Creato da wandermind il 21/01/2010

Hdemia deragliati

Bonkerspack. Calderone d'idee non ufficiali.

 

 

NORELAT

Post n°27 pubblicato il 21 Luglio 2014 da wandermind
Foto di wandermind

Ho sottoposto quanto segue all'Ufficio del Presidente del Consiglio (Email). Trattandosi di una questione che ritengo d'interesse sociale, la pubblico. Ovviamente, un possibile esito non dipende da me: vedremo.

 

Signor Presidente,

Molti uomini, nazioni e l'Italia in particolare, stanno sprofondando nel relativismo culturale, sociale, morale. Mi scusi se dico una cosa antipatica, ma "tutti ragliano e tutti hanno ragione" dal proprio punto di vista, ignorando ogni altro ed ancor più la verità.

Desidero parlarle del relativismo culturale, forse precursore d'ogni altro degrado. La invito a vedere il mio filmato Unicuique suum su YouTube o su Libero Blog.La progettazione dell'esperienza di Michelson e Morley è errata, e Einstein ha "sbagliato" il compito. Per altro aspetto, la Relatività non ha prodotto nulla di utile all'uomo, in oltre cento anni, assorbendo (indirettamente) risorse umane ed economiche.

Unicuique suum N - YouTube

Unicuique suum su Hdemia deragliati - Libero Blog

Apra i collegamenti o usi i titoli (completi) come chiave di ricerca su Google.

La Relatività pone spesso e con enfasi il problema della misura di un'asta in moto, della sua posizione iniziale e della velocità relativa. Di seguito la soluzione esatta, compresa la determinazione della velocità relativa, senza nessuna contrazione delle lunghezze e dilatazione del tempo. La Meccanica di Galileo e Newton deve solo essere completata riguardo alla propagazione della luce, e non stravolta dalle balordaggini relativiste.

La scelta delle unità di misura, inusuali, semplifica molto sia la soluzione grafica sia quella analitica. La soluzione grafica ha la stessa precisione di quella analitica se viene prodotta con Autocad (o simile), La soluzione analitica è ricavata da quella grafica con i metodi della Geometria Analitica.

Sig  Presidente, le consiglio di far bandire il Relativismo dalle scuole di ogni ordine e grado. Voglia considerare che in Italia, ed anche altrove, non è più possibile fare rammendi e rattoppi, ne sono già stati fatti molti. È necessario resettare e rimboccarsi le maniche. Diversamente ......... .

Sig  Presidente, la saluto con i migliori auguri.

Sia un osservatore, rosso, in quiete nel suo sistema in quiete relativa, ed un secondo osservatore, verde, in quiete nel suo sistema in moto relativo. Sia altresì un'asta AB in quiete nel sistema in moto. Entrambi gli osservatori si propongono di determinare, tramite segnali elettromagnetici, la posizione L0 dell'asta, estremo A, al tempo T0 = 0, la sua lunghezza AB = L, e la loro velocità relativa V. Allo scopo sono necessari e sufficienti due segnali, entrambi inviati dall'osservatore rosso, il primo emesso al tempo T0 = 0 , ed il secondo con un ritardo Rt qualsiasi, ma definito e noto. Entrambi gli osservatori deducono gli stessi valori, veri, dalle proprie percezioni relative, soggettive.

Unità di misura:

      -    c=1 velocità della luce.

      -    ul = distanza percorsa dalla luce in un secondo.

      -    s  = secondo

Simboli.

L = Lunghezza dell'asta  in quiete nel sistema in moto.

L0 = Distanza iniziale di A da O.

V = Velocità del sistema in moto.

T0 = Istante invio 1° segnale da O verso AB.  T0 =0 .

TA' = Istante ricezione in A' del 1° segnale emesso da O . Osservatore AB.

TA" = Istante ricezione in A" del 2° segnale emesso da O . Osservatore AB.

TB' = Istante ricezione in B' del 1° segnale emesso da O . Osservatore AB.

TO' = Istante ricezione in O' del 1° segnale riflesso da A . Osservatore O.

TO" = Istante ricezione in O" del 1° segnale riflesso da B . Osservatore O.

Rt = Ritardo emissione 2° segnale.

Rr = Ritardo ricezione 2° segnale.

