Creato da hellionor_h il 28/10/2007
Qualunque cosa tu possa fare, qualunque sogno tu possa sognare, comincia. L'audacia reca in se genialità, magia e forza. Comincia ora.

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Post N° 11

Post n°11 pubblicato il 12 Novembre 2007 da hellionor_h

In questi giorni il lavoro mi sta portando via molto tempo,   sarò un pò assente,  spero al più presto di riuscire a dedicare più tempo al mio blog e di tornare a scriverci spesso.  Domani parto per Londra e sarò di ritorno venerdì in mattinata. A chi passa da queste parti un saluto, ai miei nuovi amici lascio un abbraccio. Eleonora.

 
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Post N° 10

Post n°10 pubblicato il 10 Novembre 2007 da hellionor_h

Nostalgia della mia città. Genova

Starry starry night,
paint your palette blue and grey
Look out on a summer's day with eyes that know the darkness in my soul
Shadows on the hills, sketch the trees and the daffodils
Catch the breeze and the winter chills, in colours on the snowy linen land.
Now I understand what you tried to say to me
How you suffered for you sanity How you tried to set them free
They would not listen they did not know how Perhaps they'll listen now.
Starry starry night,
flaming flowers that brightly blaze
Swirling clouds in violet haze reflect in Vincent's eyes of chine blue
Colours changing hue, morning fields of amber grain
Weathered faces lined in pain are soothed beneath the artist's loving hand.
Starry starry night,
 paint your palette blue and grey
Look out on a summer's day with eyes that know the darkness in my soul
Shadows on the hills, sketch the trees and the daffodil's
Catch the breeze and the winter chills, in colours on the snowy linen land.
For they could not love you, but still your love was true
And when no hope was left in sight, on that starry starry night
You took your life as lovers often do,
But I could have told you, Vincent,
This world was never meant for one as beautiful as you
Starry, starry night,
portraits hung in empty halls
Frameless heads on nameless walls with eyes that watch the world and can't forget.
Like the stranger that you've met, the ragged man in ragged clothes
The silver thorn of bloody rose, lie crushed and broken on the virgin snow
Now I think I know what you tried to say to me
How you suffered for you sanity How you tried to set them free
They would not listen they're not listening still
Pheraphs they never will.


 
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Post N° 9

Post n°9 pubblicato il 10 Novembre 2007 da hellionor_h

Rainbow for breakfast

E come diceva O.Wilde,


posso resistere a tutto tranne che alla tentazione!

Due fette di pane e nutella,  una musica dolce sparata a tutto volume e sapere che nè oggi nè domani dovrò lavorare!

In fondo è vero, per essere felici, a volte, basta poco.

Per te Shedar, un arcobaleno che riesca a scaldare il tuo cuore. Con affetto. Eleonora

 
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Post N° 8

Post n°8 pubblicato il 09 Novembre 2007 da hellionor_h

Ignoto, una musica nuova

E tutto insieme, tutte le voci,
tutte le mete, tutti i desideri,
tutti i dolori, tutta la gioia, tutto il bene e il male,
tutto insieme era il mondo.
Tutto insieme era il fiume del divenire,
era la musica della vita.
 
Hermann Hesse -

 

h. 16,14 - Oggi ho scoperto che la cosa bella di avere un blog è la possibilità di scelta,  scegliere se scrivere o stare in silenzio, scegliere di apparire o nascondersi, scegliere come me in questi ultimi giorni di  restare ferma, immobile, con la mente affollata da tanti piccoli e grandi sentimenti, piccole e grandi emozioni, risoluta nell’esplorare  quei piccoli villaggi della mente a me ancora sconosciuti e che disordinatamente tracciano l’incognita della mia esistenza. Malinconia e ignoto,  negli  ultimi due giorni la malinconia ha preso il sopravvento, davanti a me ora  l’ignoto. Ho solo bisogno di un attimo di pace, di tenere la testa tra le mani e raccogliere l’essenza di questa mia inquietudine, ho voglia di  cullarmi, proteggermi,  di dare voce al dolore e alle mie insicurezze, devo mettere ordine in questo  groviglio quotidiano in cui mi perdo  sempre più, ogni giorno che passa. Pensavo  che la mia vita potesse rimanere stabile e ferma nelle scelte passate fatte, ponderate, programmate, ma le cose cambiano velocemente, gli eventi si susseguono senza che tu possa fare nulla per fermarli,  circostanze in cui comprendi che una riflessione è necessaria.  Con questi pensieri, rimango  seduta   alla  mia scrivania cosparsa qua e la di fogli, carte, documenti, analisi di produzione, post-it che mi ricordano  di cose che devo fare,  un telefono che squilla in continuazione, un cellulare che memorizza numeri,  chiamate,  date e messaggi ai quali ora non riesco a rispondere,  di tutto questo non mi importa e mi lascio influenzare da questa sete che ho di isolarmi,  da questo  desiderio che ho di staccare la spina. Oggi è così, ho deciso,  io non sono qui, Eleonora non c’è, non ci sono per nessuno, lascerò  che tutto mi scivoli addosso, lentamente,  senza sentire il  bisogno di  fermare i rintocchi di questo tempo che corre.
Dalla finestra del  mio ufficio guardo fuori, osservo attentamente le  nuvole di fronte a me,  nuvole che si rincorrono in questo cielo di uno svogliato pomeriggio  autunnale. Scruto  il loro viaggio e mi accorgo  di riuscire a  percepirne  il senso di libertà, davanti a me tracciano i solchi di un percorso,  incerto, sconosciuto,  il loro sembra essere un viaggio  senza meta, sono libere  di lasciarsi andare e di farsi  trasportare  ovunque il vento vorrà accompagnarle, ecco,  in questo  momento vorrei poter correre con loro,  sentire sul viso e sulla pelle l’odore della brezza di un viaggio senza tempo.
Comincio a sentire un pò di freddo,  appena esco dovrò ricordarmi di coprirmi bene, alzerò il bavero della mia indifferenza e lentamente andrò a casa, in quella casa dove tutto ancora mi parla di te, di noi. Appena arrivata di questo nuovo  tempo ancora tutto da scoprire mi vestirò, metterò  una musica nuova e al suono di  queste nuove note danzerò tenendo la mente ben proiettata nel futuro, certa che il mio viaggio da sola, senza di te  è appena iniziato. Non è forse una musica nuova l’essenza della vita stessa?
Il resto è ignoto.

 
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Post N° 7

Post n°7 pubblicato il 07 Novembre 2007 da hellionor_h

Tra Passato Presente e Futuro

Questo tempo ti graffia,
tu lascialo andare, 
come se non ci fosse un domani 
prendi i pezzi  di questo passato
senza timore, senza fare rumore,
di piccoli frammenti
riempi questa stanza vuota 
e
quando lo  domanderai  
ti riporterà a casa,
saprai come sorprenderlo
e ti sorprenderà
Questa sera
passato  presente e futuro
si fondono
uno  spazio e un nuovo  tempo
t’inventerai
impercettibile sarà l’ assenza
il futuro non esiste ancora
in questa triste notte d'autunno

ma il  tuo  nuovo  viaggio
è appena iniziato

ed è  come se fosse già primavera.
Eleonora

 
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