Creato da gse.italia il 18/01/2011
Blog di divulgazione scientifica informativa riguardante l'Estratto di semi di Pompelmo (GSE), le sue proprietà e possibili applicazioni.

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Antibiotici è ALLARME! (mal uso e abuso)...ma un’efficace alternativa c’è!

Post n°3 pubblicato il 25 Gennaio 2011 da gse.italia
 

Antibiotici: cosa sono e come agiscono
Si tratta di sostanze che, introdotte nel corpo, vengono trasportate dal flusso sanguigno fino a raggiungere una zona infetta dove distruggono o disattivano un batterio invasore. Gli antibiotici hanno due modi diversi di agire: se sono battericidi, uccidono effettivamente i batteri; se sono batteriostatici interferiscono con la loro attività o con i loro meccanismi riproduttivi, in questo modo interrompono l’azione batterica senza distruggerla. Ai fini dell’individuazione della cura corretta, i batteri sono classificati (in base a precisi tests) in gram-positivi o gram-negativi; ciò è necessario perché alcuni antibiotici agiscono solamente verso gli uni o gli altri. Non ci sono antibiotici che agiscono universalmente; ognuno di essi “funziona” nel controllo di alcuni, ma non tutti i batteri ostili, ed allo stesso tempo danneggia alcuni, ma non tutti i batteri della flora benefica. È importante sapere infatti che gli antibiotici, oltre ad essere attivi sui batteri patogeni responsabili di malattia, distruggono purtroppo anche la microflora intestinale benefica, a tal punto che in alcuni casi sono necessari mesi, se non anni, per ripristinarla. La devastazione dell’equilibrio microbico intestinale costituisce infatti uno dei rischi più gravi dell’impiego di antibiotici (anche di un solo ciclo!) e rappresenta già di per sé una ragione sufficiente per limitarne seriamente l’utilizzo solo alle effettive necessità, com’era all’epoca della loro scoperta, quando gli antibiotici erano impiegati esclusivamente come “salva vita”, non certo per un mal di gola qualunque… 

L’Italia tra i 5 paesi a più grande consumo di antibiotici!
Eppure nonostante le conoscenze attuali relative ai danni da antibiotici e malgrado i ripetuti appelli da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sulla necessità di contenere le prescrizioni di tali farmaci, di antibiotici vi è indubbiamente un abuso, oltre che un uso improprio e spesso assolutamente scorretto (vedi, quale esempio più eclatante, la pratica di assumere antibiotici qualora si sia in presenza di un’infezione virale, ad esempio l’influenza! Gli antibiotici non sono attivi sui virus!). L’Italia, ahimè, è con la Francia fra i paesi d’Europa che detengono il primato del maggior consumo di antibiotici: uno studio pubblicato su una delle più autorevoli riviste scientifiche internazionali “The Lancet”, ha infatti classificato l’Italia tra le nazioni che utilizzano gli antibiotici più del necessario, in particolare nella popolazione infantile. Secondo l’Istituto Superiore della Sanità, solo un italiano su due sa cos’è un antibiotico e nonostante ciò 4 su 10 lo assumono senza prescrizione medica! I  rischi più gravi di questo abuso sono principalmente due: da una parte, come già menzionato, la distruzione della microflora intestinale benefica, dall’altra il rischio concreto dell’aumento di ceppi batterici resistenti (i famosi “superbatteri”!) ai comuni antibiotici, rischiando che tra qualche anno vi siano più specie batteriche invincibili che antibiotici in grado di sconfiggerli.

La distruzione dell’ecosistema microbico intestinale
Non vi sono dubbi: la maggior parte degli antibiotici distrugge la microflora intestinale benefica intestinale (costituita per la maggior parte da bifidobatteri e lattobacilli) e favorisce invece la crescita di potenziali patogeni, come ad esempio il clostridium difficile e la candida albicans. Nel breve termine, tale cambiamento nella composizione della flora intestinale porta ai ben noti disturbi gastrointestinali (gonfiore, dolori addominali, diarrea), ma studi recenti suggeriscono che le conseguenze a lungo termine possono essere ben altre e molto più serie (aumento delle allergie, delle intolleranze alimentari, disequilibrio del sistema immunitario, ecc). Uno studio pubblicato sulla rivista olandese The ISME (International Society for Microbial Ecology) Journal riporta che per ripristinare la flora benefica intestinale occorrono ben 2 anni (!) dopo un trattamento di cinque giorni con clindamicina, l’antibiotico di prima scelta nel caso di infezioni causate da batteroidi (è vero che la clindamicina, come tutti gli antibiotici della classe dei lincosammidi, è veramente devastante per la flora intestinale, ma anche altre tipologie di antibiotici sono altrettanto pericolose in tal senso: l’assunzione di antibiotici porta sempre ad una disbiosi intestinale).  Come se ciò non bastasse, si è anche registrato che l’uso di clindamicina favorisce l’aumento esponenziale dei ceppi di batteroidi ad essa resistenti….e non si tratta certo di un caso isolato!