 

Gli orologi dei due osservatori sono uguali e sincroni.

 

Osservatore verde, in quiete nel sistema in moto.

L'osservatore verde AB, in moto relativo, riceve il 1° segnale in A'  al tempo TA' indicato dal suo orologio. Successivamente, lo stesso riceve il 1° segnale in B' al tempo TB' indicato dal suo orologio.

Valgono le relazioni

A

X A' = T A'

X A' = V .T A' + L0

B

X B' = T B'

X B' = V .T B' + L0 + L

Dalla prima coppia

L0 = ( 1 - V ) T A'                [1]

Dalla seconda coppia

L = ( 1 - V ) T B' - L0          [2]

 

È evidente che all'osservatore verde serve una terza equazione. Allo scopo è necessario emettere un secondo segnale, con un ritardo Rt  qualsiasi, ma definito e noto. L'osservatore verde riceve il 2° segnale in A" al tempo TA". Il ritardo di ricezione del secondo segnale è

RrA" = TA" - TA'

Vale la relazione

V' = 1 - Rt /  RrA"

Nell'esempio grafico considerato si ha Rt = 0,1 s  ,    TA' = 0,6 s , TA" = 0,8 s,  TB' = 1,2 s. Facilmente si calcola

RrA" = 0,2 s, V = 0,5 c , L0 = 0,3 ul , L = 0,3 ul . 

Osservatore rosso, in quiete nel sistema in quiete

L'osservatore rosso riceve il primo segnale riflesso da A e successivamente da B ai tempi TO'  e TO" .

Valgono le relazioni

 TA' = TO' (1-V) / (2-V)            [3]

TB' = TO" (1-V) / (2-V)             [4]

 

L'osservatore rosso deduce indipendentemente TA' e TB' , ma gli serve anzitutto determinare V. L'osservatore rosso riceve il secondo segnale riflesso da A al tempo TO'" con un ritardo

 RrO = TO'" - TO'

Vale la relazione

RrO .V2 -2 RrO .V + RrO - Rt = 0

 Nell'esempio grafico considerato si ha Rt = 0,1 s  e  RrO = 0,4 s .

Facilmente si calcola V = 0,5 c , e successivamente, [3] e [4] ,  TA' = 0,6 s e TA" = 1,2 s , gli stessi valori misurati dall'osservatore verde. Infine, [1] e [2] , anche l'osservatore rosso deduce L0 = 0,3 ul , L = 0,3 ul .

 

È chiaro che le varie osservazioni di un definito esistente o evento sono soggettive e numericamente indefinite. È facile sprofondare nella palude del relativismo, anche perché spesso appare allettante. Per molti anni, e non ricordo quanti, mi sono impegnato nel tentativo di aprire una nuova via. oggi, un po' stanco, ma intenzionato a procedere fino a quando sarà possibile, voglio chiamare questa via "Teoria della Pluralità degli universi". Non mi riferisco agli innumerevoli corpi celesti, ma a quanto è a noi prossimo, cioè agli universi del tutto soggettivi che ci appartengono, a ciascuno il proprio. Il nostro compito, come esseri viventi che hanno intelletto, è superare le apparenze, i punti di vista soggettivi, verso la Verità che ci appartiene: dobbiamo riconquistare ciò che abbiamo perduto.

 

 
 
 

Unicuique suum

Foto di wandermind

 

- Solo gli imbecilli non hanno dubbi. ( Nota. cioè, non esiste nessuna certezza)

- Ne sei sicuro?

- Non ho alcun dubbio! »

(Luciano De Crescenzo, Il Dubbio)

Chi sostiene l'impossibilità di una qualche certezza è destinato a contraddirsi, perché, non volendo, afferma una certezza. (Agostino d'Ippona)

Socrate diceva «io so di non sapere niente, ma questa non è una resa se il soggetto, consapevole dei propri limiti, si propone di procedere, giorno dopo giorno, alla ricerca di ciò che sa di non sapere.

 

Inizialmente, la Conoscenza è un minerale grezzo: i sensi degli esseri viventi, le porte aperte sul mondo esterno, non sono fatti per percepire l'essenza di ciò che esiste, e piuttosto gli aspetti necessari alla sopravvivenza, ciascuno secondo la specie e la particolare circostanza. Tale Conoscenza, che possiamo dire grezza, appartiene a tutti gli esseri viventi, a ciascuno secondo la specie. La Conoscenza grezza contiene quella elaborata, vera, ma confusa fra molte apparenze ed errori.

