Haunting
Fantasmi o non fantasmi?? Questo é il dilemma di tanta gente... per me esistono e parlerò delle carattereistiche, delle paure della gente, insomma un po' di tutto quanto :)
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Fantasmi nei libri: L'incubo di Hill House
Post n°61 pubblicato il 08 Febbraio 2012 da Al5ix
Protagonista del romanzo è Eleanor Vance, una ragazza che da bambina è stata progonista di un fenomeno di poltergeist, e che per questo è stata chiamata da un certo professor Montague, un antropologo interessato ai fenomeni paranormali, a trascorrere l'estate a Hill House, una casa che si suppone infestata. Montague pensa infatti che la presenza di alcuni sensitivi possa catalizzare meglio le presenze soprannaturali della casa, e per questo ha convocato diverse persone protagoniste a vario titolo di eventi paranormali: all'appuntamento, tuttavia, si presentano solo Eleanor, e una ragazza spregiudicata e anticonformista, Theodora, un'artista di cui la Jackson suggerisce tra le righe un orientamento omosessuale, che ha manifestato poteri ESP. Completa il quartetto Luke Sanderson, ultimo erede dei proprietari di Hill House, un giovanotto spensierato e attraente che ha il compito di vigilare sulla proprietà. Eleanor ha trascorso la giovinezza ad accudire la madre inferma: ora che la madre è morta (una morte di cui Eleanor tende a colpevolizzarsi, avendola forse inconsciamente causata per non essersi svegliata la notte in cui la madre era morta) vive con la sorella e il cognato, una coppia gretta e piccolo-borghese che non le lascia alcuna autonomia. Per Eleanor, l'invito del professor Montague rappresenta la prima possibilità di andarsene di casa dopo una giovinezza infelice: per questo ruba la macchina della sorella, e si dirige a Hill House. Eleanor ha un carattere tenero e dolce, e una natura sognante: incapace di confrontarsi col prossimo, e con forti problemi di relazioni, tende tuttavia a racchiudersi in un mondo suo, inventando menzogne su di sé e sul proprio passato. Così, quando incontra Theodora e Luke, mentre crede da un lato di aver trovato finalmente degli amici e la possibilità di vivere una vita normale, dall'altro sviluppa con loro una relazione gelosa e piena di fobie, a cui non è forse estranea un'attrazione erotica (parzialmente ricambiata) nei confronti di Theodora. Intanto, Hill House, sotto l'apparenza di normalità, si svela un luogo da incubo: la casa è costruita in modo strano, con impercettibili scarti nelle proporzioni e nelle inclinazioni di piani e angoli da generare fenomeni bizzarri, dalle porte che si chiudono senza che nessuno le tocchi a vaghi sentimenti di spaesamento e malessere generati da giochi ottici. Parallelamente, iniziano a verificarsi fenomeni paranormali: poltergeist, scritte sui muri che chiamano Eleanor, voci, presenze, apparizioni spettrali. La Jackson non ricorre mai a facili effetti splatter o horror: i fenomeni di Hill House generano un'inquietudine sottile, che conduce gradatamente i protagonisti ad esasperare le loro tensioni, ed Eleanor alla pazzia. Infine, una notte, Eleanor impazzisce definitivamente: inizia a battere colpi sulle porte, e rischia anche di morire. Montague, Luke e Theodora decidono dunque di allontanarla: Eleanor, tuttavia, sente che ormai la casa è sua, che la casa la vuole, e , del resto, non ha altro posto dove andare, dato che ha rubato l'auto della sorella e non ha più una casa sua. Come trascinata da una determinazione soprannaturale, Eleanor prende la macchina e si schianta intenzionalmente, morendo, contro un albero, e il romanzo si conclude con le stesse parole con cui si era aperto: se non c'era un fantasma prima c'è ora, ed è la stessa Eleanor che si aggira sola per le stanze di Hill House. |
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