà personale. Questo è un grandissimo equivoco. Non c'è nulla di più 'ribelle', 'trasgressivo' e 'pericoloso' del messaggio lanciato dal Vangelo. È Cristo, non Satana, l'uomo 'scomodo' per il sistema. Ma molti ragazzi, purtroppo, non se ne rendono conto. Preferiscono scegliere la strada dell'esoterismo e del satanismo, senza accorgersi che, in quel modo, stanno facendo il gioco del 'potere'. (Carlo Climati, I giovani e l'esoterismo. Magia, satanismo e occultismo: l'inganno del fuoco che non brucia, Paoline, 2001, pp. 204-205).
 
     
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 08/03/15 alle 05:56 via WEB
i veri 'alternativi' e ANTICONFORMISTI VERI sì, sono i cristiani, ma ........... quelli VERI ! :)
 
animasug
animasug il 24/02/15 alle 14:45 via WEB
Questa vita è il tempo in cui prepararci a incontrare Dio, e a prescindere Dio per (Ormalibera ) ricordiamoci che invecchieremo e moriremo lo stesso. Benedetto l'uomo che confida nell'Eterno; abbiamo la speranza di essere risuscitati alla vita eterna mediante l'espiazione di Cristo. Lo Spirito Santo ci riempie di speranza.
 
 
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faber il 01/03/15 alle 03:31 via WEB
Perché alcune persone rifiutano Gesù Cristo?!
 
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Ilaria il 27/02/15 alle 00:40 via WEB
È la gioia il cuore del cristianesimo! Dio erompe nei cuori e nella storia come grazia, novità, esplosione di libertà. Mediante la gioia noi condividiamo l’essere stesso del Padre. La felicità è fondamentale per il cristianesimo. Noi crediamo che Dio ci abbia creato per essere felici e questo non è solo un’emozione: è essere vivi. San Tommaso d’Aquino ha scritto che l’oggetto della fede non sono le parole, è Dio. Possiamo pensare che le nostre parole sono vere, però non sono adeguate, in modo assoluto, alla verità che pure esprimono. Noi cerchiamo la verità, le parole sono solamente delle indicazioni. La verità è sempre al di là delle nostre parole. Per questa ragione è possibile avere, allo stesso tempo, fiducia perché abbiamo ricevuto una rivelazione e umiltà. E di questa, nella Chiesa, quanta ne abbiamo bisogno!
 
 
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 08/03/15 alle 05:34 via WEB
ily, grazie per le tue bellissime parole, ti abbacio
 
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refugee il 28/02/15 alle 10:28 via WEB
Il cristiano DEVE testimoniare la propria fede! *_*
 
 
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 04/03/15 alle 03:06 via WEB
giusto! ma molti NON lo fanno, evitano, rinunciano, sono '''timidi''', tacciono ,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,, mmaahhh !!!! :-(((
 
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faber il 01/03/15 alle 03:37 via WEB
Ma perchè alcune persone rifiutano Gesù Cristo?!
 
 
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 04/03/15 alle 03:16 via WEB
rispondo dopodomani, domani ci sarò pochisssssimo o niente ................ è tardissssssssssssimo, dolce note a tutti , e grazie ................... !!! ^____^ un abbacio a tuttei, in particolare a asoR ........!! ;-********************** a preestoo
 
gesu_risortoannunz1
gesu_risortoannunz1 il 04/03/15 alle 16:51 via WEB
Amare è perdonare. Quante volte? Settanta volte sette. Cioè sempre. Non c'è limite al perdono cristiano. Chi non sa perdonare non deve sposarsi. Non è il litigio che manda in rovina il matrimonio, ma la mancanza di perdono. Il marito o la moglie legalista è incapace di perdonare. Chi non ama Dio non sa perdonare.
 
