Vademecum Alimentazione Trachemys ( preso da www.tartaportal.it )

Post n°10 pubblicato il 18 Luglio 2008 da giulia.turtle
 

Ho trovato questo elenco molto utile ed interessante. Ci sono tutti gli alimenti da dare e da non dare alle trachemys. Ricordo che le dosi sono in base alla dimensione della testolina della tartaruga e la frequenza dei pasti varia a seconda dell'età ( 2 volte al giorno da piccole e da adulte 1 volta al giorno ).

PESCE ( tutti i giorni )
( fresco o surgelato )

ACQUADELLE ( latterini ), ALBORELLE, ALICI, ANGUILLE, BARBO ( anche CANINO ), BOTTATRICE, CARASSIO, CARPA, CARPIONE, CAVEDANO, CEFALETTI, COBITE, COREGONE, GAMBERETTI, GAMBUSIE, GOBIONE, LASCA, LUCCIO, LUCIOPERCA, MERLUZZO, OSSO DI SEPPIA ( sempre a disposizione ), PERSICO SOLE ( anche TROTA ), PESCE GATTO, PESCE PERSICO, PIGO, PLATESSA, SALMERINO, SALMONE, SANGUINEROLA, SARDINE, SCARDOLA, SILURO, STORIONE, TEMOLO, TINCA, TONNO, TRIOTTO, TROTA LACUSTRE ( anche FARIO, IRIDEA e MARMORATA ), VAIRONE, VONGOLE


VERDURA ( 2 gg a settimana )
BORRAGINE, BROCCOLETTI, CAROTE ( lesse ), CAVOLFIORE, CAVOLINI DI BRUXELLES, CETRIOLI, CICORIA ( o RADICCHIO ),CRESCIONE, FAGIOLI, FAGIOLINI, FINOCCHI, INDIVIA, LATTUGA ROMANA, PRATOLINA ( o MARGHERITA), PREZZEMOLO, RAVANELLI, RUCOLA ( o RUGHETTA ), SEDANO, SOIA ( anche GERMOGLI DI SOIA ), TARASSACO ( o DENTE DI LEONE ), TRIFOGLIO, ZUCCHINE,
PIANTE D’ACQUA DOLCE
ACORO NANO, ACORO SCREZIATO ( ACORUS GRAMINEUS ), ALTERNANTHERA CARDINALIS, ANUBIAS LANCEOLATA, APONOGETON HENKELIANUS, PIANTA MERLETTO ( APONOGETON MADAGASCARIENSIS ), APONOGETON ULVACEUS, BACOPA CAROLINIANA, BARCLAYA LONGIFOLIA, CABOMBA CAROLINIANA, CALLITRICE, CARDAMINE LYRATA, CERATOPHYLLUM DEMERSUM, FELCE ACQUATICA ( CERATOPTERIS THALICTROIDES ), CRYPTOCORYNE WENDTII WALKERI, CRYPTOCORYNE LINGUA, ECHINODORUS SCHLUETERI, GIACINTO D’ACQUA ( EICCHORNIA CRASSIPES ), ELEOCHARIS ACICULARIS, ELODEA DENSA, MUSCHIO D’ACQUA ( FONTINALIS ANTIPYRETICA ), HIGROPHILA SIAMENSIS, HIGROPHILA POLYSPERMA, LENTICCHIA D’ACQUA LEMMA MINOR, LOBELIA CARDINALIS, LUDWIGIA REPENS, MILLEFOGLIO D’ACQUA ( MYRIOPHYLLIUM ), NORMAPHILA STRICTA, PIANTA BANANA ( NYMPHOIDES AQUATICA ), PORTAMOGETON DENSUS, RANUNCOLO D’ACQUA ( RANUNCULUS AQUATILIS ), ERBA DI CRISTALLO ( RICCIA FLUITANS ), LATTUGA ACQUATICA ( PISTIA ), SAGITTARIA PLATYPHYLLA, SYNGONIUM WHITE BUTTERFLY, GLICINE D’ACQUA ( SYNNEMA TRIFLORUM ), UTRICULARIA, VALLISNERIA ( VALLISNERIA SPIRALIS ), MUSCHIO DI GIAVA ( VESICULARIA DUBYANA ).


