La tribù delle rocce

Post N° 132


Kostrena 01.10.2006Ci troviamo alle 7.30 io e Stefano e a Duino (Ts), ci raggiungono Gianluca e consorte. Partiamo in direzione Fiume (Rijeka - Croazia). Passiamo abbastanza velocemente il confine Italo-Sloveno a Pese e proseguiamo verso il confine Sloveno-Croato di Rupa che oltrepassiamo altrettanto velocemente ed entriamo nell'autostrada che ci condurrà fino a Fiume al costo di 5 Kune (poco meno di un euro, al cambio 7 Kn=1€). L'uscita che dobbiamo prendere è quella dopo la galleria "Katarina" ma purtroppo è chiusa per lavori e dobbiamo proseguire necessariamente in direzione Spalato, con una deviazione di ben 70 km anche grazie al perfetto navigatore Stefano che ad un bivio mi fa andare dalla parte opposta!!! Arriviamo finalmente a Kostrena alle 11.55! Diamo i permessi e i brevetti al Diving, scarichiamo la macchina e ci prepariamo già con la fame che ci accompagnerà per tutta l'immersione!
Alle 12.30 c.a. entriamo finalmente in acqua!!! Come deciso non supereremo i 25 mt. (io che guido sto un metro più sotto a -26) e ci staremo per una 15ina di minuti, visto che Stefano non è amante delle profondità e il suo compagno Gianluca ha una 20ina di immersioni e ha un brevetto O.W. ESA.
Appena scesi sul pianoro sui 5 mt. ci  accolgono due grosse Orate (Sparus aurata) e un bel branzino (Dicentrarchus labrax)! Scendiamo subito nel blu a ridosso della parete che sprofonda fino a
c.a. 40 mt. Sulla parete costellata da spugne e margherite di mare (Parazoanthus Axinellae) si scorgono diversi scorfanotti ed un fuggente polpo che appena avvistatici schizza via a velocità "smodata" per citare l'esilarante film "Space Balls - Balle spaziali" (parodia della più celebre prima trilogia di George Lucas - Guerre Stellari) e quindi non riesco che a fargli uno scatto risultato poi
inguardabile e completamente fuori fuoco! Risaliamo come pattuito alla quota di 16 mt. dopo c.a. 16 minuti dove percorriamo la parete in senso opposto per una decina di minuti, immersi letteralmente in una fitta nuvola di castagnole e saraghi fasciati.
Da li poi risaliamo dolcemente verso il pianoro dei 5 mt. (cappello della parete) dove ad attenderci ci sono sempre le orate e i branzini (Siamo rimasti tutti stupiti del fatto che ve ne fossero così tanti e di notevoli dimensioni così vicini a riva e per niente spaventati dall'orda di sub che aveva invaso il sito nella mattinata!)
Faccio qualche scatto  ancora a qualche timido scorfanetto e ai due compagni d'immersione intenti a fare prove di assetto e trascorsi c.a. 5 minuti di completo relax usciamo esattamente alla base della scalinata dalla quale eravamo entrati! Bell'immersione. Ci fermiamo per strada a mangiare una buona grigliata di carne in un posto sperduto (maledette deviazioni) e rientro a casa alle 19.00 c.a.. Una giornata trascorsa più in macchina che in mare ma decisamente divertente... LE FOTO