La Conoscenza elaborata si ottiene da quella grezza attraverso un opportuno processo di raffinazione che può essere eseguito solo dall'intelletto, nel rispetto di regole logiche rigide ed inalienabili. La Conoscenza elaborata può appartenere solo all'uomo. Il processo di raffinazione non può essere attuato direttamente, perché non esiste un criterio di Verità. La raffinazione può avvenire solo indirettamente, attraverso molte demolizioni e ricostruzioni, con l'imperativo di salvare, di volta in volta, ciò che è od appare vero. Esiste un criterio di Falsità. La Conoscenza deve essere conquistata. Il prezzo da pagare è alto perché si deve andare avanti senza temere l'errore, la bocciatura, ma sempre pronti a riconoscere l'errore ed eliminarlo. Una sola contraddizione dell'esistente o del nostro intelletto è condizione necessaria e sufficiente di demolizione

Per il momento, solo quanto accennato.

Il filmato dura 15 minuti.

 


 

 
 
 

Scopriamo Stonehenge

Foto di wandermind

 

Scopriamo Stonehenge

Spero di non annoiarvi proponendovi ulteriormente un post su Stonehenge. Questa volta si tratta di un filmato, circa 14 minuti, che mostra chiaramente il cammino del popolo di Stonehenge. Non serve nessuna conoscenza d'astronomia, né, tanto meno, calcoli o strumenti. Serve solo intelletto e molta pazienza.

Il filmato è pubblicato su Youtube (con il mio vero nome), in italiano, "Scopriamo Stonehenge", ed in inglese, " Finding Stonehenge".

La fine di Stonehenge, dopo secoli di civiltà e benessere, suscita un po' di sconcerto. Purtroppo sulla via della conoscenza e del benessere c'è sempre "Lo Stregone". Questo ultimo ha molti volti, molti abiti, molte parole (vuote), ma è sempre lo stesso, "Lo Stregone". In Italia si è assistito all'avvicendarsi di molti aspetti dello Stregone, ultimamente anche "apprendisti Stregoni". Non chiedetemi se faremo una fine simile a quella di Stonehenge, non lo so, ma certamente il rischio è molto elevato.

 

 

 
 
 

Nuovo Risorgimento

Foto di wandermind

 

Nuovo Risorgimento

 

Il pensiero senza azione è come un mare senza un pesce, e, viceversa, l'azione senza pensiero è come un pesce senza mare. Una nuova alba, uno splendido terzo millennio (ahimè, non per noi ma per le future generazioni) può sorgere solo dalla fusione di pensiero ed azione. Confesso il mio insufficiente agire di ieri e la scarsa possibilità di oggi: così vuole il mio ... tempo (età). Ho perduto ..... qualcosa ( ma ho anche trovato qualcos'altro).

Il nostro orizzonte attuale è più buio di mezzanotte. Più che mai in passato, a memoria d'uomo e storica (guerre escluse), la nostra Italia è

  non donna di provincia

  ma bordello

La tempesta che si addensa ed il fiume straripante non sono per nulla simbolici, sono la nostra realtà quotidiana.

Ugualmente è realtà il fatto che la nostra bandiera è a brandelli.

Come se non bastasse il completo dissesto ambientale e sociale, il succedersi di governanti sempre peggiori, del tutto incapaci, solo rapaci nel fare il loro interesse e quello dei partiti o di caste, ha ridotto il popolo letteralmente senza mutande, forse per ammirare i nostri .. sederi. Niente di particolare: i nostri sono comuni sederi abituati a "bisoli di purticatu".

Non c'è soluzione, tranne quella in figura (immagini tratte dal film Brave heart).

L'ultimo governo (come sembra in liquidazione) ha superato i precedenti chiedendo, da buoni baroni, la tassa di posteggio anche ai mendicanti. Tutta la sua attività è stata rivolta ai soldi, più tasse e tagli alle spese (del popolo). È assurdo, pago di più per avere di meno.