INSETTI ED ALTRI ANIMALI
CAMOLE DELLA FARINA, LOMBRICHI, grilli, lombrichi, cavallette, larve di ZANZARA, tarme.
girini, piccoli invertebrati (chiocciole con guscio molto ricco di calcio).


PELLETS ( 1 gg a settimana ) 
DI OTTIMA MARCA ( SERA, REPTOMYN, ZOO MEDS, FRISKIES )


CARNE ROSSA 
DA EVITARE PERCHE' LE FA CRESCERE MOLTISSIMO E LE FA' DIVENTARE AGGRESSIVE.


CARNE BIANCA ( 2 gg a settimana ) 
POLLO, TACCHINO, CONIGLIO.


FRUTTA
DA NON SOMMINISTRARE perché FERMENTA.
SOLO BACCHE E FRUTTI DI BOSCO.


ALIMENTI SCONSIGLIATI
SALUMI, LATTICINI, PANE.

 
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Traffico di tartarughe. A Malpensa prese 406 tartarughe

Post n°9 pubblicato il 07 Luglio 2008 da giulia.turtle
 
Tag: News

Articolo tratto da internet, complimenti CITES !!

Quello delle tartarughe di Malpensa è il più grosso sequestro del genere avvenuto in Italia: il valore commerciale dell'intera partita sul mercato illegale si aggira sui 300.000 euro. La specie "Testudo kleinmanni" ('testuggini egiziane') è rarissima: in natura ne sopravvivono poche centinaia di esemplari. A Napoli tre persone denunciate per commercio di avorio ma sono in corso indagini più approfondite per individuare ulteriori responsabili (08/11/06)

Una Testudo kleinmanniIl Nucleo CITES del Corpo forestale dello Stato presso la dogana dell'aeroporto internazionale di Malpensa, unitamente ai funzionari doganali, ha bloccato un contrabbandiere mentre introduceva illegalmente in Italia 406 tartarughe terrestri appartenenti alla specie Testudo kleinmanni. Si tratta del più grosso sequestro del genere avvenuto in Italia negli ultimi anni: il valore commerciale dell'intera partita sul mercato illegale si aggira sui 300.000 euro. L'operazione arriva a seguito di un'intensa attività investigativa coordinata dall'Ufficio Centrale CITES del Corpo Forestale dello Stato di Roma, che nell'ottobre del 2005 aveva portato al sequestro di 275 esemplari di rettili della stessa specie all'aeroporto di Fiumicino. Le testuggini, attualmente ospitate negli hangar della struttura doganale milanese, sono rarissime e sono inserite nell'appendice I della Convenzione di Washington e nella lista rossa delle specie in via di estinzione e il loro commercio è assolutamente vietato. In natura ne sopravvivono pochissimi esemplari, stime recenti parlano di poche centinaia.

Sono di piccola taglia, 10-15 centimetri, con un peso compreso tra i 150 e i 200 grammi. Il loro habitat è rappresentato dalle zone costiere aride e desertiche a sud-est del mar Mediterraneo e la loro distribuzione originaria occupava una vasta area che si estendeva da ovest del deserto del Negev (Israele), attraverso le coste dell'Egitto fino al centro delle zone costiere della Libia. Proprio dalla Libia, imbarcato su un volo Alitalia, proveniva il contrabbandiere fermato dai forestali del Nucleo Operativo Cites (NOC). L'uomo, un cittadino libico, per cercare di passare inosservato si era mescolato in mezzo a un gruppo di turisti provenienti da New York ed aveva levato le etichette dalle grosse valigie che trasportava. Le precauzioni non sono servite e il trucco è stato scoperto dai doganieri. All'interno dei bagagli, pesanti oltre 100 chilogrammi, stipate in due sacchi, sono state trovate le 406 'testuggini egiziane', la cui specie è stata identificata dai forestali che le hanno immediatamente sequestrate.

