La tribù delle rocce

Ponte del 1° Maggio a Krk (01-03.05.’09)


Finalmente è arrivato il tanto sospirato Ponte del 1° Maggio. Siamo pronti a partire per i mari Croati. La nostra meta è l'isola di Krk.Mi sono aggregato al gruppo di Paolo e Roby, “Dive Team”. In acqua con loro ancora non sono mai sceso. Sarà una piacevole sorpresa! Ci troviamo alle 8 davanti al distributore dell’ex Euromercato. Tempo di salutarci e di una breve presentazione e partiamo. Prima veloce sosta caffè all’Autogrill di Udine Sud in previsione di file interminabili a Duino, poi si riparte alla volta di Trieste. A Duino in effetti c'è una bolgia infernale di gente, Eddy (un istruttore PADI da poco tornato in Italia dopo due anni passati nelle calde acque di Sharm El Sheick) e si prosegue. Tutto procede liscio come l’olio. Un’altra piccola sosta appena varcato il vecchio confine Sloveno per effettuare rifornimento carburante e cambio “acqua”! Si continua viaggiando tranquillamente senza problemi di traffico superando anche il confine croato. Entriamo in autostrada e sono costretto a fermarmi al primo autogrill per mio figlio e perché le pastiglie appena cambiate hanno preso la loro prima “scottata” e fumano.  Riparto e raggiungo gli altri a Bakar prima di passare il ponte per Krk. Ci divideremo in due gruppi. Qualcuno andrà a Silo per effettuare un’immersione e noi, insieme ad altri andremo direttamente all’albergo a Baska dove ci attende un’ottimo pranzo a base di pesce organizzato da Roby. Sale nella mia macchina Manuel che non s’immergerà a Silo.
Arriviamo e sistemiamo velocemente le cose in albergo e ci gustiamo l’ottimo e fresco pesce proposto da Polonio dell’Hotel Tamaris godendoci la splendida vista dalla spiaggia! Dopo pranzo pennichella in spiaggia per un po’ di sole che viene oscurato ogni tanto da qualche nuvoletta. Relax è proprio quello che cercavo!!! A cena ci raggiungono tutti e dopo aver consumato un leggero, veloce e fugace pasto usciamo a far 4 passi fino al centro storico di Baska. L’aria è resa frizzantina dal venticello che soffia da Sud-ovest. Speriamo che il Tempo sia clemente per l’indomani. Alle 9 di sabato partiamo per Silo al Diving Neptun dove ci attende la barca per portarci sul Peltastis.
Ma c’è un cambio di programma e alle 11.30 partiremo per la prima immersione sulla secca di Punta Tenki dove ci divideremo in due gruppi.
Io, Eddy e Igor scenderemo con un gruppo di Sub Cechi che sono su un’altra barca accompagnati da due guide Italiane sulla parete di Gorgonie a -40 e gli altri guidati da Paolo e Roby staranno nei 20 metri del pianoro e della paretina. Ad accoglierci un gruppo di Delfini che saltano fuori dall’acqua, abbastanza vicini alla nostra barca.
Dopo un’ora e mezza sotto il sole con l’attrezzatura indossata (noi in stagna avevamo i funghi dentro!!!) finalmente scendiamo. L’acqua è resa torbida dalle precipitazioni della settimana passata e dalla schiera di sub che vi ci si sono immersi prima di noi. Noi tre chiuderemo il gruppo di sub “avanzati ed esperti”. Forse sulla carta perché
sott’acqua lasciavano molto a desiderare in fatto di assetto e stile. Infatti la visibilità si è ridotta ulteriormente dopo il loro passaggio e qualche gorgonia n’è uscita martoriata.
Io ho provato più volte a fare qualche scatto rovinato dal polverone di chi camminava sott’acqua (Guide comprese!!!) Va beh ogni
discussione e commento sono superflui! Arriviamo in diving molto tardi e Roby decide di rinunciare al Peltastis per non fare arrabbiare la sua dolce metà che lo attende a Baska. Alle 16 partiamo per il Peltastis e con noi in barca  ci sono alcuni sub “tecnici” che poi in acqua staranno meno profondi e per meno tempo di noi! C’era anche l’uomo Ragno!!!  Il Peltastis è una vecchia nave da carico greca che affondò nella notte tra il 7 e l’8 gennaio 1968, dopo essersi incagliato sulle rocce nei pressi della b
aia di Klimno a causa delle forti raffiche di bora che strapparono gli ormeggi effettuati nei pressi di Pazduhovo, vicino a Dramalj, a 2 miglia nautiche a Nord di Crikvenica. Neppure la forza del motore riuscì a fronteggiare il vento e le onde che scaraventarono la nave contro gli scogli dell’isola di Krk. Nonostante  i tentativi del comandante fu impossibile salvare la nave. Morirono nel naufragio 8 persone tra cui il comandante, il cui corpo fu trovato, in uno stato di saponificazione, ancora al posto di comando. La lunghezza della nave è di 60 metri, e la profondità massima è di 31 metri.
Scendiamo dalla boa direttamente sull’albero di trinchetto che arriva a c.a. – 6 mt.. La visibilità purtroppo non è delle migliori.
Scendiamo, ed esploriamo il relitto. Paolo con Ale “Commenda”, Michele e Igor  faranno il giretto di tutto il
relitto, Eddy ed io faremo i “battitori liberi” girovagando per le Stive, la prua e la poppa e la Cabina di Comando. Siamo tutti muniti di EanX32%, io scendo anche con il mio fedele bombolino da 5 lt. al fianco caricato a Nitrox 40%.
Faccio qualche scatto a qualche soggetto combattendo con l’effetto neve causato dal flash sulla troppa sospensione.  Gli altri risalgono, il gruppo di professionisti Cechi è già in barca con la loro attrezzatura High Teck già disassemblata.
Io mi faccio una “deep stop” a – 13 ed una a -7 di un minuto e 5’ a -5. Esco soddisfatto.Ma non sono l’ultimo in Acqua c’è ancora l’Uomo ragno e altri 2 DIR che, superattrezzatissimi con bombole di fase da 15 al fianco usciranno meno di 5 minuti dopo di me... Belle immersioni. Arriviamo in albergo alle 19.30 c.a.,tempo di una doccia ed una sistematina, prenotiamo una cena di pesce per le 21.00. A fine cena dopo le gustose Palacinke ci vediamo sul mega televisore le foto scattate...
Mio figlio impazzisce per il Commenda e contina a fare “taaaaaccc”! A pancia piena andiamo tutti a nanna. L’indomani io, mia moglie, mio figlio, Roby e la sua ragazza ci fermeremo a goderci ancora un po’ di relax e sole, gli altri partiranno in direzione Kostrena dove Paolo farà fare a Manuel un’immersione di corso. Splendido Week-end lungo ed eccezionale compagnia! E’ stato davvero un piacere per me conoscervi e scendere in acqua con voi. Alla prossima...QUI LE ALTRE FOTO