 
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 08/03/15 alle 05:48 via WEB
bello,giusto,vero ..!! graziee
 
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 07/03/15 alle 11:20 via WEB
I ragazzi abbandonano di colpo la Fede perché c’è chi li ha convinti che la loro menzogna è più credibile della Parola di Dio che avevano imparato. Per Divina Grazia succede che trovandosi con i porci a contendersi il pasto si accorgono di dove sono caduti. Purtroppo non tutti riescono ad alzarsi in piedi come il figliol prodigo ed a tornare a casa. Dio approfitta delle crisi esistenziali per far aprire il cuore alla fame di assoluto. I giovani oggi si trovano in una situazione molto difficile perché trovano poche persone che li indirizzano verso il bene, mentre sono un esercito coloro che li spingono al male. Stanno provocando, in Occidente, la più grande apostasia della Fede che si sia mai avuta in oltre 2000 anni di storia cristiana. Per molti tutto è oggetto e l’uomo è una cosa. La falsa scienza di oggi ti dice che l’uomo è il suo corpo e quindi una cosa. Ma chi dice che “tutto è cosa” è una cosa o un “io”? Chi dice che tutto è oggetto è un soggetto (che è autocoscienza). L’uomo è capace di pensare, di scegliere, è autocosciente ed è aperto all’Infinito. Trascende la materia e va al di là dell’orizzonte della finitezza. La vita è un cammino che dal tempo va all’eternità ed il Cielo è la meta a cui dobbiamo tendere. E’ questione di tempo, chiunque nasce è condannato a morte. Questa cosa va pensata fin da giovani per impostare bene la vita. Prima dei 35 anni (più o meno) si guarda avanti e si vedono orizzonti infiniti (diventerò…, farò…, chissà…), dopo si inizia a tirare il freno. Ti trovi con la vita davanti che si esaurisce come fa la clessidra. Gli anni si consumano e le persone diventano dei sopravvissuti perché han perso le motivazioni di vivere. Non sanno più perché vivono. Mantengono se stessi in vita. Quando, però, la vita è impostata come camino nel tempo verso l’eternità, ogni anno che passa una persona è sempre più realizzata, è sempre più vicina alla meta (il Cielo): raggiungere Dio è il fine della vita. Questa è un’occasione unica perché la si vive una sola volta e, in questo tempo che Dio ci ha dato (che può essere lungo o corto), decidiamo la nostra eternità. Se gli altri obiettivi che si hanno non si raggiungono (diventare Presidente della Repubblica, astronauta, manager, calciatore, ecc…) state tranquilli che non succede niente. Come dice Gesù: “che giova l’uomo guadagnare il mondo intero se poi perde la sua anima?”. Potete essere bocciati a tutti gli esami ma non a questo! Per decidersi alla santità bisogna essere motivati e ciò che motiva è che la vita passa. Tutti gli obiettivi materiali si dissolvono o, comunque, li devi lasciare perché la vita è breve. Devi scegliere quello che conta e conta solo Dio. E’ una cosa da assimilare per non farci prendere dalle false luci, ricordando la frase di Santa Teresa: tutto passa solo Dio basta.
 
 
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alone il 08/03/15 alle 22:33 via WEB
PAPA: CON LE DONNE SOCIETA' E' PIU' UMANA _ Papa Francesco, durante l'Angelus domenicale, ha voluto ricordare e salutare per l'8 marzo "tutte le donne che ogni giorno cercano di costruire una società più umana ed accogliente". Secondo Papa Bergoglio "un mondo dove le donne sono emarginate è sterile,perché le donne vedono oltre,ci trasmettono la capacità di capire con un cuore più paziente e più tenero". Il Papa ha benedetto tutte le donne aggiungendo "un grazie fraterno anche a quelle che in mille modi testimoniano il Vangelo e lavorano nella Chiesa". -------------------------------- PAPA: "I MAFIOSI SFRUTTANO IL BISOGNO" _ "I mafiosi sfruttano la gente buona". Lo ha detto Papa Francesco, incontrando il Consiglio Pastorale della parrocchia di Tor Bella Monaca a Roma. "Se tuo figlio ha fame e la società non ti aiuta, puoi cadere nella rete dei cattivi, dei mafiosi che sfruttano la gente povera per farle fare il lavoro sporco", è l'analisi di Francesco. Il suo consiglio: "Vicinanza e carezza, il gesto di sfamare. Queste sono cose che fanno molto bene". E ancora: "C'è tanta ingiustizia, ma fare le manifestazioni e poi andare a mangiare la pizza e a bere una birra non serve. Serve vicinanza e una carezza".
 