Ingenuamente (come tutte le persone ostinatamente oneste non sono per nulla furbo e sospettoso), io pensavo che i sacrifici richiesti al popolo servissero per coprire il debito pubblico (almeno in parte). Il debito pubblico è aumentato. I soldi sono serviti solo a pagare parte dei debiti in scadenza, cambiali (ma li chiamano obbligazioni e/o titoli, vendibili), in modo da riacquistare fiducia ed emetterne altre (essendo in regime euro devono render conto ad altri, non c'è sovranità monetaria come prima). In tal modo le loro spettanze (come da loro stessi stabilite) e quelle di affini e clienti sono garantite (almeno per il momento). Interesse a parte (scarto d'emissione e/o cedole), qualsiasi imbecille sa mandare avanti un'attività emettendo cambiali che altri, anche i neonati di oggi, dovranno pagare (o chiudere bottega). I creditori, quelli che hanno sottoscritto i titoli con la prospettiva di un tranquillo profitto ( cittadini italiani e stranieri, imprese, banche, stati esteri), hanno paura di perdere i loro "dindin" e gli avvoltoi (speculatori, che ovviamente intorbidano le acque) volano bassi. È una storia infinita, una sequela di "manovre" senza raggiungere mai l'equilibrio,  che può avere solo una conclusione: il Nulla.

I politici, oltre a commettere una miriade di "errori" (non per loro), hanno continuato (per decenni) a firmare cambiali in nome del popolo. Si suole dire che "cu mania non pinia" (chi maneggia non pena). Buona parte del corrispettivo delle cambiali è finito nei loro conti (anche esteri) e beni immobili, ed anche degli amici. Per questo motivo ho ipotizzato un controllo patrimoniale a datare dal 1960.

(immagine tratta dal film "47 morto che parla", modificata mettendo 1 euro in mano al mendicante)

Spero che il prossimo 2013 sia l'inizio di un nuovo risorgimento che affranchi il popolo dagli attuali centri di potere. Non essendo violenti facinorosi, sarà giusto invitare gli "interessati" ad abbandonare le loro poltrone, senza liquidazione e pensionamento anticipato. Non lo faranno e, piuttosto si ostineranno a difendere i loro privilegi. Allora ....

Mosè chiese "educatamente" al faraone di lasciare libero il suo popolo. Egli non volle sentire ragione, e allora .....

In date condizioni, l'azione, seppure spiacevole, è

Legittima difesa

La legittima difesa è diritto naturale di ogni essere vivente e assolutamente non configura né colpa né reato, ancor meno se c'è un preavviso (ovviamente, per i "faraoni" è sovversione).

Cosa si può e si deve fare se un asino continua a scalciare ??????

(immagini tratte dal film "I dieci comandamenti")

Gli italiani non sono sudditi dei presunti governanti (politici), né, tanto meno, servi di governi stranieri o dell'alta finanza. Le iene, gli sciacalli e gli avvoltoi vogliono ovviamente la morte degli altri per potere banchettare lautamente. Ma gli altri vogliono vivere  e così iene ecc. saranno ridotti a pelle ed ossa, od anche ad evanescenti immagini. Non meritano di meglio, visto che sono quelli che sono.

Non è possibile una società senza nessuna guida, una società anarchica. È possibile una vera democrazia in cui il popolo decida ed attui il proprio benessere e destino. Tuttavia la democrazia non è un dono ma una conquista, un limite (ideale) che può essere approssimato sempre più senza, forse, poterlo raggiungere completamente. In altra occasione potremo discutere meglio la questione.

Il denaro non è e non deve essere un bene ma solo una misura dei beni (come il metro per l'estensione di un oggetto) per potere attuare lo scambio di lavoro e beni. Inoltre, periodicamente il sistema deve essere resettato per poter continuare a funzionare correttamente e a tempo indefinito.

Guardate come e dove finiscono molte risorse naturali e la maggior parte del lavoro. Ciò produce utili galattici per chi tira i fili, mentre al popolo non basteranno mai fatica (se c'è lavoro) e soldi.

Nel corso di una discussione, ho insistito sulla necessità di una produzione durevole, od almeno semidurevole, e comunque riciclabile. Qualcuno ha osservato :- Già, e poi noi cosa facciamo?? Ho risposto :- Se non avrà nulla da fare, potrà masturbarsi più comodamente. Mi sono alzato e sono andato via.

