Hoppy Harrington

Soliloquio

Registrare nel proprio cervello la beffarda percezione di insoddisfazione, muove verso se stessi due tipi di leve reazionarie. Una ad esclusione dell'altra.
La prima è il motore del compimento, della realizzazione, del racconto, della proposta. Pomiciare con l'insonnia diventa perversione quotidiana.
La seconda è lo specchio dell'aberrazione psico fisica, la vendita di se stessi al Sor Ozio, di moneta unica, vestito.

La propensione per far fulcro al movimento della seconda leva è tipico delle nuove "mercatare dell'899". Cenando intorno alla mezzanotte (questi sono i miei orari, e allora?) volutamente, e per stimolare i rigurgiti digestivi, comincio a scorrere i canali a produzione regionale per farmi una dose della Mia "Mai dire Tv".

Come detto in èprecedenza, vedo più oscillatori che televisione, ed è per questo che probabilmente ai più, io sia rimasto nella preistoria catodica. Questo perchè con sommo ludibrio e piacere ieri mi sono imbattuto nell'evoluzione delle pubblicità dei telefoni (UAHAHAHAH!) erotici.

Praticamente fantastico! Meraviglia dell'udito. Più umoristiche del miglior Jerry Lewis, le pulzelle vestite in alta uniforme, di dubbio gusto, rispondono in diretta ai pugnettari di cornetta.

Minuti di invenzioni a braccio, che pure Petrolini impallidirebbe, rinascesse... "vuoi vedè le tette?... eccole qua amore, ti piacciono?" "te le vendo a 9 euro ar chilo, fresco fresco."

Questa è Arte, Neo Paganesimo applicato, Economia Creativa.

Champagne!

#1

Non vorrei sbagliarmi, ma non devo avre un grandissimo odore in questo momento. Non mi fermo da giorni. Di fronte a me un cinghialetto aspetta a dare il catrame ai suoi polmoni in compagnia della sua bionda. Il silenzio è disturbato dal meccanismo di una macchina che apre in sequenza buste da lettera. Un Pallone va su e giù per il corridoio e nel frattempo cerbiatti e patate si scambiano opinioni sulle vecchie rompicoglioni del piano di sotto.

Tutti abbiamo una vecchia rompicoglioni nel raggio di 500 metri dalla propria abitazione.

Io mi candido a sdentato decrepito rompicoglioni. Ah no dimenticavo, preferisco una botta secca al catetere. Ma non ditelo troppo forte che l'ultima volta dissero che un ragionamento del genere presupponeva l'assenza d'Amore.

Alla mia destra una coi capelli ricci. Lei si, in cerca d'Amore. E mi viene da augurarle "Buona Fortuna". Ipocrisia vuole che c'aggiunga subito dopo: "Si, ma non con me!"

Autonomie

E' necessario lavorare su se stessi per acquisire quanta più autonomia possibile rispetto ai propri desideri.

Fuorchè le pippe.

Tempo limite meccanopratico per la riscoperta di una seria unione d'intenti, troppo presi dal nostro ego, che cambia con il più del telecomando.

I perchè delle cose

Un blog qua, perchè? Innanzitutto perchè Libero da ampio spazio alle mignotte, quindi non vedo perché non possa scriverci anch'io. V'assicuro che anch'io sono tremendamente zoccola dentro. Ah... che vita! Già mi ci vedo a palleggiare con le ovaie, cantilenando "tre civette sul comò".

Ma non è solo questo, non siate riduttivi. La realtà è che imbratto qua sopra perchè quando lavoro mi rompo i coglioni. Penso, se così si può scrivere, per crearmi un'alternativa concreta al vuoto cosmico della Società di Servizi alla quale sottostiamo.

Ho capito, potrei scrivere in altre piattaforme, e non su questa. Peccato però che i geni aziendali abbiano deciso di mettere un bel proxy a tutto fuorchè a Libero. Indi percui cari stipendiati Wind e simili, abbiate pazienza magari sul più bello, verrò a rompervi le palle.

Oppure potrete riconoscervi in ciò che scrivo, anche se il pericolo dell'identificazione nei blog è simile, in gravità, a cavalcare alla bersagliera una bicicletta senza sellino.