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 08/03/15 alle 12:30 via WEB
La cultura del narcisismo confonde il nostro povero ombelico (non a caso sempre più esibito dalla moda) con la cornucopia, la mitica coppa dell’abbondanza. Non è così: possiamo guardarcelo e riguardarcelo, ma non ne uscirà mai nulla, e tanto meno oro, e magici profumi. La felicità sta da tutt’altra parte. Per lasciarla avvicinare, dobbiamo fare esattamente il contrario: alzare lo sguardo al di sopra del nostro supercelebrato ombelico, e poi ancora più su. Dopo, una volta incontrato con lo sguardo l’altro, e dietro di lui l’intero mondo vivente, finalmente possiamo, e dobbiamo, fare il gesto: tendere la mano, offrire, offrirci. Donare e donarci. È allora, e soltanto allora, che tutto può cambiare. Che la vita, quella vera, la straordinaria vita umana, può cominciare a fluire. Che la mitica cornucopia, la coppa dell’abbondanza e della felicità, può finalmente rovesciarsi su di noi. Donarsi è la sola strada per trovare la felicità, fuori e dentro di noi. Una cura per il narcisismo che ci circonda.
 
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 08/03/15 alle 15:11 via WEB
Troppo spesso ci accontentiamo di vivacchiare alla giornata, ci stordiamo di rumori, di piacere, di chiacchiere, di vanità e non focalizziamo la nostra attenzione, le nostre energie, il nostro cuore, su ciò che conta veramente, su ciò che è capace di riempire di senso, di colore, di sapore, ogni attimo. Prendiamo in mano il timone della nostra vita per vivere ogni attimo in pienezza.
 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 11/03/15 alle 20:51 via WEB
Ciao Giuseppe! Come stai? Ho ascoltato la canzone che mi hai proposto.. con i sottotitoli in italiano.. non la conoscevo è stupenda!! "Lui la desidera sopra ogni altra cosa.. la desidera innamorata di lui" Un abbraccio e buona serata. Anto
 
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 13/03/15 alle 12:46 via WEB
" Secondo me, la donna e l'uomo sono destinati a rimanere assolutamente differenti e, contrariamente a molti, io credo che sia necessario mantenerle se non addirittura esaltarle queste differenze, perchè proprio da questo scontro incontro, tra un uomo e una donna, che si muove l'universo intero. All'universo non gliene importa niente dei popoli e delle nazioni, l'universo sa soltanto che, senza due corpi differenti e due pensieri differenti, non c'è futuro" G
 
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Alex il 13/03/15 alle 15:51 via WEB
Giuseppe,diversi commenti a questo tuo interessante post sono molto belli,profondi-alcuni,a dir la verità,sn assolutamente straordinari,eccezionali-e da meditare con tanta attenzione...Sinceri complimenti.
 
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 16/03/15 alle 02:10 via WEB
... modifica al PADRE NOSTRO : chiaramente non NON CI INDURRE IN TENTAZIONE, Dio infatti non 'tenta', non è certo lui il 'tentatore' (sappiamo benissimo invece chi è ....!!) , colui che ci induce in tentazione, dobbiamo invece pregare, dire : NON ABBANDONARCI ALLA TENTAZIONE, oppure FA CHE NON CADIAMO IN TENTAZIONE (o CEDIAMO ALLA TENTAZIONE) , alle tentazioni .....
 
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Marta il 18/03/15 alle 01:54 via WEB
La salvezza, è vero, è un dono di Dio, ma poi il Signore ci chiede di vivere in modo coerente con gli insegnamenti della Sua Parola, siamo pronti (disposti,disponibili) a questo??
 
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 29/05/15 alle 03:43 via WEB
invochiamo lo Spirito Santo tutti i giorni. .... cinquanta giorni dopo la Pasqua, gli apostoli furono colmati di Spirito Santo, e da questa effusione, i discepoli vennero completamente trasformati ....... diamo più spazio possibile a Gesù ..... Lui ci riempie il cuore, e ci rende capaci di Amare in modo VERO TUTTI, e di perdonare Sempre ....
 
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