Difendere le tartarughe dell'oceano: missione comune

Post n°22 pubblicato il 22 Agosto 2008 da giulia.turtle
 
Tag: News



Fonte: greenreport.it


LIVORNO. Le tartarughe marine sono preistoriche viaggiatrici di oceani,
che tornano dopo decenni a nidificare sulla stessa spiaggia dove sono
nate, animali antichi e pazienti che non pensavano di dover fare i
conti con le reti e la voracità degli uomini che mangiano le loro uova
e la loro carne.

Ma forse questi rettili marini hanno trovato un prezioso alleato: 30
Paesi sono riuniti a a Bali, in Indonesia, per aggiornare e rafforzare
un accordo regionale per l´oceano Pacifico e quello Indiano per la
protezione delle tartarughe marine che fornisce dati e indirizzi per
affrontare i problemi di rarefazione ed estinzione di questi animali.


Tra i nuovi strumenti per lo scambio di dati sulle tartarughe marine e
per il loro monitoraggio verrà introdotto anche il data base "Iosea
online reporting facility" che fornisce informazioni su 700 siti di
nidificazione dell´oceano Indiano e del Sud-Est asiatico. Gli utenti
del sito possono interrogare il sistema per ottenere informazioni su
dovesi trovi una determinata specie di tartarughe, cosa ne minacci la
sopravvivenza, le misure di attenuazione dei rischi e le attività di
ricerca in corso. Tutte le informazioni possono essere localizzate ad
alta risoluzione su immagini satellitari disponibili su Google Maps.


Nell´area, alcuni Paesi sono già molto avanti con le politiche di
conservazione: l´Australia ha già investito molti milioni di dollari
per programmi che portino le comunità costiere ad avere un diverso
approccio verso le tartarughe e per risolvere il problema delle reti
fantasma. L´Indonesia ha in corso ricerche per individuare le
interazioni tra industria della pesca e tartarughe per sviluppare
adeguate misure di attenuazione di questo impatto. Le Seychelles hanno
messo in campo un approccio innovativo che coinvolge i privati nella
protezione e conservazione delle tartarughe. In otto Paesi sono già in
corso programmi nazionali per la conservazione delle tartarughe, mentre
altri 10 stanno preparando piani nazionali. Australia, Oman, Seychelles
e Sud Africa tengono ormai da decenni sotto controllo le popolazioni di
tartarughe che frequentano le loro coste e in molti Paesi i programmi
di salvaguardia sono in atto da diversi anni.


L´overall report card for the region´s marine turtles è fatto di
chiaroscuri. In Sudafrica la nidificazione di tartarughe Caretta
caretta è notevolmente aumentata: i nidi negli ultimi 40 anni sono
passati da 250 a 1.750, invece la popolazione di queste tartarughe è in
forte declino sulle coste orientali australiane ed in Madagascar.


Le tartarughe verdi sono ancora abbondanti nel suiltanato dell´Oman, ma
in Indonesi e Filippine rischiano di scomparire a causa della
predazione delle uova e del fiorente bracconaggio che rifornisce il
mercato della carne e anche ristoranti occidentali. La tartaruga di
Kemp, che nidificano a migliaia in India, sono in forte declino ed in
Thailandia sono pericolosamente vicine all´estinzione, tanto di essere
ormai calate al 5% degli individui delle popolazioni originarie.


La minaccia maggiore per le tartarughe del Pacifico e dell´oceano
Indiano è la predazione naturale, seguita dalla pesca costiera,
considerate pericoli da "moderata a forte" intensità in circa il 35%
dei siti presi in esame in 18 Paesi. La raccolta delle uova viene
identificata come "minaccia grave" nel 20% dei siti di 14 Paesi e il
consumo tradizionale di uova e carne di tartaruga è ancora la normalità
in tre quarti degli Stati firmatari dell´accordo.