La resistenza antibiotica e i “superbatteri”
Maggiore è il consumo di antibiotici, più elevato è il rischio di sviluppo di resistenze antibiotiche, ossia la possibilità che i batteri patogeni “imparino” a difendersi rendendosi inattaccabili ai comuni antibiotici. In pratica i batteri, attraverso mutazioni genetiche conseguenti all’esposizione agli antibiotici, mettono in atto “strategie” di sopravvivenza, modificando le strutture cellulari che erano bersaglio dell’antibiotico, rendendosi perciò immuni. L’antibiotico resistenza è favorita non solo dall’abuso ma anche dall’uso scorretto degli antibiotici: se si inizia un ciclo antibiotico e non lo si porta a termine (come spessissimo accade) può accadere che alcuni batteri (i più forti) sopravvivano e possano trasmettersi nell’ambiente. Da questi pochi batteri forti si sviluppa una colonia di batteri naturalmente più forti e più resistenti a quel particolare antibiotico. Ovviamente questi superbatteri si moltiplicano dentro e fuori l’organismo infetto e il fenomeno assume proporzioni globali. L’antibiotico resistenza è molto più diffusa di quanto si pensi. In soli cinque anni la percentuale dei ceppi resistenti di Escherichia coli è passata dal 10% al 50% e si calcola che su 20 mila casi di morti per infezioni ospedaliere, circa un quarto, cioè 5 mila casi, siano attribuibili ad infezioni farmacoresistenti, quelle causate dai “superbatteri” che resistono agli antibiotici ora a disposizione. Ma la questione è letteralmente sconosciuta  a quasi la metà degli italiani, secondo quanto ha rivelato un sondaggio dell’Istituto Superiore di Sanità.

Bambini e antibiotici
Le problematiche relative all’abuso e al cattivo uso degli antibiotici assumono proporzioni veramente preoccupanti quando si tratta di bambini, che, purtroppo, sono tra i più grandi consumatori di antibiotici. L’aumento continuo della resistenza antibiotica rappresenta oggi una vera e propria minaccia per il benessere dei bambini, anche perché, il contemporaneo inevitabile depauperamento della microflora intestinale ostacola lo sviluppo di un sistema immunitario forte ed equilibrato, proprio ciò di cui invece i bambini hanno estremo bisogno. L’organismo infantile è molto sensibile e delicato: ciò aumenta inevitabilmente l’esposizione ai rischi correlati all’utilizzo di tali farmaci oltre ad innescare pericoli circoli viziosi, con continue ricadute e…continui cicli di antibiotici! In occasione delle malattie delle vie aree superiori del bambino, dei primi mal di gola e di stati febbrili (magari semplici influenze che servirebbero invece a far “maturare” il sistema immunitario del bambino!), in tanti non esitano a richiedere precipitosamente la prescrizione di un farmaco così potente come l’antibiotico, pensando che tutto si risolva.  Secondo Francesco Chiodo, pediatra e direttore dell’istituto malattie infettive all’Università di Bologna: “In Italia purtroppo l’antibiotico viene confuso da molte mamme come antifebbrile. Questo impiego inappropriato, unito al dosaggio errato, ha favorito la selezione di ceppi di batteri resistenti”. Secondo Manuel Castello, presidente della Accademia Internazionale di Pediatria “l’antibiotico viene usato con superficialità; e la responsabilità è anche nostra. Dimentichiamo che sotto i 5 anni l’80% delle infezioni sono di origine virale, quindi non andrebbero curate con gli antibiotici, che combattono i batteri”. Ulteriori conseguenze relative all’abuso degli antibiotici in pediatria è l’aumento del rischio di allergie. Secondo una ricerca dell’Università Canadese di Manitoba, pubblicata sulla rivista americana scientifica Chest, quattro cicli di antibiotici nel primo anno di vita incrementano del 46% le probabilità di soffrire di asma. Lo studio è stato realizzato monitorando 14.000 bambini fino all’ottavo anno di vita. L’uso indiscriminato degli antibiotici ha portato ad un circolo vizioso che spinge alla ricerca continua di nuovi farmaci sempre più potenti che danno luogo a più ampi fenomeni di resistenza e si andrà avanti così finché la follia di questo atteggiamento non sarà del tutto evidente. Il nostro suggerimento è di utilizzare gli antibiotici, solo se strettamente necessari, nei tempi e nei modi corretti ricercando, per tutte le altre situazioni, validi rimedi naturali alternativi  per controbattere le affezioni più comuni.