Non si può dare torto ai "No alla discarica", ma, o non si producono rifiuti o bisogna pur metterli da qualche parte. Il non produrre rifiuti equivale, a prima vista, ad un ritorno ai primordi, che nessuno vuole. Sembra che i rifiuti siano destinati ad essere la prima pelle del pianeta.

Mi sono chiesto se è possibile produrre, anche aumentando il benessere (i consumi), senza alimentare le discariche. Ritengo che ciò sia possibile, ma ciò diminuirebbe l'utile individuale, d'impresa, a vantaggio dell'utile sociale (cosa sgradita a taluni e per dati aspetti rischiosa). Esiste una legge fondamentale di Natura che deve tassativamente essere ottemperata, e che, se disattesa porta inevitabilmente al diluvio (o qualcosa simile).

Il post che avete letto, spero con interesse, viene da Sapri (come pure gli altri), dove attualmente risiedo.

Le immagini mostrano il luogo dove, secondo la tradizione popolare, è sbarcato Carlo Pisacane, località Santa Croce di Sapri. Il luogo è rimasto quasi com'era (ma non c'è nessuna barca).


Come finì l'avventura di Pisacane lo sapete tutti: è inutile parlarne.

(immagini tratte da cartoline)

Vi invito a trovare nel vostro cuore un po' dell'orgoglio e dello spirito dei nostri antenati in modo da non permettere che Carlo Pisacane muoia una seconda volta. Se ciò accadesse, questa volta non sarebbe solo lui a morire, ma tutta la Nazione.

 

A tutti Buon Natale e buona sorte nel prossimo anno come autori (non spettatori) di un

(Nuovo Risorgimento non vuole essere e non è l'idea di un nuovo partito, un nuovo bubbone.)

Se condividete quanto scritto, segnalatelo agli amici. Grazie.

 

Immagini o particolari d'immagini sono tratte da varie fonti. Non c'è lucro e, se richiesto, saranno rimosse.

 

 

 
 
 

Antipolitica

Foto di wandermind

 

Antipolitica

 

Leggo e traggo da "Il Mattino" 25 settembre 2012.

Scandali. Il presidente Napolitano, di fronte a circa tremila giovani studenti nel cortile del Quirinale ............ «non è questo un contesto accettabile per persone sensibili al bene comune, per cittadini onesti, né per chi voglia avviare un'impresa».

Antipolitica. Bisogna quindi - ha detto ancora tra gli applausi «risanare in profondità la politica» per combattere l'antipolitica crescente.

 

Sig. Presidente, sono forse l'unico laureato al mondo che non ha frequentato la prima e la seconda elementare (a sei anni compiuti direttamente in terza, previo esame). Prossimamente, gennaio 2013, compirò 72 anni e non vorrei ritornare in prima elementare. Mi sono chiesto cosa è Antipolitica. Per dare una risposta, ho ritenuto giusto considerare cosa è Politica.

La Politica è l'arte di amministrare la polis , la comunità, per conseguire il bene comune, cioè il fine in vista del quale si è costituita la stessa comunità.

È evidente che ogni individuo, anche semplicemente animale, persegue il proprio benessere, salvo casi "patologici". Seppure il benessere si configura inizialmente solo nel soddisfacimento delle necessità dell'esistenza, molti esseri viventi, e tra questi l'uomo, non sono autosufficienti nel conseguimento del benessere (compresa la difesa e la procreazione). Questa insufficienza spinge l'uomo a formare famiglia, villaggio, Stato. Questa tendenza all'associazione (concreta) è per natura lo strumento per conseguire il benessere, e quindi è Politica.