Le reti da strascico per la cattura di gamberi sono state segnalate
come un grave problema, ma meno di un terzo dei Paesi firmatari ha
strumenti legislativi e di prevenzione/repressione per affrontare
questo problema. Intanto viene segnalato un aumento della pesca
illegale, con utilizzo di esplosivi e veleni.




 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

Guida all'Acquisto dell'esemplare

Post n°21 pubblicato il 05 Agosto 2008 da giulia.turtle
 

Premetto che non bisogna MAI acquistare una tartaruga vista in un negozio senza avere a disposizione un acquario e tutto il necessario per offrirle una vita sicura e corretta. Una cosa corretta sarebbe prima informarsi su internet o comprare libri che trattano questo tema ( vedi lista nell'home page ).

Quando si acquista una tartaruga bisogna sempre sapere le dimensioni che raggiungerà da adulta e se si potrà gestire in modo autonomo senza l'aiuto di altre persone che, magari, non hanno mai avuto un rettile. Bisogna ricordarsi sempre che questo animale non è molto socievole, ama la tranquillità e può diventare aggressivo, per questo motivo NON è adatto ai bambini piccoli.

Le tartarughe possono essere acquistate nei garden o nei negozzi di acquariologia specializzati, ma anche nelle mostre o presso allevatori amatoriali. Il suo prezzo non è elevato, generalmente un esemplare di 3-4cm viene a costare intorno ai 15€.

Quando si è deciso di comprare una tartarughina, bisogna controllare molto bene le condizioni dell'acqua che ospita la tartaruga ( controllare se sono presenti feci, residui di cibo o scuti ), ciò vi servirà per capire le condizioni igeniche della tartaruga e la cura che offre loro il negozio scelto.

Una volta controllato tutto ciò, bisognerebbe cercare di visionare da vicino la tartarughina scelta per controllarne la salute. Ecco la procedura:

  • verificare che la tartaruga nuoti correttamente, che si guardi attorno e che cerchi di scappare.
  • verificare che il soggetto non sia troppo leggero, cosa molto facile da capire
  • deve avere narici libere e pulite, e non presentare secrezioni liquide
  • controllare che la tartarughi respiri con la bocca chiusa e non affannosamente emettendo fischi
  • gli occhi devono essere perfettamente aperti, con assenza di gonfiori o tumefazioni
  • il becco non deve possedere croste o comunque qualcosa di sospetto
  • il carapace non deve presentare lesioni o strane macchie, segno di malattia ( stessa cosa per il piastrone )
  • gli arti non dovranno presentare ferite o morsi e devono muoversi correttamente

Dopo aver scelto con precisione e senza fretta l'esemplare, si potrà tranquillamente portare a casa alll'interno di un contenitore con un po' di acqua.

RICORDATE: LE TARTARUGHE NON SONO GIOCATTOLI

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

Il Letargo

Post n°20 pubblicato il 04 Agosto 2008 da giulia.turtle
 
Tag: Letargo

In natura le tartarughe acquatiche dipendono moltissimo dalle temperature dell'ambiente in cui vivono e dal fotoperiodo ( ovvero dalle ore di luce e di buio che variano durante l'anno ) Quando la stagione diventa rigida, esse vanno in letargo. In cattività il letargo può essere effettuato all'aperto ( come in un laghetto all'aperto ) o all'interno ( in un contenitore non riscaldato e con un po' di acqua ). A seconda della specie della tartaruga, varia anche il luogo in cui è preferibile farle effettuare questa operazione, ecco lo schema :

TARTARUGHE SUDAMERICANE O AFRICANE: in casa ad una temperatura di 26°C con presenza di lampada UVB.

TARTARUGHE CINESI: negli scantinati o taverne con una temperatura di 5-8°C senza lampada UVB.

TARTARUGHE NORDAMERICANE: all'esterno, dove la temperatura del fondo del laghetto o acquario tocca i 4°C ( la temperatura esterna non influenza la temperatura del fondo del laghetto a causa del peso specifico dell'acqua ).

