Ricordi di chat...

MENEFREGHISMO OSPEDALIERO!

Oggi mi discosto un pò dal tema del mio blog, ma avevo bisogno di sfogarmi su questa disavventura ospedaliera.

Qualche giorno fa sono andata a fare una escursione in montagna, lungo il sentiero sono stata punta sei volte da un insetto nero che una mia amica ha indentificato come un "tafano", le mosche dei cavalli. Subito ho rinfrescato le zone interessate con acqua ghiacciata e il bruciore sembrava essere passato. Ho continuato la mia escursione e solo la sera, tornata a casa ho notato che le punture erano gonfie e dure al tatto. Sono corsa in farmacia e il farmacista mi ha consigliato dell'antistaminico e una pomata cortisonica, mi sono fidata e sono tornata a casa.

La Domienica la situazione è peggiorata, avevo dei veri e propri bozzi duri, rossi e brucianti sulle gambe quindi, mia mamma ed io, abbiamo deciso di andare all'ospedale la mattina seguente: ed è qui che inizia il siparietto comico, perchè è così che devo chiamarlo.

All'accettazione tutti molto gentili, mi fanno accomodare in attesa del dotto che arriva dopo cinque minuti. Un dottore assonnato, completamente disinteressato a quello che gli dicevo e che non mi ha neanche visitato, ha solo guardato da lontano e con aria disgustata ( questo me lo ha detto mia mamma, io ero di spalle) la parte interessata. Poi si è seduto ed aspettava, in silenzio, che tornasse l'infermiere. Alla mia domanda: posso sapere che insetto è? sapete cosa mi ha risposto??? <<Eh...mica te lo posso dire, tanto poi non cambia niente>>. COSA????? pezzo di imbecille, volevo prenderlo a schiaffi. Stavo per andarmene dopo quella risposta, davvero, mi ha fermato solo il forte bruciore che era diventato insopportabile. Ma non è finita qui, il dottore va via, molto probabilmente a prendersi un caffè, torna l'infermiere chiedendomi se sono allergica a qualche farmaco, io rispondo che allergica no ma non tollero molto bene il cortisone, ed è vero, quando lo assumo sto davvero male, mi fa reazione. L'infermiere allora va a chiedere al dottore, questo imbecille torna e mi dice: <<Come fa a farti reazione il Bentelan, quando lo diamo a chi ha reazioni allergiche?Boh è la prima cosa che sento>> e se ne va disgustato. Lì non ci ho visto più, quando è tornato gli ho risposto che ogni paziente è diverso, mi ha guardato dall'alto in basso, come se non valessi neanche due minuti del suo tempo prezioso, ed ha ordinato all'infermiere( un uomo genitlissimo) di farmi solo una iniezione di antistaminico e poi è andato via senza neache salutare.

Bè tutto questo per raccontarvi dell' "umanità" dei dottori, che se non sei in fin di vita, neanche ti prendono in considerazione! Per fortuna ora sto bene, ma di certo non grazie a questo imbecille che si fa chiamare "medico"!

GOCCE_DI_VITA