La tribù delle rocce

Che week-end


Nonostante il tempo venerdì pomeriggio decido di andare a provare la mia nuova muta stagna a Sistiana con il mio pazzo amico "Bozo". Quindi tornati da lavoro a Trieste abbiamo giusto il tempo per un boccone e per preparare l'attrezzatura e alle 15.00 appuntamento a casa del mio amico e partenza. Purtroppo alle tre lui non è pronto (problemi con la prole) Partiamo alle 16 e dopo una piccola sosta da un ottico per comprare le lenti a contatto che aveva finito partiamo in direzione Sistiana (Ts), con l'occasione della prova della muta raccoglieremo il sugo per la pastasciutta della sera!!!
Arriviamo a Sistiana e come speravamo non c'è anima viva! Il mare non è dei migliori è molto agitato e sembra rinforzare. Temerari decidiamo di entrare comunque ma sappiamo che la visibilità sarà pessima e si ballerà non
poco in sei metri d'acqua!Ci cambiamo e appena indossata la muta incomincia a scrosciare un bel po' di acqua, per fortuna la muta l'avevo indossata. Sono felice perchè la muta è caldissima. Mi finisco di preparare ed entriamo in acqua con non poche difficoltà, cerchiamo di guadagnare il largo fra le onde e appena su un punto abbastanza fondo (8-9 mt) ci immergiamo, appena sotto Bozo va a destra ed io a sinistra ed incomincio a fare tutte le prove di assetto e procurarmi qualche canestrello! Ci rivedremo come pattuito tra mezz'ora in superficie.
La visibilità è veramente pessima e la corrente spinge verso la linea di costa e il movimento verticale è notevole e mantenersi in posizione per qualche scatto è veramente difficile (ne faccio diversi ma solo questo si salva gli altri sono inguardabili!) Ho visto diverse seppioline che mi shizzavano davanti agli occhi, qualche cavalluccio (volevo fotografarlo ma ahimè niente da fare, per portarlo a MARCO GRANDE BOH che doveva essere arrivato a Sistiana e che sicuramente mi aspettava in superficie) diverse bavose, un bell'anemone, un granchio ragno e diversi paguri, di canestrelli pochissimi!La muta è perfetta, tiene veramente caldo e il suo ingombro è ridotto, in ventosa non è fastidiosa e le valvole (si-tech ) si comporatno egreggiamente, lo scarico è veloce ed immediato e l'aria insufflata non da fastidio a livello sternale. Anche l'aria nelle gambe e nei calzari si riesce a gestire facilmente (grazie anche alle cavigliere da 0,25 kg). Il volume all'interno della scarpetta mi sembrava notevole in realtà è normale e grazie all'elasticità del neoprene la muta aderisce bene al corpo e l'aria non si accumula in pieghe come un trilaminato! Ho fatto un buon acquisto!Dopo una mezzoretta riaffioro in superfice e vedo il Grande Boh che traffica con il telefono ma il vento e l'infrangersi dei marosi, non mi da la possibilità di sentire quello che mi diceva mi giro e poco distante da me sbuca fuori anche la testolina (TESTONE) del mio amico, sincronia perfetta!!!
Dopo qualche scatto di Marco, in cui il mio equilibrio era messo a duro rischio dalle onde, usciamo e ci cambiamo. CHE RISATE ( i commenti al post di Marco) Mentre ci cambiamo notiamo che ci sono due Croati (uno riprendeva) che fanno cose assurde, uno dei due si mette il costume assembla una grande barra (all'inizio pensavo fosse l'asta della vela di un surf) e la brandisce a due mani e corre all'impazzata urlando verso il mare, la pianta a mo' di salto in alto e si scaraventa fra le onde! MAH ce n'è di gente strana.Un caffè in compagnia e poi partiamo in direzione di Udine.Sabato e domenica mi attende FRIULI DOC, una rassegna eno-gastronomica che occupa con le sue bancarelle ed i suoi profumi tutto il centro di Udine.Per l'occasione sono venuti da Padova tre miei amici sub: Renato, Massimo "BigJim" e Mara, che si fermeranno a dormire da me. La sera accompagnati dalla pioggia ce ne andiamo in giro per gli stand gustandoci i Cjarcions (una specie di gnocchetto) con la panna funghi e speck, salumi e formaggi vari e quattro tipi di FRICO (una specie di torta di formaggio e patate con l'aggiunta di cipolle o zucca o erbe o solo con le patate) accompagnati (forse è meglio dire irrorati) da ottimo VINO.Abbastanza avvinazzati rientriamo a casa alle 22. L'indomani ci aspetta un altro giro per le bancarelle e i tendoni. Per fortuna il tempo è più clemente e la pioggia compare a tratti tra qualche raggio di sole.Oggi ci limitiamo ad assaggiare i prodotti del mare friulano (frittura mista, calamari, e "Sarde in SAOR"[ sarde marinate con aceto e completamente ricoperte di cipolla] accompagnate 'sta volta da un ottimo tocai friulano! La domenica volge al termine ed i miei amici partono per Padova. PER OVVI MOTIVI DI IMMAGINE E PUDORE LE FOTO DELLE GIORNATE DI FRIULI DOC NON LE PUBBLICHERO' (Hahahaha)SPLENDIDO WEEK-END