Prima dell'inizio del letargo vero e peroprio le tartarughe dovranno passare un periodo di digiuno pre-letargo che durerà da 2 a 4 settimane ( ciò dipende dalle dimensioni del rettile ). Ciò è necessario poichè, se la tartaruga non dovesse avere il tempo di svuotare lo stomaco, potrebbero insorgere patologie intestinali anche letali.

Il letargo dovrà durare 2-4 mesi. Una volta al mese è necessario pesare l'animale ( non dovrebbe perdere più dell'1% al mese del suo peso di partenza ) e togliere un'eventuale strato di alghe che si potrebbero formare sul carapace utilizzando un normalissimo spazzolino imbevuto in una miscela di acqua e sapone. Ricordate sempre di cambiare l'acqua del contenitore una volta al mese.

Dopo 6-7 settimane, si potranno portare le tartarughe in ambenti via via più caldi, ma in modo del tutto graduale, senza creare sbalzi di temperatura. Successivamente trasferirle nei loro acquaterrari e somministrare loro del cibo molto leggero ma gustoso.

Ricordo che il letargo è sconigliato:  

  • agli individui piccoli e appena nati che non hanno superato i 10cm,
  • agli esemplari che stanno effettuando cure mediche,
  • a tartarughe sottopeso

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

Tartarughe Beach

Post n°19 pubblicato il 30 Luglio 2008 da giulia.turtle
 
Tag: News

Il 13 e il 14 Settembre a Cesena Fiera Pievesestina, il tanto atteso TartaBeach !!!! La più grande mostra mondiale di tartarughe ( più di 2000 esemplari ) dalle 9.00 alle 19.00 !! I bambini entrano gratis fino a 123cm. Il biglietto costa 6€ e per prenotarsi basta andare su www.tartaclubitalia.it !!! Mi raccomando, vi voglio numerosissimi !!!

Ecco il manifesto della mostra:

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

Prodotti commerciali consigliati

Post n°18 pubblicato il 30 Luglio 2008 da giulia.turtle
 

Oltre al mangiare tradizionale ( verdure, pesci, a volte frutta e pollo ) è giusto dare alle tartarughe anche del mangime commerciale, la cui quantità nella dieta di quest'ultima non deve superare il 30%. Ecco di seguito un elenco che può risultare utile:

  • Sera Reptil raffy P
  • Sera raffy Mineral ( arricchito con minerali )
  • Reptomin Energy  ( stick con gamberetti e krill )
  • Reptomin ( pesci, molluschi, crostacei e alghe in un'unico stick )
  • Gammarus della Tetra ( gamberetti esiccati al sole )

E' anche utile aggiungere a questi mangimi degli integratori. Ecco alcuni esempi di marche famose e sicure:

  • Sera reptilin ( integratore di vitamine )
  • Sera reptimineral H ( integratore di sali minerali per rettili erbivori )

Vi ricordo che non vanno ASSOLUTAMENTE dati come unica dieta, poichè le tartarughe hanno bisogno necessariamente di una dieta varia ed equilibrata.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
 

Premetto che non sono una veterinaria, tutto ciò che è presente su questo blog amatoriale è stato tratto da siti internet  o  sono fonte della mia esperienza.  Questo blog ha due scopi principali: archiviare le cose che so' di questo rettile su un blog di facile accesso e di aiuto nei vostri confronti, per aiutarvi a capire tutti i segreti di questo fantastico quanto incredibile animaletto.
 

Tag

 

Come navigare nel mio Blog

Per poter cercare correttamente gli argomenti di vostra curiosità nel mio blog, è necessario andare su TAGS ( sopra ) e cliccare su ciò che vi interessa.

Nell'HOME PAGE, in verde, sono scritti i messaggi di attualità dal mondo delle tartarughe. Siete liberi di lasciare commenti o appunti ai miei interventi.

 
 

Vota il Blog

Ti piace questo Blog? Votalo anche tu cliccando sul rettangolo sottostante!!
Basta un click!!


AnimalBazar - Classifica Siti di Animali
 

FORUM TARTARUGHE


E' NATO IL NUOVO FORUM SULLE TARTARUGHE !!! COSA ASPETTI ??!! VISITALO SUBITO !!!!