Per l'uomo è scattata la denuncia per maltrattamento di animali, importazione illegale di specie protette e per attentato alla salute pubblica, visto i rettili potrebbero essere portatori di patologie. Entro poche ore le tartarughe saranno trasportate dagli uomini del Ufficio CITES di Milano e del NOC della Malpensa presso i centri CRASE del WWF di Vanzago e Semproniano, e parte presso l'acquario di Napoli. Per il trasporto sono state prese tutte le precauzioni e le tartarughe saranno ospitate in 30 casse che garantiscono un livello ottimale di benessere.

Quasi 200 delle tartarughe sequestrate sono state consegnate nei giorni scorsi all'acquario di Napoli dagli agenti del Corpo forestale dello Stato.  Qui saranno riabilitate, per poter poi essere eventualmente liberate nel loro habitat naturale. Gli esemplari rimanenti saranno invece trasportati a Firenze in un'altra struttura idonea alla loro riabilitazione.

 
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Acquario

Post n°8 pubblicato il 07 Luglio 2008 da giulia.turtle
 
Foto di giulia.turtle

L'acquario deve essere più grande possibile. Bisogna considerare la lunghezza media di una tartaruga adulta. Le tartarughe generalmente raggiungono i 25 cm di lunghezza, se femmine, mentre i maschi intorno ai 18cm. Per una tartaruga adulta un acquario di circa 1 metro e 70 cm di lunghezza dovrebbe andare bene. 
Quando uno compra una tartarughina però non può sapere se è maschio o femmina. Infatti bisogna aspettare che diventino grandi almeno 15 cm. Il maschio si riconosce nettamente dalla femmina perché le unghie delle zampette anteriori diventano molto lunghe, e anche la coda è più lunga.

La profondità dell'acqua deve essere equivalente all'altezza del carapace e, se possibile, anche di più. Infatti le tartarughe hanno i polmoni e perciò devono tornare in superficie per respirare, se sono presenti appigli per permettere questo alla bestiola, l'acqua puo' essere anche più alta, viceversa deve permetterle di toccare per potersi alzare a respirare.

La temperatura dell'acquario deve essere intorno ai 26-28°C, e per mantenerla tale c'e' bisogno di un termoriscaldatore ( 12.50€ ) che è facilmente trovabile nei Garden che si occupano anche di animali.  Il termoriscaldatore è importantissimo poichè con il calore tutte le funzioni vitali della tartaruga si attivano e in più , senza di esso, la tartaruga morirebbe con temperature vicine allo 0°C.

Nell'acquario è necessaria un'area emersa così che le bestiole possano uscire dall'acqua ed ascuigarsi un po' ( piace molto alle tartarughe ). Se invece avete la possibilità di far camminare in giro la vostra amica ( controllando benissimo che non ci siano cose appuntite o pericolose durante il suo cammino ), potete farla uscire voi stessi a fare delle passeggiatine in giardino, evitando così l'area emersa all'interno dell'acquario.

Per mantenere pulito un acquario basta comprare un filtro ( io l'ho trovato già all'interno dell'acquario ). Il filtro è molto utile poichè eviterete di pulire l'acqua ogni giorno. Ricordatevi che le tartarughe sporcano molto e, se non viene cambiata l'acqua con regolarità, il loro acuqario diventarà il luogo preferito di batteri e procarioti i quali faranno venire malattie oculari alla bestiolina!!!

Quando cambiare l'acqua all'acquario e mettete quella del rubinetto, ricordatevi di mettere mezzo tappino di Anti-Cloro. Il Cloro infatti fa molto male alle tartarughe e ai loro poveri occhietti!!! L'anti-cloro costa intorno ai 7€ e dura intorno ai 2-3 mesi a seconda dell'utilizzo che ne fate.