"L'uomo è per natura animale politico", non per vocazione, ma per necessità. Considerando la definizione di Politica, è chiaro che anche i gruppi estremisti (quali che siano) fanno politica, ed anche...... le monache di clausura. Anche se i metodi possono essere "discutibili", è chiaro che ogni organizzazione, anche estremista, persegue il proprio benessere (o almeno ciò che ritiene tale). Al limite, potrebbe dirsi antipolitico un eremita. Sig. Presidente, è utile pesare le parole, per non rischiare di confondere i preti con la religione ed i politici con la politica. È evidente che i politici (tutti) hanno tradito vergognosamente non solo i cittadini, ma anche la Politica. Sta scritto che se un braccio è in cancrena, lo stesso deve essere amputato: la cancrena dell'Italia sono gli attuali politici e devono essere amputati. L'amputazione deve essere totale, non essendo utile una cernita. Questo non significa amputare la Politica: ci saranno serie difficoltà, ma continueremo ad operare in vista del bene comune, perché questa è la nostra natura e questo il nostro interesse. Non è necessario eliminare (fisicamente) i politici attuali, come taluni sostengono. Basta applicare nei loro confronti un severo ostracismo. Come ho detto altrove, citando Confucio, il vero errore è quello non corretto. Continuare ad andare a votare per gli attuali politici è un crimine contro noi stessi e contro le future generazioni.

Il discorso può ritenersi concluso. Approfitto per un fuori tema.

In origine, il benessere era strettamente connesso con le risorse locali. L'uomo sceglieva il luogo dove insediarsi, od anche il nomadismo, e l'arte della Politica coincideva con quella di produrre o procurarsi i beni materiali. Questo modo di avere benessere è del tutto naturale ed è severamente limitato nello spazio e nel tempo.

 

Ben presto (è un modo di dire), l'uomo vide che la distribuzione dei beni era diversificata sulla Terra (nello spazio). Per aumentare il proprio benessere, con il godimento di beni diversi, inventò il commercio, inizialmente in base al baratto.  Questo modo di avere benessere non è naturale, ma non è contro natura. Infatti, il commercio basato sul baratto elimina i limiti di spazio ma non i limiti di tempo.  È evidente che si può trasportare un bene da ed in qualsiasi posto (salvo limiti tecnici forse solo temporanei), ma, identificandosi benessere e ricchezza con gli stessi beni, è altresì evidente che gli stessi non possono essere prodotti in quantità indefinita. Inoltre, le parti interessate sono entrambe produttrici, seppure di beni diversi.

 

La produzione dei beni ed il loro trasporto richiedono attitudini, competenze e mezzi del tutto diversi. Il commercio si differenziò e si staccò dalla produzione. In tal modo si creò una nuova classe di lavoratori che in realtà non producono nessun bene, ma permettono il godimento di beni altrimenti non disponibili. È chiaro che il baratto diventa uno strumento molto scomodo, al limite, impossibile. Fu necessario inventare il denaro. All'inizio, e per molto tempo, non si trattò di denaro come oggi in uso, ma di un particolare baratto mediato da beni ritenuti pregiati, come rame, ferro, argento, oro, con cui furono coniate monete, prima in modo approssimativo, e poi in pezzatura definita (stampo). Ciò ampliò notevolmente il flusso e la rete dei beni scambiati. Questo modo di avere benessere non solo non è naturale, ma è contro natura. Non solo sono eliminati i limiti di spazio, come nel caso precedente, ma anche quelli di tempo. Tutti accettano e danno denaro in cambio di beni che hanno un uso proprio, e, quindi, il denaro, pur avendo solo un uso improprio, diventa sinonimo di benessere e ricchezza. Il denaro diventa principio e fine dell'attività dell'uomo, incrementando indefinitamente se stesso attraverso il profitto (spesso illecito), o, peggio, interesse (per non dire altro). Essendo il denaro una quantità definita ( non prodotta, seppure connessa con la produttività), l'incremento anzidetto può avvenire solo a danno di qualcuno. Ancor più la situazione appare contro natura se si considera che chi ha tanta ricchezza (denaro) può morire di fame come accadde a Mida.

 

La contraddizione che porterà, direttamente od indirettamente, al crollo della Civiltà Occidentale (salvo rinnovamento) è l'apertura di una voragine, un buco nero, tra ricchi e poveri, fino al punto che non esisterà nessun bene comune, nessun fine societario, nessuna civiltà: ognuno per se e Dio per tutti (compresa la famiglia). Non rimane nulla, soltanto ruderi, delle civiltà del passato. Tutte le civiltà passate sono morte perché non hanno riconosciuto i loro errori e, quindi, non sono state capaci di rinnovarsi. È inutile e dannoso che continui ad esistere qualcosa (o qualcuno) che non sa rinnovarsi.  

 

 
 
 
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