Immersione alle Secche di Tor Paterno AMP (Lido di Ostia RM) -23.06.2007.Oggi il tempo è perfetto e così riesco a fare quell’immersione che avrei dovuto fare la settimana scorsa ma, purtroppo, rimandata causa mare molto mosso!!! L’appuntamento è alle 11 al Diving di Sabrina (BLUE MARLIN DIVING CENTER) che si trova nella nuovissima ed accogliente struttura del Nuovo Porto di Roma. Fa caldo e per fortuna un mio collega mi accompagna fino al porto evitandomi una lunga camminata. Sabrina è ancora fuori con un altro gruppo e ci comunica che ritarderà un po’. Non mi sono portato via l’attrezzatura (solo la maschera, gli erogatori e la macchina fotografica) perché, visto che la mia permanenza nel lido Ostiense sarebbe stata di tre settimane ed il viaggio l’avrei effettuato in treno, non mi sembrava il caso di sobbarcarmi di ulteriori carichi di bagagli dato che era già abbastanza la roba che dovevo portarmi dietro!!! Quindi ne approfitto per fare un po’ di conoscenze con quelli che saranno i miei compagni d’immersione. Finalmente siamo pronti e carichiamo tutte le attrezzature sulla comoda e veloce barca del Diving e ci dirigiamo a tutta birra verso il punto d’immersione. L’AMP “Secche di Tor Paterno” comprende una serie di “panettoni” rocciosi che si alzano dal fondo sabbioso. Noi ci immergeremo alla “Boa nr. 7” ad una profondità massima di 28 mt. Ormeggiamo alla boa e scendiamo. Non sono abituato alla muta umida e appena scendo in acqua un rivolo gelido mi percorre lungo la schiena, “oddio – penso – ho allagato la stagna!!!” ma no per fortuna è quella noleggiata al diving e non la mia solita…
Post N° 168
Immersione alle Secche di Tor Paterno AMP (Lido di Ostia RM) -23.06.2007.Oggi il tempo è perfetto e così riesco a fare quell’immersione che avrei dovuto fare la settimana scorsa ma, purtroppo, rimandata causa mare molto mosso!!! L’appuntamento è alle 11 al Diving di Sabrina (BLUE MARLIN DIVING CENTER) che si trova nella nuovissima ed accogliente struttura del Nuovo Porto di Roma. Fa caldo e per fortuna un mio collega mi accompagna fino al porto evitandomi una lunga camminata. Sabrina è ancora fuori con un altro gruppo e ci comunica che ritarderà un po’. Non mi sono portato via l’attrezzatura (solo la maschera, gli erogatori e la macchina fotografica) perché, visto che la mia permanenza nel lido Ostiense sarebbe stata di tre settimane ed il viaggio l’avrei effettuato in treno, non mi sembrava il caso di sobbarcarmi di ulteriori carichi di bagagli dato che era già abbastanza la roba che dovevo portarmi dietro!!! Quindi ne approfitto per fare un po’ di conoscenze con quelli che saranno i miei compagni d’immersione. Finalmente siamo pronti e carichiamo tutte le attrezzature sulla comoda e veloce barca del Diving e ci dirigiamo a tutta birra verso il punto d’immersione. L’AMP “Secche di Tor Paterno” comprende una serie di “panettoni” rocciosi che si alzano dal fondo sabbioso. Noi ci immergeremo alla “Boa nr. 7” ad una profondità massima di 28 mt. Ormeggiamo alla boa e scendiamo. Non sono abituato alla muta umida e appena scendo in acqua un rivolo gelido mi percorre lungo la schiena, “oddio – penso – ho allagato la stagna!!!” ma no per fortuna è quella noleggiata al diving e non la mia solita…