Non mettete sassolini di piccole dimensioni sul fondale dell'acquario, la vostra tartaruga potrebbe ingerirli e farle venire dei blocchi intestinali!!!

deve essere il più grande possibile. Bisogna anche prevedere la lunghezza media di una tartaruga adulta ( 25cm se femmina e 18cm circa se maschio ). Per una singola tartaruga adulta un acquario di 1 metro e 70cm di lunghezza dovrebbe bastare. E' preferibile l'acquario in vetro, poichè piu' semplice da pulire e disinfettare. Se avete spazio all'aperto, potreste anche creare un laghetto per la vostra amica!! Ricordate però di aggiungervi un recinto!!! Alle tartarughe piace scappare. Ricordate anche la zona di ombra,necessaria per le tartarughe.

 
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Tabella malattie più frequenti

Post n°7 pubblicato il 06 Luglio 2008 da giulia.turtle
 
Foto di giulia.turtle

Per aiutarvi al meglio a comprendere quali malattie sono la causa più comune di morte delle tartarughe, ho trovato in internet questa fantastica tabella molto chiara e riassuntiva  con tutto ciò che c'e' da sapere e da fare in caso di malattia (sono presenti mie modifiche).

MALATTIA

SINTOMI

TERAPIA

Malattie alle vie respiratorie

Bocca spalancata, estensione del collo, abbondante scolo nasale ed orale (bolle d'aria), debolezza, iperattività (a causa della difficoltà respiratoria), respirazione sibillante

Tartarughe d'acqua: nuota inclinata su un lato, difficoltà a riemergere 

 

Tenere l'animale in un ambiente con temperatura ottimale (non lasciare le tartarughe su un pavimento freddo!), somministrare cibo adatto, molto fieno, consultare il veterinario

Diarrea

Debolezza, perdita d'appetito, diarrea, forte sete

Digiuno per 1-2 giorni: te di camomilla, se non ci sono miglioramenti consultare il veterinario

Costipazione

Per molto tempo nessuna eliminazione di feci, feci scarse con sangue

Bagno giornaliero, alimentazione variata, molto movimento, se non ci sono miglioramenti consultare il veterinario

Rifiuto del cibo, anoressia

Perdita d'appetito, debolezza

Consultare il veterinario

Disturbi agli occhi

Occhi esorbitanti, gonfi, palpebre incollate, animale accecato 

Consultare il veterinario

Micosi

Patina bianca, infiammazioni della pelle, decolorazione e macchie bianche sulla pelle, perdita delle squame (carpace), masse di squame molli e curve sul carpace

Consultare il veterinario, igiene ottimale, abbondante esposizione al sole o ai raggi UV

Carenze alimentari

A dipendenza della scarsità: rammollimento e deformazione del carpace, rachitismo, gonfiore delle palpebre, mutazioni scheletriche, debolezza, perdita di appetito

Consultare il veterinario, alimentazione ottimale

Necessità di cova

L'animale è piuttosto agitato, scava ovunque, non ha appetito, perdita di muco dalla cloaca, respirazione con la bocca

Consultare il veterinario

Parassiti intestinali

Diarrea, dimagrimento, anoressia, debolezza, vomito, soffocare, ostruzione intestinale, enterite

Consultare il veterinario, sverminatura periodica

 

 
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Alimentazione

Post n°6 pubblicato il 06 Luglio 2008 da giulia.turtle
 
Foto di giulia.turtle

E' molto importante variare la dieta della tartaruga per garantire una salute generale. Potete nutrirla con: una vasta varietà di cibo vivo ( grilli, lombrichi, lumachine di mare, pesciolini ), con frutta e verdura, mangimi ed integratori. Le tartarughe sono molto voraci e vorrebbero sempre mangiare, non fatevi intimidire!! Devono mangiare poco e spesso: le piccole 2 volte a giorno va benissimo ma più crescono meno devono mangiare!! Una tartaruga adulta puo' mangiare anche 2 volte a settimana oppure a giorni alterni, ma io vi consiglio di farla mangiare tutti i giorni ( rigorosamente al mattino ) in piccole dosi. Per quanto riguarda il cibo commerciale, gli allevatori consigliano Reptomin della Tetra ( disponibile al formato baby per le più piccole ), oppure Tropical Magic della L&M Farms. Non devono contenere più del 30% di proteine e deve contenere calcio e vitamina A. Due volte a settimana potete aggiungere un integratore di vitamine al pasto della tartaruga; ne trovate moltissimi in commercio, sia in polvere che liquidi, e verificate che abbiano una buona dose di vitamina A (utile per gli occhi della tartaruga). Bisogna sapere che esse non riescono a ricavare tutta la vitamina A di cui hanno bisogno dai loro alimenti preferiti (insetti), perciò bisogna dargli anche verdura e, raramente, frutta. Per quanto riguarda la verdura vi consiglio: carote, lattuga, pomodori. Da evitare piselli e spinaci. Per la frutta vi consiglio il melone o la banana.