VAI AL FORUM

 

Vota il Forum

Ti piace il Forum di Happy Turtle?? Aiutalo a crescere facendolo diventare più famoso sul web e ,di conseguenza, far aumentare il suo numero di utenti!!
Spargi la voce e clicca il rettangolino qui sotto!!!


AnimalBazar - Classifica Siti di Animali
 

ELENCO VETERINARI

Cerchi un veterinario nella tua città? Clicca su Tags sotto questo post e cerca "Elenco Veterinari". Troverai un elenco di medici regione per regione pronti al tuo servizio ( alcuni con rispettivi indirizzi di posta elettronica ).
 

Come contattarmi

Se avete qualche domanda da pormi a cui non avete trovato risposta all'interno del mio blog, potete trovarmi all'indirizzo : giulia.turtle@libero.it. Vi risponderò il prima possibile e cercherò di essere il più esauriente possibile.

 

UN SOGNO CHE SI REALIZZA:

Il giorno 19/08/2008 sono stata all'acquario di Genova e ho realizzato il mio sogno più grande: Vedere una tartaruga marina a pochissimi metri da me. Ecco la foto:


Stupenda vero??
 

Tartaruga in possesso:

Ho una Trachemys Scripta Elegans di nome Scorza !



 

Pesi e misure di Scorza:

  

Peso: 620g

Lunghezza: 14,5cm

Larghezza: 11cm

 

I miei link preferiti

Annunci

Scambio Pseudemys rubiventris maschio con femmina di pari specie che abbia la lunghezza del carapace pari a 13-18cm. Ecco i dati del maschio:

Specie: Pseudemys rubiventris maschio  

 Nascita: forse autunno 2005 o inizio 2006                                                         

Dimensioni:                                                                                                       132x112mmx371g                                                                                  

Luogo dove si trova: Nichelino (TO)

Per info o contatti con il proprietario della tartaruga : 

www.alex-alex.it 

 

Leggiamo un po'...

Ecco un elenco di libri molto utili ed interessanti che trattano il tema delle tartarughe:

  • Guida alle tartarughe Acquatiche/ Millefanti/ De Vecchi editore
  • Il grande libro delle tartarughe/ Millefanti/ De Vecchi editore
  • Le tartarughe terrestri/ Marta Avanzi/ De Vecchi editore
  • Tartarughe acquatiche e palustri: la guida completa/ Andrea Luison e Stefano Redaelli/ Testudo edizioni
  • Tartarughe di terra e di acqua dolce/ Alessandro Mancini/ Olimpia

...IN CONTINUO AGGIORNAMENTO...

 

Vuoi essere socio del blog?

Vuoi veder pubblicate le foto della tua tartaruga su HappyTurtle???? E' semplicissimo!!! Diventa socio del blog mandandomi una mail (*) di richiesta, riceverai subito l'attestato di appartenenza!!! Potrai inviarmi via posta elettronica le foto della tua tartaruga, io le pubblicherò in una apposita sezione SOLO per i soci del blog !!!!

OGNI SETTIMANA SARA' ELETTA LA FOTO PIU' BELLA

(*) MAIL : giulia.turtle@libero.it 

 

Aiuta anche tu il WWF

Ferite da attrezzi da pesca, le tartarughe marine finiscono con il restare impigliate per sbaglio nelle reti dei pescatori e per loro non c’è più via di scampo. Proteggere specie a rischio è molto difficile, ma recuperare una specie estinta è impossibile.

Clicca su questo link e firma anche tu !!! Aiuterai il WWF a combattere la pesca illegale e salvare così moltissime tartarughe marine che rimangono imprigionate nelle reti dei pescatori!!!

http://www.wwf.it/client/pesca.asp

 

Mostre da vedere:

  • Nessuna Segnalazione

 

Giochi da Scaricare


...IN CONTINUO AGGIORNAMENTO...

 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 1
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963