GSE, l’alternativa naturale
Il GSE è un estratto standardizzato dei semi con aggiunta della membrana cellulare del pompelmo ed è reperibile sia in soluzione di glicerina vegetale (derivata dal cocco) che in estratto secco. Laboratori, Università ed Istituti di tutto il mondo hanno dimostrato, con studi scientifici e pubblicazioni, che l’Estratto di semi di Pompelmo è un battericida e batteriostatico ad ampio spettro (oltre 800 ceppi batterici sia Gram+ che Gram-). Il GSE è inoltre attivo su miceti, virus e parassiti. La differenza sostanziale di questo “antimicrobico naturale”, rispetto ai farmaci antibiotici, e che rappresenta la sua qualità più incredibile, è la notevole efficacia associata alla selettività; a questo proposito uno studio pubblicato sul “Journal of Orthomolecular Medicine” n° 5 del 1990 dimostra che il GSE è efficace contro centinaia di batteri patogeni, mentre pressoché innocuo sui batteri fisiologici, cioè quelli utili al nostro organismo. Questa selettività è straordinaria ed unica nel suo genere, basti pensare ai tradizionali antibiotici che non fanno distinzioni flagellando anche la flora batterica fisiologica. Se a tutto ciò aggiungiamo l’assoluta mancanza di tossicità, di controindicazioni, di effetti collaterali, di interazione con altri farmaci ed il fatto che non crei alcuna resistenza, ci rendiamo conto di essere di fronte al rimedio naturale che rappresenta la più efficace, più completa e più sicura alternativa alle cure antibiotiche tradizionali, quando non strettamente necessarie.
I principali vantaggi conseguenti alla “scelta GSE” possono essere così riassunti: 1) da una parte il GSE agisce direttamente sui microrganismi patogeni responsabili dell’affezione, siano essi batteri, miceti, parassiti o virus (quindi anche in caso di raffreddore o influenza, cosa che invece non è possibile con gli antibiotici di sintesi!); 2) dall’altra il GSE potenzia indirettamente le difese dell’organismo. Ciò è possibile poiché, come già menzionato, esercita sulla microflora intestinale una “pulizia selettiva”, eliminando i patogeni (che aggravano costantemente di lavoro il sistema immunitario) e consentendo invece ai bifidobatteri e ai lattobacilli di colonizzare in modo benefico l’intestino, aiutando sensibilmente il rafforzamento delle difese e l’equilibrio del sistema immunitario.
Per queste ragioni il GSE, tanto più se associato a principi naturali specifici ad azione sinergica, rappresenta un valido aiuto ai fini della rapida risoluzione delle comuni affezioni di origine microbica, ponendo le basi per evitare recidive (ricadute) e sovrainfezioni (ulteriori complicanze).       

GSE &….. nella cura delle affezioni di origine microbica
Riportiamo qui brevemente le descrizioni dei rimedi, reperibili in commercio in ambito salutistico, utili per la cura delle affezioni microbiche: ad esempio per i sintomi influenzali, i raffreddori, le affezioni respiratorie (comprese le otiti) e per le problematiche in genere in cui vi sia un’infezione in corso ma non sia strettamente necessario assumere l’antibiotico.

Per Adulti: Estratto di semi di Pompelmo associato a componenti naturali (Echinacea purpurea, Rhodiola rosea, Uncaria tomentosa e Melaleuca alternifolia) che ne potenziano l’azione e che aiutano a rafforzare le difese immunitarie. In confezione da 60 compresse deglutibili.
Per Bambini: Estratto di semi di Pompelmo in composizione simile alle compresse (associato a Echinacea purpurea, Echinacea angustifolia, Rhodiola rosea, Noni) e con naloga funzione. Bevibile di gusto gradevole per la somministrazione ai bambini in flacone da 250 ml.