Alcune tartarughe mangiano anche le piante acquatiche ( come l'elòdea, il giacinto acquatico, la lenticchia d'acqua ). Se scoprite questa passione della vostra tartaruga, potete piantarne degli esemplari direttamente nell'acquario.

Evitate carne rossa o pollo crudo. Fanno malissimo alla tartaruga!! Il pollo puo' andare bene cotto ma va' servito molto raramente. Alcuni allevatori affermano che la carne fa' diventare più aggressiva la bestiola. Per quanto riguarda il pesce io consiglio vivamente il guppy, le alborelle e le acquadelle; dateglieli direttamente in acqua senza pulirli nemmeno dalle lische ( contengono delle sostanze utili alla tartaruga ).

Gli ossi di seppia sono OTTIMI per questo piccolo animaletto!!! Contengono molto calcio e si possono lasciare galleggiare all'interno dell'acquario o agganciare ad esso.

 
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Premetto che non sono una veterinaria, tutto ciò che è presente su questo blog amatoriale è stato tratto da siti internet  o  sono fonte della mia esperienza.  Questo blog ha due scopi principali: archiviare le cose che so' di questo rettile su un blog di facile accesso e di aiuto nei vostri confronti, per aiutarvi a capire tutti i segreti di questo fantastico quanto incredibile animaletto.
 

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Come contattarmi

Se avete qualche domanda da pormi a cui non avete trovato risposta all'interno del mio blog, potete trovarmi all'indirizzo : giulia.turtle@libero.it. Vi risponderò il prima possibile e cercherò di essere il più esauriente possibile.

 

UN SOGNO CHE SI REALIZZA:

Il giorno 19/08/2008 sono stata all'acquario di Genova e ho realizzato il mio sogno più grande: Vedere una tartaruga marina a pochissimi metri da me. Ecco la foto:


Stupenda vero??
 

Tartaruga in possesso:

Ho una Trachemys Scripta Elegans di nome Scorza !



 

Pesi e misure di Scorza:

  

Peso: 620g

Lunghezza: 14,5cm

Larghezza: 11cm

 

I miei link preferiti

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Scambio Pseudemys rubiventris maschio con femmina di pari specie che abbia la lunghezza del carapace pari a 13-18cm. Ecco i dati del maschio:

Specie: Pseudemys rubiventris maschio  

 Nascita: forse autunno 2005 o inizio 2006                                                         

Dimensioni:                                                                                                       132x112mmx371g                                                                                  

Luogo dove si trova: Nichelino (TO)

Per info o contatti con il proprietario della tartaruga : 

www.alex-alex.it 

 

Leggiamo un po'...

Ecco un elenco di libri molto utili ed interessanti che trattano il tema delle tartarughe:

  • Guida alle tartarughe Acquatiche/ Millefanti/ De Vecchi editore
  • Il grande libro delle tartarughe/ Millefanti/ De Vecchi editore
  • Le tartarughe terrestri/ Marta Avanzi/ De Vecchi editore
  • Tartarughe acquatiche e palustri: la guida completa/ Andrea Luison e Stefano Redaelli/ Testudo edizioni
  • Tartarughe di terra e di acqua dolce/ Alessandro Mancini/ Olimpia

...IN CONTINUO AGGIORNAMENTO...

 

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