La tribù delle rocce

Post N° 37


Oggi il sole splende alto nel cielo e stando in ufficio si ha l'impressione di essere quasi in estate, ma dalla finestra vedo il mare spinto dal vento spumeggiare e appena esco in strada il freddo mi avvolge. Il generale inverno è arrivato con tutta la sua forza!!! Comunque non mi scoraggio, domenica le profondità del mare mi attendono e non c'è tempo che mi tenga!!!L'anno scorso a gennaio sono andato in Croazia con un mio caro amico e compagno di mille immersioni! Il tempo era simile alla giornata odierna, con una piccola differenza LE ONDE erano alte più di un metro! La località era Medvejia, un piccolo paesino tra Opatja (Abazia) e Lovran (Lovrano), nel tacco dell'Istria, nell'alto del golfo del quarnaro. Il proprietario del Diving, Koko, un ex incursore della marina dell'ex Yugoslavia, ci attendeva. Attendeva quei due pazzi disposti a farsi quasi 200 km in una giornata (splendida per il sole, ma...) così. In mare ovviamente non c'era una barca, e le onde si infragevano fortissime sugli scogli (tanto da passare la murata del porto e cadere sopra la mia macchina parcheggiata sotto. Dopo un breve sopralluogo decidiamo di immergeci all'interno del porto (in altri giorni non consentito per via del transito delle imbarcazioni) e a sette/otto metri e ppoi uscire sulla parete che sprofonda a 50 mt. Koko ci seguirà da fuori con il suo binocolo. Ci vestiamo velocemente (fuori ci sono -4° e la Bora è implacabile!!!) ci immergiamo e appena sotto la superficie l'acqua è torbida ma calma (in un porto!!!) Appena svoltato l'angolo della murata del porto arriviamo vicino alla parete. A 7 mt le onde si fanno sentire e siamo un po' sballottati. Sprofondiamo allora verso i 30 metri dove la schiuma e la furia della superficie lasciano spazio ad una calma quasi irreale. Arriviamo su un gruppo di gorgonie gialle (eunicella cavolini) e rosse (paramunicea clavata). Sopra questi rami vola una nuvola di castagnole (chromis chromis) e diversi saraghi e occhiate! scendiamo ancora e scorgiamo un bell'astice e, nel buco vicino un bel grognhetto (gronger gronger). Ci dispiace quasi lasciare quel paradiso!!! Ma penso che se non torniamo su ci vengono a prendere Koko e mia moglie (per lei era troppo freddo per seguirci!!!) quindi nostro malgrado cominciamo la risalita decidendo di arrivare oltre il porto sulla spiaggia pianeggiante dove svestirci dell'attrezzatura pesante e risalire con facilità nonostante le onde. SUi 7 metri le onde ci alzano e abbasano ma l'intensità sembra diminuita. All'acqua limpida si ripresenta di nuovo il torbido della risacca! Mettiamo la testa fuori dopo la sosta di sicurezza e notiamo con piacere che il vento è calato e, di conseguenza anche le onde!!! Usciamo dall'acqua e guardiamo gli sguardi stupiti dei pochi passanti che ci vedono sorridenti uscire da un mare non proprio bello!!! Non sanno cosa si sono persi e quali meraviglie avevamo visto!!!  Pazzi forse, ma felici di aver goduto a pieno di quel bellisiimo mare e dei suoi abitanti!Spero che domenica si ripeta un evento così!!!