L’alternativa per tutti (adulti e bambini): Ai due rimedi sopradescritti, si affianca, come alternativa, un rimedio adatto, con diversi dosaggi, sia ad adulti che a bambini, in una forma farmaceutica particolarmente gradevole e comoda nell’assunzione: la compressa effervescente. Gli attivi vegetali inseriti sono oltre al  GSE, e all’Uncaria, dalla meravigliose proprietà già descritte, anche un fitocomposto innovativo a base di Basilico santo e Salvia titolato al 40% in ac. rosmarinico che esplica una netta azione antinfiammatoria, antipiretica, e immunomodulante. Confezione: tubo da 20 compresse effervescenti.

GSE &…per un breve decorso, una rapida ripresa e per evitare sovrainfezioni e recidive
A coadiuvare ulteriormente l’azione del GSE e degli altri estratti vegetali concorre certamente l’associazione di fermenti lattici probiotici e prebiotici, utili per rafforzare le difese naturali dell’organismo e riequilibrare il sistema immunitario. Riportiamo di seguito la descrizione di alcuni prodotti presenti in commercio, in ambito salutistico, con queste caratteristiche.

Per Adulti: Confezione da 7 flaconcini monodose costituiti da due formulazioni distinte nel tappo dosatore e nel flaconcino (dose consigliata: un flaconcino al dì, lontano dai pasti, per 40 giorni).
- Il tappo dosatore: Frutto-oligosaccaridi (prebiotici) e probiotici particolarmente indicati per l’intestino degli adulti (Bifidobacterium bifidum, Lactobacillus acidophilus e Lactobacillus bulgaricus), per un totale di “non meno di” 3,3 miliardi, coltivati in terreno di coltura vegetale (milk free)
- Il flaconcino:  soluzione a base di Estratto di semi di Pompelmo (GSE), Morinda citrifolia (Noni) e Uncaria tormentosa;  una composizione che, miscelata ai probiotici e ai prebiotici al momento dell’uso, ne esalta l’azione grazie all’azione diretta sul rafforzamento delle difese naturali, favorendo una rapida guarigione ed evitando sovrainfezioni e recidive.

Per Bambini: Confezione da 14 bustine, costituite da due formulazioni distinte (7 bustine A + 7 bustine B), di cui si consiglia l’assunzione secondo la seguente modalità: sciogliere il contenuto delle due bustine, A+B, contemporaneamente in mezzo bicchiere d’acqua o succo e assumere lontano dai pasti.
- bustine A: miscela di prebiotici e di probiotici particolarmente indicati per l’intestino dei bambini. I prebiotici inseriti sono i Galatto-oligosaccaridi (GOS) e i Frutto-oligosaccaridi (FOS), in rapporto rispettivamente di 9:1 (la quantità totale di prebiotici per bustina è di 2,5 g). Numerosi studi hanno evidenziato che la suddetta miscela GOS/FOS è in grado di riprodurre l’effetto prebiotico degli oligosaccaridi presenti nel latte materno umano, con effetti benefici estremamente promettenti nell’impiego pediatrico (costruzione di una flora intestinale equilibrata, inibizione dei microrganismi patogeni,  modulazione del sistema immunitario, riduzione della frequenza e della gravità delle infezioni, sin dai primi mesi di vita, protezione dal rischio di sviluppare allergie). I probiotici contenuti sono particolarmente idonei all’intestino dei bambini, per le dimostrate proprietà nei confronti della modulazione del sistema immunitario infantile, della prevenzione delle gastroenteriti (e delle infezioni in genere) e della protezione dal rischio allergico (la cui preoccupante crescita in Occidente sembra essere legata alla diminuzione di un’adeguata colonizzazione intestinale a partire dalla nascita). La miscela di probiotici è presente per un totale di “non meno di” 3 miliardi.
- bustine B: granulato solubile con composizione analoga alla versione per adulti (a base di Estratto di semi di Pompelmo, Morinda citrifolia e Uncaria tormentosa, utili per contrastare le infezioni e per rafforzare il sistema immunitario in via di sviluppo dei bambini).

 
 
 
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